Roscosmos potrebbe non abbandonare la Stazione Spaziale Internazionale dopo il 2028
L'agenzia spaziale Roscosmos potrebbe pensare di non abbandonare il progetto della Stazione Spaziale Internazionale dopo il 2028 come annunciato in precedenza. La motivazione potrebbero essere i ritardi nella costruzione di ROS.
di Mattia Speroni pubblicata il 05 Ottobre 2023, alle 16:01 nel canale Scienza e tecnologiaRoscosmos
La situazione dell'agenzia spaziale russa non è tra le migliori considerando anche il fallimento della missione Luna-25 che potrebbe aver incrinato i rapporti con la Cina e la sua agenzia spaziale in vista dei piani congiunti per la realizzazione di una base internazionale di ricerca sulla superficie lunare (da sviluppare dopo il 2030). Anche se Roscosmos potrebbe cercare partnership con altre nazioni, lo stato asiatico era una delle scelte più promettenti visti i successi ottenuti negli ultimi anni.

Un budget ridotto e l'impossibilità di accedere direttamente a tecnologie occidentali a causa degli embarghi dovuti alla guerra in Ucraina hanno peggiorato la situazione per quanto l'agenzia spaziale russa abbia più volte annunciato piani ambiziosi per i prossimi anni. Tra questi c'è anche la costruzione della Stazione Orbitale Russa (conosciuta come ROS, in precedenza ROSS). ROS servirebbe alla Russia per mantenere cosmonauti in orbita bassa terrestre dopo la fine della collaborazione per la Stazione Spaziale Internazionale.
Roscosmos e la collaborazione per la Stazione Spaziale Internazionale
Come sappiamo la Stazione Spaziale Internazionale terminerà la sua vita operativa nel 2030 e verrà fatta deorbitare nel 2031. In passato Roscosmos aveva annunciato attraverso il precedente Direttore Generale (Dmitry Rogozin) che avrebbe abbandonato il progetto di collaborazione. L'agenzia però non era mai stata chiara sulle tempistiche che avrebbe adottato, probabilmente a causa del progetto di ROS non ancora finalizzato e sotto-finanziato.

Con la sostituzione di Rogozin con Yuri Borisov la situazione sembrava essere cambiata. Il nuovo Direttore Generale di Roscosmos sembrava essere più concreto rispetto al predecessore, pur volendo comunque terminare la collaborazione per il progetto della Stazione Spaziale Internazionale prima del tempo. In una nota di inizio settembre 2023, Borisov sembrava aver posto come limite alla partnership il 2028, ma le tempistiche per realizzare ROS potrebbero essere più lunghe di quanto annunciato facendo spostare ulteriormente la fine della collaborazione internazionale.
Al 74° Congresso Astronautico Internazionale di Baku Borisov ha dichiarato che il prolungamento delle operazioni a bordo della ISS dopo il 2028 sarebbe stato determinato dalle condizioni tecniche. Questa indicazione potrebbe far riferimento allo stato dei moduli spaziali del segmento russo che potrebbero essere troppo usurati per poter essere riparati e per essere considerati sicuri per resistere fino al 2031.
Borisov ha dichiarato "abbiamo esteso la nostra partecipazione al progetto internazionale della ISS fino al 2028. L'ulteriore partecipazione sarà determinata dalle condizioni tecniche di questa stazione. [...] Sfortunatamente, questo meraviglioso progetto un giorno finirà, la stazione cesserà di esistere e confermo che io e i nostri colleghi faremo tutti gli sforzi necessari per rimuoverla correttamente dall'orbita".

Pur parlando esplicitamente della fase finale di deorbiting sembrerebbe esserci una possibilità affinché Roscosmos rimanga all'interno del progetto fino alla fine. ROS dovrebbe essere assemblata per la fase iniziale tra il 2027 e il 2030 mentre la costruzione dovrebbe essere completata nel 2032. Il budget che bisognerà stanziare per la sua realizzazione è stato stimato in 5,7 miliardi di euro (ma una cifra precisa sarà fornita in seguito). Non rinunciare alla collaborazione a bordo della Stazione Spaziale Internazionale permetterebbe alla Russia e a Roscosmos di evitare di rimanere senza cosmonauti in orbita se ci saranno ritardi nella costruzione di ROS (una situazione non così improbabile allo stato attuale).










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2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoManca sempre di meno alla situazione in cui sanità e welfare arriveranno al limite, l'importante è giocare a Pietro il Grande o Caterina "Ha stato la NATO".......
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