SpaceX Starship: il terzo lancio è un netto miglioramento rispetto ai precedenti tentativi

Oggi è avvenuto con successo il terzo lancio del grande razzo spaziale riutilizzabile SpaceX Starship. Il test IFT-3 segna un notevole passo in avanti rispetto ai precedenti due pur non comprendendo l'ammaraggio corretto di Super Heavy.
di Mattia Speroni pubblicata il 14 Marzo 2024, alle 15:32 nel canale Scienza e tecnologiaSpaceXNASAArtemis
Oggi è la giornata che gli appassionati di Spazio (e non solo) stavano aspettando da novembre dello scorso anno, quando ci fu il secondo tentativo di lancio del grande vettore completamente riutilizzabile. Oggi è stato il giorno del terzo lancio di SpaceX Starship con il test chiamato IFT-3 (Integrated Flight Test o OFT-3 secondo la designazione FAA, Orbital Flight Test). In precedenza questo razzo spaziale, alto circa 120 metri, era stato lanciato ad aprile e novembre dello scorso anno non completando la missione prevista dai documenti ufficiali ma con grandi progressi tra il primo e il secondo tentativo.
Watch Starship’s third flight test → https://t.co/bJFjLCiTbK https://t.co/1u46r769Vp
— SpaceX (@SpaceX) March 14, 2024
La licenza modificata è stata rilasciata dall'FAA nelle scorse ore, giusto in tempo per riuscire a lanciare nella giornata odierna, come anticipato da SpaceX stessa attraverso la programmazione della diretta streaming. Quando mancava ormai poco all'orario stabilito per il lancio di Starship (in precedenza fissato alle 13:00) il conto alla rovescia è stato posticipato di 30 minuti con data prevista del decollo alle 13:30 e con un meteo favorevole al 70%. Una delle ultime incognite da sciogliere era infatti la presenza di venti ad alta quota che avrebbero potuto portare a posticipare il lancio a un altro giorno.
Un ulteriore aggiornamento dell'orario di partenza ha rinviato il lancio alle 14:02 a causa di alcune imbarcazioni presenti nell'area del Golfo del Messico per poi essere ancora posticipato alle 14:25 (con la finestra che si chiudeva alle 14:50). Una vera e propria corsa contro il tempo per gli ingegneri e i tecnici di SpaceX che si è conclusa con l'effettivo lancio del grande razzo spaziale completamente riutilizzabile.
Il terzo tentativo di lancio di SpaceX Starship
Ricordiamo che questo vettore pesante completamente riutilizzabile è unico nel suo genere. Alto 121 metri e con diametro di 9 metri utilizza due stadi alimentati a metano e ossigeno criogenici. Alla base troviamo 33 motori Raptor 2 atmosferici per il primo stadio mentre 6 motori Raptor 2 (3 atmosferici e 3 per il vuoto) per il secondo stadio. A differenza di IFT-2, con IFT-3 ha voluto aggiungere ulteriori prove da superare per il secondo stadio compresa l'apertura del portellone dedicato al carico utile e il trasferimento di propellente tra il serbatoio frontale e quello principale oltre all'accensione dei propulsori nello Spazio.
Il propellente ha iniziato a essere caricato alle 13:34 per Ship 28 e alle 13:40 per Super Heavy Booster 10. Alle 14:09 è iniziato il raffreddamento dei motori per garantire il loro funzionamento corretto durante il lancio mentre il propellente continuava a essere caricato e l'umidità ambientale ricopriva Super Heavy di una patina bianca di condensa.
Alle 14:25 tutti e 33 i motori Raptor 2 si sono accesi alla base di Super Heavy e lo erano anche dopo quasi due minuti dal decollo (segnando un nuovo successo dopo IFT-2) con il deflettore di fiamma basato su getti d'acqua che ha funzionato come previsto permettendo di far lasciare la torre di lancio correttamente. Alle 14:49 è avvenuto l'hot staging con la separazione dei due stadi e con l'accensione dei 6 motori di Ship 28. A differenza di IFT-2, Super Heavy ha resistito ed è rientrato verso il Golfo del Messico per il tentativo di ammaraggio.
