Sierra Space sta completando la costruzione dello spazioplano Dream Chaser Tenacity
Dream Chaser è lo spazioplano di Sierra Space che potrebbe compiere il suo primo volo nel 2023. La società ha annunciato che attualmente è in corso il completamento della costruzione della prima unità chiamata Tenacity.
di Mattia Speroni pubblicata il 03 Maggio 2022, alle 14:35 nel canale Scienza e tecnologiaSierra Space
Sierra Space è impegnata in due progetti ambiziosi: il primo è la costruzione di una stazione spaziale commerciale dal nome di Orbital Reef in collaborazione con Blue Origin. Il secondo progetto, che dovrebbe essere completato nei prossimi mesi, è lo spazioplano Dream Chaser. Il suo scopo è quello di portare rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale e, in futuro, trasportare anche un equipaggio umano. Grazie a queste idee la società è riuscita a raccogliere 1,4 miliardi di dollari di finanziamento.
Dopo la fine del programma Space Shuttle, gli spazioplani stanno vivendo negli ultimi mesi (e per i prossimi anni) quella che sembra una rinascita. Non solo società statunitensi, ma anche in Cina, diverse società e agenzie stanno sviluppandone alcune versioni che potrebbero essere impiegate per diversi compiti. Lo scopo sarebbe quello di avere una navicella riutilizzabile con, relativamente, poca manutenzione e riduzione dei costi (cosa non avvenuta per lo Space Shuttle). Strategia diversa ma con finalità analoghe a Starship di SpaceX, anche se quest'ultima sarà più grande, più capiente e potenzialmente meno costosa in termini di rapporto carico utile/costo.
Il primo Dream Chaser di Sierra Space è in fase di completamento
Secondo quanto riportato da SpaceNews e confermato dalla società, il primo spazioplano Dream Chaser prenderà il nome di Tenacity. Come scritto Sierra Space su Twitter "lo spazioplano Dream Chaser, Tenacity, sta prendendo forma e sarà il primo veicolo della nostra flotta di veicoli orbitali Dream Chaser. Rendere lo Spazio più accessibile un'innovazione alla volta".
Attualmente Tenacity è quasi completo per quanto riguarda la struttura principale ma rimane ancora da applicare la protezione termica esteriore (parte fondamentale) e alcune componenti interne. Una volta completo, la società si avvarrà della NASA per eseguire le prove termiche e di resistenza al vuoto della durata di quattro mesi (con inizio tra agosto o settembre).
Se tutto andrà come previsto, successivamente Dream Chaser sarà inviato al Kennedy Space Center in Florida per essere posizionato in cima a un razzo Vulcan. Questo razzo non ha ancora volato la sua prima volta, ma secondo Tory Bruno potrebbe riuscirci entro la fine dell'anno aprendo la possibilità di vedere lo spazioplano volare entro il 2023 per i test di validazione.
In maniera similare ad altri spazioplani, per raggiungere l'orbita vengono impiegati vettori di tipo tradizionale. Una delle poche eccezioni potrebbe essere lo spazioplano di Radian che non avrebbe necessità di un vettore aggiuntivo. Questo però è anche lontano dal suo completamento. Sierra Space punta a realizzare una versione con equipaggio per la ISS (e Orbital Reef) non prima del 2026. Per rientrare dei soldi necessari allo sviluppo, lo spazioplano potrebbe essere impiegato anche per il turismo spaziale inoltre una versione specifica potrebbe essere realizzata per la Space Force statunitense (per rivaleggiare con l'X-37B).
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