Optimus Maximus: il concept touchscreen

Art Lebedev Studio presenta il concept dell'evoluzione della sua tastiera Oled Optimus Maximus: un touchscreen pienamente personalizzabile
di Roberto Colombo pubblicata il 04 Gennaio 2008, alle 08:44 nel canale PerifericheLa tastiera Optimus della russa Art Lebedev Studio ha fatto molto parlare di sé fin dalle sue prime apparizioni sotto forma di concept. Questa tastiera ha la particolarità di adottare tasti programmabili dotati di piccoli display OLED.
É, dunque, in grado di trasformarsi per adattarsi meglio alle esigenze degli utenti. Il suo arrivo sul mercato ha subito molti ritardi ed è stato preceduto dalla presentazione di dispositivi più semplici, dotati di tre tasti programmabili.
Mentre da poco è disponibile la tastiera, in diverse versioni, caratterizzate ognuna da un numero diverso di tasti con display OLED, per mantenere vivo l'interesse Art Lebedev Studio ha mostrato, sul proprio sito, un nuovo concept, che riprende la tecnologia touchscreen.
In pratica tutta l'area della tastiera è un ampio display sensibile al tocco, sulla cui superficie è possibile far apparire ogni tipo di tasto, con una libertà di personalizzazione ancora più ampia di quella offerta dal modello Optimus Maximus. Essendo un display a tutti gli effetti la 'tastiera' può essere utilizzata anche per visualizzare immagini e filmati.
Qualche riflessione è d'obbligo: l'anno appena trascorso ha visto l'arrivo sul mercato mobile di dispositivi quali l'iPhone e l'HTC Touch, il cui punto debole dell'interfaccia basata esclusivamente sul tocco è stato individuato da più parti proprio nell'uso della tastiera virtuale. La scelta di sostituire, dunque, una tastiera fisica con una basata sul touchscreen, se non accompagnata da nuove tecnologie per fornire all'utente un feedback tattile, potrebbe non incontrare i favori del pubblico.
D'altra parte avere una tastiera simile a quella del proprio PDA, ma di dimensioni ben più ampie, può risultare interessante per i possessori di palmari e smartphone, le cui capacità di supporto alla produttività personale spesso sono limitate proprio dalla non sempre semplice interfaccia con le periferiche di input testuale. In questo caso avere a disposizione un apparecchio che all'occorrenza si trasforma in un display ben più ampio di quello adottato sullo smartphone o sul palmare potrebbe risultare una mossa vincente.
42 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoForse sono più interessanti loro (anche se discutibili come trovate) della tastiera!
La tastiera la devi "sentire" con il tatto...(non tatu hihihihi) a me se mi levassero la possibilità di capire dove finisce un tasto e inizia l'altro passerei la giornata a guardare le dita per scrivere.
Magari perchè le tatu sono russe proprio come "la russa Art Lebedev Studio" ?
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