Dopo 4'30" la telemetria era ancora nominale per entrambi gli stadi di Starship mentre Ship 28 continuava il suo viaggio verso oriente nello Spazio (oltre i 100 km di quota). Intorno ai 6 minuti le alette direzionali di Super Heavy hanno funzionato correttamente per dirigere il primo stadio verso il mare (non senza difficoltà) ma la riaccensione dei motori non è andata come previsto ma facendo passi in avanti notevoli rispetto a IFT-2 (e ovviamente a IFT-1).
A circa 9 minuti i motori di Ship 28 si sono spenti correttamente per proseguire la missione verso l'Oceano Indiano. Il portellone del vano del carico utile si è correttamente aperto intorno ai 12 minuti dal decollo completando uno degli obiettivi programmati. Ricordiamo che non si tratta di un vero e proprio lancio orbitale in quanto non verrà compiuta un'orbita ma i dati acquisiti saranno essenziali per i prossimi lanci che invece potrebbero avere obiettivi ancora più ambiziosi fino ai primi lanci orbitali veri e propri.
Alle 14:49 il computer di bordo ha iniziato la programmazione della dimostrazione di trasferimento propellente dal serbatoio anteriore (header tank) al serbatoio principale. Questa è una prova generale di quello che sarà, più avanti, il trasferimento di propellente tra due Starship mentre si trovano nello Spazio per permettere, per esempio, di utilizzare il secondo stadio come lander lunare per le missioni Artemis (o per altre missioni private). La prova di trasferimento si è conclusa correttamente intorno alle 14:52 permettendo così di rispettare uno dei contratti assegnati dalla NASA.
I flap anteriori e posteriori hanno funzionato anche dopo quasi un'ora nello Spazio permettendo di controllare la traiettoria del vettore. Notevole la possibilità di vedere un video in diretta della generazione del plasma intorno alla navicella dovuta all'interazione con gli strati più bassi dell'atmosfera e alla velocità elevata di rientro. Solitamente le trasmissioni sarebbero interrotte proprio a causa del plasma ma, grazie al supporto di Starlink (erano presenti due terminali a bordo di Starship), è stato possibile ottenere anche il video con una qualità elevata nonostante la condizione difficile.
Lo stadio superiore di Starship non era previsto sopravvivesse a questa missione e il contatto con la superficie dell'oceano era molto probabile avvenisse a velocità elevata. La fine della missione è stata alle 15:31 circa dopo poco più di un'ora dal decollo. La procedura di "belly flop" vista nei primi test dei prototipi sarà impiegata in futuro quando i sistemi saranno ulteriormente collaudati. La missione si è conclusa con enormi passi in avanti da IFT-2 e completando diversi obiettivi intermedi. SpaceX si muoverà ancora una volta nella direzione di migliorare quanto visto e, grazie ai dati raccolti, IFT-4 potrebbe essere ulteriormente migliorato (e potrebbe anche accadere prima di quanto intercorso tra IFT-1 e IFT-2 o IFT-2 e IFT-3).
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPeccato che nemmeno uno dei 2 stadi abbia permesso di vedere l'impatto sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Sarà per il prossimo tentativo
Vero, pure io sono rimasto stupefatto nel sentire la notizia introdotta con un "i dolori di Elon Musk"
-Booster che ha funzionato perfettamente fino al distacco e poi si è andato disintegrare nell'oceano
-Secondo stadio che ha acceso i motori e li ha tenuti accesi fino alla fine,
-Orbita raggiunta (è suborbitale solo per un soffio e solo per ragioni di sicurezza).
-Secondo stadio che va a disintegrarsi nell'oceano.
Praticamente, se ci dimentichiamo per un attimo che SpaceX ha l'obiettivo di riutilizzare il razzo....e lo considerano sulla base di un normale lancio di un nuovo razzo come lo fanno tutte le altre compagnie....Questo è stato un lancio perfetto
Cioè se consideriamo Starship usa e getta come un qualsiasi razzo escluso il falcon 9 allora la missione è stata perfettamente riuscita!
