Razer sta usando alcune linee produttive per realizzare mascherine chirurgiche
Razer ha convertito alcune linee produttive esistenti per realizzare mascherine chirurgiche da donare in giro per il mondo. L'obiettivo iniziale è realizzarne un milione. Donazioni all'Italia da Apple e mobilitazione contro COVID-19 da Alibaba.
di Manolo De Agostini pubblicata il 20 Marzo 2020, alle 11:21 nel canale PerifericheRazer
Mentre in Italia, solo per fare un esempio, realtà come FCA e Ferrari stanno considerando di fabbricare parti di apparecchi di ventilazione, come riportato dal Corriere della Sera, negli Stati Uniti a mobilitarsi c'è Razer, azienda nota per le periferiche gaming. Su Twitter il CEO dell'azienda Min-Liang Tan ha annunciato che l'azienda intende produrre e donare fino a 1 milione di mascherine chirurgiche.
"Con il peggioramento della situazione legata a COVID-19, le autorità sanitarie mondiali stanno affrontando una carenza estrema di mascherine chirurgiche usate dai medici in prima linea nella battaglia contro il virus. Alcuni paesi hanno persino bloccato l'esportazione di mascherine a fronte della grave carenza".
"Nei giorni scorsi, i nostri progettisti e ingegneri hanno lavorato con turni di 24 ore per convertire alcune delle nostre linee produttive esistenti per realizzare mascherine chirurgiche in modo che possiamo donarle a diversi paesi nel mondo".
Il CEO ha affermato che tutti hanno un ruolo in questa lotta contro il virus e che non importa quale sia il settore in cui opera solitamente un'azienda. La sede sudorientale di Razer si trova a Singapore, ed è proprio lì che andranno le prime mascherine prodotte dall'azienda.
"Il resto degli uffici globali e regionali di Razer sta contattando i rispetti governi / autorità sanitarie per vedere come possiamo dare priorità al nostro supporto e alle donazioni di mascherine chirurgiche nei vari paesi e regioni in cui siamo presenti".
Nei giorni scorsi la Jack Ma Foundation e Alibaba Foundation hanno annunciato donazioni di materiale sanitario a Giappone, Corea, Italia, Iran e Spagna, ma anche 500.000 kit di test e 1 milione di mascherine agli Stati Uniti. Non bisogna inoltre dimenticare che Alibaba ha messo a punto un sistema basato su intelligenza artificiale che rileva la presenza del virus in pazienti infetti con un'accuratezza del 96% in una ventina di secondi.
Infine, tra gli aiuti al mondo e in particolar modo all'Italia, registriamo anche quello di Apple. Tim Cook, CEO dell'azienda, ha annunciato su Twitter che l'azienda ha fatto una donazione importante, incluse forniture mediche, alla Protezione Civile italiana.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".