Raspberry Pi Pico, microcontrollore da 4 dollari con chip Raspberry
Raspberry Pi Pico è il primo microcontroller della realtà britannica basato su un chip sviluppato internamente. RP240 consente di gestire dispositivi e sensori all'interno di progetti hardware con un consumo ridottissimo e a basso costo.
di Manolo De Agostini pubblicata il 23 Gennaio 2021, alle 14:01 nel canale PerifericheRaspberry
Si chiama Raspberry Pi Pico, costa 4 dollari (in Italia 4,20 - 4,50 euro), ed è la prima board con microcontrollore progettato direttamente dalla Raspberry Pi Foundation. Basata su un nuovo microcontroller chiamato RP2040, Raspberry Pi Pico è pensata per chi vuole una soluzione a bassissimo consumo con supporto agli input analogici da affiancare a un Raspberry Pi tradizionale per i propri progetti da hobbista o all'interno di applicazioni industriali.
Un microcontroller permette di gestire a basso costo, consumo e con semplicità un sensore, un piccolo display, dei LED e molto altro ancora. Un Raspberry Pi tradizionale può occuparsi dei calcoli più gravosi, accesso alla rete e archiviazione, mentre il microcontrollore degli input analogici e le operazioni di I/O a bassa latenza.

RP2040 è stato creato con tre obiettivi in mente: alte prestazioni, in particolare con carichi basati su operazioni intere, un I/O flessibile per interfacciarsi a quanti più dispositivi esterni possibile e ovviamente un costo molto basso.
Il risultato finale è un chip da 2 millimetri quadrati realizzato con processo produttivo a 40 nanometri che al suo interno vede la presenza di due core ARM Cortex-M0+ a 133MHz, 264 kilobyte di RAM integrata, supporto per 16 MB di memoria NAND Flash esterna tramite bus QSPI dedicato e un controller DMA. Ci sono anche 26 pin GPIO, tre dei quali usabili per input analogici, 2 UART, due controller ISP e due I2C. Presenti sedici canali PWM, un sensore di temperatura, un controller USB 1.1, otto Raspberry Pi Programmable I/O (PIO) e la modalità di avvio da USB (c'è una micro USB) con supporto UF2 per una programmazione "drag and drop".
"Siccome Cortex-M0+ non ha un'unità in virgola mobile, abbiamo commissionato funzioni floating point ottimizzate a Mark Owen, autore delle popolari librerie Qfplib, sostanzialmente più veloci delle equivalenti della libreria GCC, e sono concesse in licenza per l'uso su qualsiasi prodotto RP2040", si legge nel post sul sito.
RP2040 viene indicato come una grande piattaforma per applicazioni di machine learning grazie al framework TensorFlow Lite di Google. Inoltre, il creatore di MicroPython Damien George ha realizzato un porting ottimizzato per RP2040 rivolto a chi preferisce linguaggi di alto livello. Raspberry Pi Pico, oltre a RP2040, figura 2 MB di memoria NAND flash e un chip di alimentazione che supporta tensioni da 1,8 a 5,5V. Adafruit, Arduino, Pimoroni e Sparkfun hanno già creato accessori per Raspberry Pi Pico, ma anche delle board basate su RP2040.










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5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE' pensato come microcontroller "didattico".
Sotto quell'aspetto ha tutto il necessario per essere semplice da usare e far pratica.
Inoltre lo si può espandere a livello di I/O usando l'SPI o l'I2C per interfacciarsi con i tantissimi ADC e DAC disponibili sul mercato con tali interfacce, oppure con un altro Pi Pico.
Un altro elemento interessante sono i PIO (Programmable I/O ) sono suddivisi in due gruppi da 4 GPIO e vengono gestiti da due automi a stati finiti. In pratica li si può "programmare" usando una libreria di "programmi PIO" per operare come interfacce SPI, I2C, seriali, generatori PWM ed anche roba "custom" (tipo I/O veloci, interfacce particolari, ecc.).
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