Se questo lancio lo avesse fatto la ULA ad esempio staremmo leggendo di un successo fenomenale, mentre visto che è SpaceX e ha come obiettivo la riusabilità ecco che escono articoli che parlano di fallimento
5000 tonnellate, il più grande e pesante oggetto ad aver mai volato, la più grande (di gran lunga più grande) astronave ad aver raggiunto l'orbita!
-Booster che ha funzionato perfettamente fino al distacco e poi si è andato disintegrare nell'oceano
-Secondo stadio che ha acceso i motori e li ha tenuti accesi fino alla fine,
-Orbita raggiunta (è suborbitale solo per un soffio e solo per ragioni di sicurezza).
-Secondo stadio che va a disintegrarsi nell'oceano.
Praticamente, se ci dimentichiamo per un attimo che SpaceX ha l'obiettivo di riutilizzare il razzo....e lo considerano sulla base di un normale lancio di un nuovo razzo come lo fanno tutte le altre compagnie....Questo è stato un lancio perfetto
Cioè se consideriamo Starship usa e getta come un qualsiasi razzo escluso il falcon 9 allora la missione è stata perfettamente riuscita!
Se questo lancio lo avesse fatto la ULA ad esempio staremmo leggendo di un successo fenomenale, mentre visto che è SpaceX e ha come obiettivo la riusabilità ecco che escono articoli che parlano di fallimento
5000 tonnellate, il più grande e pesante oggetto ad aver mai volato, la più grande (di gran lunga più grande) astronave ad aver raggiunto l'orbita![/SIZE]
secondo me una parte, se non tutti i 55 miliardi non riconosciuti, prima, al tutore dell'era futura dovrebbero essergli riconosciuti adesso, se non di più,
e anche [U]a fare rincagnare in qualche grotta oscurata quegli sciacalli di advocati che cercavano anche 5 miliardi[/U] oppure a costringere questi a soffiare su qualcosa per farla decollare a quote almeno subborbitali
ehm
-Booster che ha funzionato perfettamente fino al distacco e poi si è andato disintegrare nell'oceano
-Secondo stadio che ha acceso i motori e li ha tenuti accesi fino alla fine,
-Orbita raggiunta (è suborbitale solo per un soffio e solo per ragioni di sicurezza).
-Secondo stadio che va a disintegrarsi nell'oceano.
Praticamente, se ci dimentichiamo per un attimo che SpaceX ha l'obiettivo di riutilizzare il razzo....e lo considerano sulla base di un normale lancio di un nuovo razzo come lo fanno tutte le altre compagnie....Questo è stato un lancio perfetto
Cioè se consideriamo Starship usa e getta come un qualsiasi razzo escluso il falcon 9 allora la missione è stata perfettamente riuscita!
Se questo lancio lo avesse fatto la ULA ad esempio staremmo leggendo di un successo fenomenale, mentre visto che è SpaceX e ha come obiettivo la riusabilità ecco che escono articoli che parlano di fallimento
5000 tonnellate, il più grande e pesante oggetto ad aver mai volato, la più grande (di gran lunga più grande) astronave ad aver raggiunto l'orbita!
Tra l'altro la riusabilità è un obiettivo futuro, non era previsto per questo lancio.
Questo lancio è andato esattamente come doveva andare, l'unica cosa che si poteva chiedere di meglio è che Starship fosse rientrata correttamente in atmosfera per poi precipitare integra nell'oceano.
Ma il rientro in atmosfera è la parte più complicata e pericolosa in assoluto di un volo spaziale e trattandosi dell'oggetto più grande mai realizzato che rientra in atmosfera mi sarei stupito andasse tutto bene al primo tentativo, a maggior ragione del metodo di lavoro di SpaceX.
Visto quasi in diretta, impegnato per lavoro al lancio l'ho recuperato mentre attendevano il segnale prima del rientro e mi sono visto il rientro in diretta.
Molto emozionante vedere e vivere queste cose.
Notevole anche l'impiego di starlink che ha permesso immagini di altissima qualità in tutte le fasi del volo.
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