Static fire per Super Heavy Booster 14, in vista del settimo volo di SpaceX Starship

Static fire per Super Heavy Booster 14, in vista del settimo volo di SpaceX Starship

Nelle scorse ore è stato completato uno static fire per il primo stadio Super Heavy Booster 14 che sarà utilizzato durante il settimo lancio del grande razzo spaziale riutilizzabile SpaceX Starship previsto a gennaio 2025.

di pubblicata il , alle 23:29 nel canale Scienza e tecnologia
SpaceX
 

Nella serata di oggi (ora italiana) SpaceX ha eseguito uno static fire del grande primo stadio Super Heavy in vista del futuro settimo volo di Starship previsto per l'inizio del 2025, probabilmente non prima dell'11 gennaio. Durante l'IFT-7 (Integrated Flight Test), ci sarà il primo utilizzo delle Ship di seconda generazione anche se non verranno impiegati i motori Raptor 3 visti qualche settimana fa, ma ancora i Raptor 2 dei quali la società ha un'ottima base di dati e migliorie effettuate lancio dopo lancio.

Per il settimo lancio del razzo spaziale completamente riutilizzabile Starship è previsto l'utilizzo di Super Heavy Booster 14 e Ship 33 con i test sulle due unità che stanno proseguendo nel corso delle settimane. Come scritto sopra, nelle scorse ore è stato eseguito lo static fire del primo stadio, accendendo contemporaneamente i 33 motori Raptor 2 atmosferici per circa 10" così da raccogliere dati e controllare che tutto sia pronto per il lancio effettivo.

super heavy booster 14

Ricordiamo che il sesto lancio (IFT-6) è avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 novembre e ha visto Super Heavy Booster 13 non essere catturato da Mechazilla a causa di un problema di comunicazione con la torre di lancio mentre Ship 31 ha resistito al rientro atmosferico, nonostante le modifiche allo scudo termico, ammarando nell'Oceano Indiano al largo delle coste australiane e venendo recuperata (almeno in parte) qualche giorno dopo.

spacex starship

Nel frattempo a Boca Chica/Starbase (Texas) le squadre di SpaceX hanno proseguito le riparazioni del Pad A, da dove è avvenuto il lancio concentrandosi sulle "bacchette", sul Quick Disconnect Arm che sull'Orbital Launch Mount (OLM). Le prime hanno visto solo alcuni danni minori dovuti al lancio stesso e alla forza dei motori Raptor 2 e hanno supportato uno stress minore rispetto a IFT-5 a causa del mancato rientro di Super Heavy. Il Quick Disconnect Arm ha anch'esso avuto alcuni danni limitati sempre dovuti alla vicinanza con i motori durante il decollo. L'OLM invece è stato revisionato e, anche in questo caso, i danni sembrano essere decisamente contenuti.

Durante il settimo lancio di SpaceX Starship non ci si aspettano molte novità a livello del profilo missione (così da sfruttare la licenza modificata già in vigore). Si cercherà ancora una volta di recuperare Super Heavy attraverso Mechazilla mentre Ship rientrerà ancora una volta nell'Oceano Indiano.

spacex starship

Elon Musk ha dichiarato in passato che, se anche questo lancio andrà bene, si proverà a recuperare sia il primo che il secondo stadio sfruttando sia Pad A che Pad B. Questo richiederà una modifica della traiettoria e, più in generale, un nuovo piano di volo con il secondo stadio che dovrà tornare in Texas completando un'orbita. Nel corso del 2025 la cadenza di lancio dovrebbe essere ulteriormente incrementata e il vettore dovrebbe arrivare a superare obiettivi importanti come il raggiungimento dell'orbita, il trasferimento di propellente criogenico e la riaccensione di più di un motore mentre è nello Spazio (durante IFT-6 è stato acceso solo un Raptor 2 atmosferico).

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