Creata una batteria protonica totalmente organica che si ricarica in pochi secondi

L'Università di Uppsala in Svezia ha messo a punto una batteria protonica totalmente organica, quindi non inquinante, che sembra avere ottime caratteristiche di carica e scarica, ma anche di sopportazione delle basse temperature ambientali.
di Manolo De Agostini pubblicata il 06 Aprile 2020, alle 16:41 nel canale Scienza e tecnologiaI ricercatori della Uppsala University hanno sviluppato una batteria protonica completamente organica che può essere ricaricata in pochi secondi. La batteria può essere caricata e scaricata oltre 500 volte senza alcuna perdita rilevante di capacità, inoltre è possibile caricarla facilmente usando una cella solare. Un altro vantaggio è che la batteria non viene in alcun modo influenzata dalla temperatura ambiente.
"Come molte persone sanno, le prestazioni delle batterie standard diminuiscono a basse temperature. Abbiamo dimostrato che questa batteria protonica organica mantiene proprietà come la capacità fino a -24 ° C", ha spiegato Christian Strietzel del Dipartimento di scienze dei materiali e ingegneria dell'ateneo.
La nuova batteria si presenta come una batteria a bottone standard ma all'interno è costituita da materiali organici e si basa su protoni anziché su ioni di litio.
La batteria nasce per rispondere alla necessità crescente di stoccare energia in modo sostenibile. Le batterie odierne infatti sono tutt'altro che "amiche dell'ambiente", a causa anche dell'estrazione dei metalli che le compongono. "Nella nostra ricerca abbiamo quindi deciso di sviluppare una batteria basata su elementi che si ritrovano comunemente in natura e che possono essere usati per creare materiali organici per la batteria", ha spiegato Strietzel.
Il team di ricerca ha scelto i chinoni (Wikipedia) come materiale attivo nella batteria. Questi composti organici del carbonio sono abbondanti in natura e usati per esempio nella fotosintesi. La caratteristica dei chinoni usata dai ricercatori è la loro capacità di assorbire o emettere ioni idrogeno, che ovviamente contengono solo protoni, durante la carica e la scarica.
Come elettrolita è stata usata una soluzione acquosa acida, che serve per il trasporto degli ioni all'interno della batteria. Oltre ad essere ecologico, un elettrolita di questo tipo permette di avere batterie sicure, libere dai rischi di esplosione o incendio.
"Rimane ancora molto da fare sulla batteria prima che diventi un oggetto domestico; tuttavia, la batteria protonica che abbiamo sviluppato rappresenta un grande passo avanti per poter produrre batterie organiche sostenibili in futuro", ha aggiunto Strietzel - stiamo parlando di capacità di 60 mAh e ricarica completa in 100 secondi al momento. Lo studio è stato pubblicato sul giornale Angewandte Chemie.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSiamo vicini a realizzarlo, me lo sento...!
Come velocità di ricarica siamo ai livelli di una batteria al litio di un cellulare con il beneficio che non ci sono metalli rari in mezzo.
Bella questa, non avrei mai potuto dirlo meglio.
Accanto a quella del "il Grafene: Tutto quello mai realizzato"
Come velocità di ricarica siamo ai livelli di una batteria al litio di un cellulare con il beneficio che non ci sono metalli rari in mezzo.
Curiosità, ma tu che cellulare hai che si carica in 100 secondi?
il cellulare non si ricarica in 100 secondi perche la sua batteria non e' di 60mAh, ma di 4000mAh, il caricabatterie del cellulare, pero', fornisce 2A - proprio come quello calcolato da Dumah Brazorf.
il cellulare non si ricarica in 100 secondi perche la sua batteria non e' di 60mAh, ma di 4000mAh, il caricabatterie del cellulare, pero', fornisce 2A - proprio come quello calcolato da Dumah Brazorf.
Poi se è anche protoni a è una figata
io ce l'ho già!
ho collegato la patata (tubero) ai cavetti e ai poli... batteria organica 100% e "protonica-elettronica"Devi effettuare il login per poter commentare
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