Landspace Zhuque-3: nuovo test del razzo spaziale riutilizzabile cinese, questa volta raggiunti i 10 km

Come abbiamo avuto modo di scrivere in passato, la Cina sta puntando decisamente sull'industria aerospaziale dimostrando di poter recuperare "il tempo perso" nei confronti degli USA e riuscendo a completare una serie di missioni spaziali scientifiche e a programmarne altre per il futuro, dalla Luna a Marte e non solo. In Cina si sta anche puntando non solo su società statali ma anche su realtà (parzialmente) private, come nel caso di Landspace.

Di questa società avevamo scritto in passato a causa del lancio del primo razzo spaziale con motori a metano/ossigeno a raggiungere l'orbita con Zhuque-2 e anche il primo a consegnare un carico utile in orbita. Landspace sta però puntando anche alla realizzazione di un razzo spaziale riutilizzabile chiamato Zhuque-3 che potrebbe essere lanciato per la prima volta nel 2025 mentre il recupero del primo stadio è previsto non prima del 2026.

Intorno alle 6:00 di oggi, un prototipo del razzo spaziale riutilizzabile cinese Landspace Zhuque-3 ha raggiunto per la prima volta la quota di 10 km eseguendo un test VTVL (vertical take-off - vertical landing). L'area di prova è situata nella zona dello spazioporto di Jiuquan nel deserto del Gobi. Le informazioni sono state diffuse sui social cinesi con diverse immagini e video del test.

Secondo quanto riportato il prototipo al decollo aveva una massa di 68 tonnellate mentre era pari a 35 tonnellate all'atterraggio. Il propulsore ZQ-12A è stato spinto fino al 111% della sua potenza a 5 km di quota ed è stato spento completamente dopo 113" dal decollo quando l'altitudine era pari a poco più di 10 km. Il motore è stato poi riacceso nella fase di discesa a 4,64 km e ha dovuto modulare la sua potenza tra il 40% e il 100% durante le fasi di atterraggio.

Il test di Landspace Zhuque-3 ha avuto una durata di 200" con una velocità massima in discesa di 1,65 m/s e atterrando correttamente in una landing zone a 3,2 km dal punto di decollo. Questo prototipo aveva dimensioni di 18,3 metri con un diametro di 3,35 metri mentre il motore TQ-12A utilizza metano/ossigeno liquidi per la propulsione producendo 720 kN di spinta e un impulso specifico di 2840 m/s.

Nella versione finale, il razzo spaziale cinese Zhuque-3 avrà un'altezza di 76,6 metri e un diametro di 4,5 metri. Alla base saranno presenti 9 propulsori Tianque-12B, in maniera simile al Falcon 9 ma alimentati da metano e ossigeno liquidi anziché con RP-1 e ossigeno liquido. Le prestazioni dovrebbero consentire di portare in orbita 18,3 tonnellate quando il primo stadio sarà recuperato (12,5 tonnellate se il razzo ritorna alla zona di lancio) e 21 tonnellate se il vettore non sarà recuperato.

In generale si tratta di un risultato importante per l'industria cinese e per l'accesso allo Spazio del paese asiatico. Pur trattandosi di un prototipo, durante il test sono state dimostrate tecniche e tecnologie chiave come il controllo durante le fasi di ascesa e discesa (attraverso le alette direzionali) ma anche e soprattutto la capacità di riaccensione del propulsore. Operazione complessa e che presenta diverse incognite quando si utilizzano tecnologie ancora in fase di sviluppo. Un primo lancio nel 2025 rimane possibile per Landspace, affermandosi come una delle realtà più solide in Cina e alternativa alle società (completamente) statali.