L'insolita sfida tra il propulsore TQ-12A dei razzi Landspace e lo smartphone HUAWEI Mate 70 Pro+

Diverse società cinesi hanno sviluppato nel corso degli anni smartphone e tablet basati principalmente sul sistema operativo Android. OPPO, Honor o Xiaomi ma anche altri marchi collegati come Redmi, realme, Lenovo (con Motorola), vivo e OnePlus. Una delle società che un tempo era tra le più rinomate anche in Occidente era HUAWEI che ha perso parte del suo "appeal" a causa del ban statunitense e quindi limitando l'integrazione dei servizi di Google.

Questo ha portato a una perdita per il mercato occidentale mentre il mercato interno (che può contare su un bacino d'utenza molto grande) risulta essere ancora appetibile per HUAWEI che sta continuando a portare nuovi modelli evoluti così da concorrere con le altre società del settore. L'ultimo esempio è la serie Mate 70 presentata a Pechino alla fine di novembre 2024.

Quale migliore occasione per mettere alla prova uno dei modelli top di gamma, HUAWEI Mate 70 Pro+, sfruttando l'accensione di un propulsore destinato a un razzo spaziale? Questo è quello che è accaduto nell'insolito test che ha visto la società cinese delle telecomunicazioni creare una partnership con Landspace, società aerospaziale cinese.

Di Landspace abbiamo scritto diffusamente in passato in quanto è una delle realtà più solide se si guarda all'industria aerospaziale privata cinese grazie alla serie di razzi spaziali Zhuque. Recentemente la società ha lanciato il primo vettore Zhuque-2E ma l'attesa è per il futuro Zhuque-3, che sarà riutilizzabile e che si prospetta come un'alternativa (cinese) al Falcon 9 di SpaceX. Un prototipo di questo vettore ha eseguito un test di volo toccando i 10 km spinto da un propulsore TQ-12A (Tianque) e nei prossimi mesi ci saranno ulteriori prove prima di vedere un test orbitale.

HUAWEI Mate 70 Pro+ sfida il motore di un razzo spaziale cinese

Nel sito di test di Landspace, a fini promozionali, è andata in scena una prova che ha visto lo smartphone HUAWEI Mate 70 Pro+ sfidare la potenza del propulsore TQ-12A, che funziona a metano e ossigeno liquidi. La scelta è stata quella di eseguire un'accensione prolungata del motore mentre lo smartphone si trovava ad alcuni metri di distanza investito dal vapore generato dalla combustione e dal sistema di sicurezza (che prevede di utilizzare getti di acqua).

Il motore genera una spinta di circa 80 tonnellate con il flusso d'aria e vapore generato dall'accensione che tocca i 360 km/h. Lo smartphone HUAWEI Mate 70 Pro+ si trovava all'interno di una piscina d'acqua mantenuto in posizione da alcuni supporti rigidi. Come spiegato dalla società cinese, lo smartphone ha la certificazione IP68 per resistere ad acqua e polvere e quindi può essere immerso senza problemi (entro un periodo limitato di tempo). Il test si conclude dopo un minuto dall'accensione del motore TQ-12A con lo smartphone che è riuscito a resistere al vapore e al flusso d'aria. Ricordiamo però che si tratta di una test promozionale e che la stessa HUAWEI sottolinea come siano state utilizzate condizioni "di laboratorio".

HUAWEI Mate 70 Pro+ ha uno schermo frontale da 6,9" OLED LTPO da 120 Hz con quattro curvature laterali con lo chassis che utilizza anche il titanio e la fibra di carbonio per renderlo più resistente. Posteriormente sono presenti una fotocamera principale da 50 MPixel con apertura fino f/1.4, una fotocamera ultragrandangolare da 40 MPixel e un teleobiettivo da 48 MPixel con zoom ottico 4X. La fotocamera frontale invece ha una risoluzione di 13 MPixel e ottica ultragrandangolare. La batteria ha una capacità di 5700 mAh che supporta la ricarica ultrarapida da 100W via cavo, da 80W wireless e può ricaricare altri dispositivi (via wireless) da 20W. Il processore integrato è un Kirin 9100 (SoC octa-core) affiancato a 16GB di RAM e 512GB di storage. Il sistema operativo è HarmonyOS NEXT, che abbandona Android per una soluzione personalizzata da HUAWEI con l'integrazione di alcune funzionalità legate all'Intelligenza Artificiale.