SpaceX ha eseguito lo static fire di Ship 33 per il settimo volo di Starship

SpaceX ha eseguito lo static fire di Ship 33 per il settimo volo di Starship

Nelle scorse ore SpaceX ha eseguito lo static fire di Ship 33, la prima unità di seconda generazione, che sarà impiegata per il settimo volo del razzo spaziale Starship intorno alla metà di gennaio 2025.

di pubblicata il , alle 16:02 nel canale Scienza e tecnologia
SpaceXArtemis
 

Nelle scorse ore SpaceX eseguito lo static fire di Ship 33. Questo è il primo stadio superiore di seconda generazione che la società di Elon Musk intende lanciare (probabilmente) all'inizio del prossimo anno durante il settimo tentativo di lancio di Starship. Il nuovo stadio dovrebbe essere migliorato in moltissime parti pur non integrando ancora i Raptor 3 che verranno invece impiegati più avanti, quando SpaceX avrà prodotto sufficienti unità e completato un numero maggiore di test.

L'accensione dei 3 propulsori Raptor 2 atmosferici e 3 ottimizzati per il vuoto è avvenuta intorno alle 21 di ieri (ora italiana) nella zona di test di Masseys a Boca Chica, Texas. L'operazione sembra essere stata eseguita correttamente e, insieme allo static fire di Super Heavy Booster 14, è un segno positivo in vista dell'esecuzione di IFT-7 nella prima metà del mese di gennaio 2025.

starship s33

SpaceX, per IFT-7, non dovrebbe modificare il piano di volo di Starship rispetto a quanto visto per IFT-6 (eseguito nella seconda metà di novembre). Si cercherà ancora una volta di "catturare al volo" Super Heavy con le "bacchette" della torre di lancio Mechazilla, procedura non riuscita durante il sesto volo, con il primo stadio che è ammarato nel Golfo del Messico a causa di un problema di comunicazione con le strutture di terra. Il secondo stadio, Ship 33, dovrebbe invece ammarare ancora una volta nell'Oceano Indiano vicino alle coste dell'Australia. Elon Musk ha dichiarato che se anche questo lancio rispetterà le aspettative, in futuro dovremmo vedere un doppio recupero con Mechazilla, sfruttando Pad A e Pad B, sia di Super Heavy che di Ship.

Ship 33, come le altre unità di seconda generazione, ha un'altezza aumentata di 2 metri per avere maggiore spazio disponibile per i serbatoi di propellente (metano/ossigeno) arrivando così a circa 52 metri. Altra novità riguarda lo scudo termico che ha una struttura diversa rispetto alle precedenti soluzioni e, ancora più importante, sono i flap anteriori che sono state spostate più indietro, hanno dimensioni ridotta, forma rivista e possono essere chiuse con angoli più stretti. Questa modifica dovrebbe consentire di ridurre i danni durante il rientro atmosferico del secondo stadio di Starship, uno dei punti deboli mostrati nei precedenti lanci.

Starship dovrà poi raggiungere nuovi obiettivi nel corso del 2025 come la capacità di entrare in orbita, dimostrare ancora una volta il trasferimento di propellente criogenico con microgravità, la possibilità di rilasciare un carico utile (probabilmente Starlink di terza generazione) e infine il trasferimento di propellente tra due Starship. In particolare quest'ultimo punto sarà fondamentale per poter utilizzare questo vettore come lander lunare per le missioni Artemis (a partire da Artemis III) in quanto serviranno diversi rifornimenti in orbita per avere il propellente necessario per raggiungere la Luna.

0 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^