Lo spazioplano militare statunitense Boeing X-37B ha concluso la missione OTV-7 dopo 434 giorni

Secondo quanto riportato dalla USSF, lo spazioplano militare statunitense Boeing X-37B ha concluso la missione OTV-7 dopo 434 giorni in orbita atterranno sulla pista della Vandenberg Space Force Base, in California.
di Mattia Speroni pubblicata il 08 Marzo 2025, alle 13:54 nel canale Scienza e tecnologiaBoeingSpace Force
Nelle scorse settimane avevamo scritto di come la Space Force statunitense (USSF) avesse rilasciato pubblicamente una foto catturata dallo spazioplano militare statunitense Boeing X-37B. Secondo uno studio basato sulla disposizione delle nuvole presenti nella parte di Terra visibile è credibile che la fotografia risalga al 30 gennaio 2024, ossia poche settimane dopo il lancio, avvenuto per la prima volta con un razzo spaziale Falcon Heavy di SpaceX, il 29 dicembre 2023.
Nelle scorse ore la USSF ha annunciato che lo spazioplano Boeing X-37B è rientrato alla Vandenberg Space Force Base, in California, concludendo così la missione conosciuta come Orbital Test Vehicle-7 (OTV-7) o USSF-52. Grazie alla mancanza di un equipaggio umano a bordo questo genere di missioni può durare molto a lungo come nel caso di OTV-7, che ha avuto una durata di circa 434 giorni.
Grazie all'utilizzo di Falcon Heavy è stato possibile inserire lo spazioplano segreto in un'orbita altamente ellittica (HEO) che lo ha portato fino a circa 38 mila km dalla Terra, con un'inclinazione di 59,1°. A ottobre dello scorso anno era stato annunciato che lo spazioplano avrebbe eseguito una serie di manovre di aerobracking per modificare la propria orbita utilizzando gli strati più densi dell'atmosfera senza sprecare propellente.
Essendo una missione militare segreta, pur conoscendo in parte lo spazioplano Boeing X-37B, non sono noti molti dettagli. Il generale Chance Saltzman (Chief of Space Operations della USSF) ha dichiarato che "la Missione 7 ha aperto nuove strade mostrando la capacità dell'X-37B di raggiungere in modo flessibile i suoi obiettivi di test e sperimentazione attraverso i regimi orbitali. L'esecuzione con successo della manovra di aerobracking sottolinea l'impegno della Space Force statunitense nello spingere i limiti delle nuove operazioni spaziali in modo sicuro e responsabile".
Mentre era in orbita lo spazioplano Boeing X-37B ha condotto anche un'altra serie di test, ma non sono note le loro caratteristiche. Potrebbero trattarsi di prove tecniche di tecnologie per la rilevazione di missili lanciati da potenze nemiche oppure l'analisi di satelliti spia. L'USSF non ha, per ovvi motivi, dichiarato apertamente le finalità. All'inizi di settembre dello scorso anno era invece rientrato lo spazioplano segreto cinese dopo 268 giorni in orbita, con il lancio che era avvenuto a metà dicembre 2023.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoA parte gli ovvi utilizzi in ambito spionistico e militare, le capacità di cambio orbita tramite aerobraking ed il rientro intrinsecamente più sicuro dovrebbero aprire la strada a navette ottimizzate per il trasporto di persone competitive anche con Starship.
Mica ho scritto di usare direttamente l'X-37B.
Ma di sviluppare navette che facciano buon uso delle tecnologie sviluppare per esso.
Non è un caso se subito dopo i primi lanci delo Space Shuttle nei prmi anni '80, la NASA voleva già sviluppare una seconda generazione di navette (principalmente per il trasporto di 6..8 persone) molto più piccole ed economiche.
sono dodici stelle che guardano
chiamarle stelle è esagerato
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".