La Cina ha portato sulla Terra i campioni di roccia lunare della missione Chang'e-6

Dopo poco meno di un mese dall'allunaggio, la missione Chang'e-6 è riuscita a riportare sulla Terra i campioni di regolite raccolti sul lato nascosto della Luna. Si tratta di un nuovo successo dell'esplorazione spaziale firmato dalla Cina.
di Mattia Speroni pubblicata il 25 Giugno 2024, alle 14:55 nel canale Scienza e tecnologiaCNSA
La missione Chang'e-6 si è conclusa con successo nella giornata odierna. La capsula con i campioni di regolite lunare è atterrata, come previsto, in una zona desertica della Mongolia, permettendo alla squadra di recupero di prendere possesso dei campioni riportati sulla Terra dal lato nascosto della Luna, per la prima volta nella storia dell'umanità. La missione è stata lanciata all'inizio di maggio entrando in orbita lunare alcuni giorni dopo. Per l'allunaggio è stato necessario attendere ancora un paio di settimane, con il suolo del satellite naturale che è stato toccato all'inizio di giugno.
Il tutto è stato possibile grazie a quanto imparato con le missioni Chang'e-5 e Chang'e-4, con la prima che ha riportato dei campioni dal lato visibile della Luna mentre la seconda è atterrata sul lato nascosto e sta ancora funzionando correttamente con il rover Yutu-2.
Touchdown! Chang'e-6 carrying lunar samples from the Moon's far side, for the first time, safely lands in Inner Mongolia https://t.co/I6ToMAjEb4 pic.twitter.com/jzz2tLrXo0
— China 'N Asia Spaceflight 🚀𝕏 🛰️ (@CNSpaceflight) June 25, 2024
L'atterraggio della capsula di Chang'e-6 è avvenuto nella mattinata odierna di oggi quando in Italia erano le 8:07 nella zona di Siziwang Banner, secondo quanto riportato dalla CNSA. L'orbiter ha rilasciato il modulo di rientro a circa 5000 km di quota. Il modulo di rientro, che contiene al suo interno i campioni, ha utilizzato un rientro semi-balistico, a 120 km di quota la velocità era di 11,2 km/s e a quel punto c'è stata la prima decelerazione. Una seconda decelerazione è avvenuta poco dopo per raggiungere la quota di 20 km quando è stato aperto il paracadute.
Il contenitore sigillato di Chang'e-6 sarà aperto entro poche ore per iniziare le operazioni di analisi dei campioni (determinando il peso e la tipologia di campioni raccolta). Al suo interno dovrebbe essere presente sia della sabbia ma anche piccole rocce oltre al materiale estratto dal sottosuolo grazie a una trivella presente sul lander. In generale ci si aspetta che la quantità totale di campioni sia pari a circa un chilogrammo.
Yang Wei (ricercatore presso l’Istituto di geologia e geofisica dell’Accademia Cinese delle Scienze) ha dichiarato che "la missione Chang'e-6 rappresenta una pietra miliare significativa nella storia dell'esplorazione lunare umana e contribuirà a una comprensione più completa dell'evoluzione lunare. I nuovi campioni porteranno inevitabilmente a nuove scoperte. Il fascino con della Luna è radicato nella cultura cinese nel corso dei secoli, come dimostra la narrazione mitologica di Chang'e, una signora che ha viaggiato e ha vissuto sulla Luna. Ora, gli scienziati cinesi stanno aspettando con impazienza l'opportunità di contribuire alla scienza che riguarda la Luna".
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon l'avresti mai scritto se fossero stati gli USA, sei veramente patetico...
ciaooo a tutti
al massimo uno xenovirus (alieno) che modifica i mitocondri e li usa per crescere esso a discapito dell'organismo, vale a dire peggio di un tumore universale, una roba aliena che da parassita conquista gli organismi
comunque da quelle rocce si potrà vedere la storia, presumibilmente più antica, DEL SISTEMA SOLARE, degli impatti di altri asteroidi meteoroidi comete
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