TSMC pronta ad aumentare il prezzo dei chip nel 2023: rincari da parte di AMD, NVIDIA e gli altri?
TSMC ha avvertito i suoi clienti, tra cui rientrano Apple, AMD, NVIDIA e molti altri, che opererà un rincaro dei prezzi produttivi dal 5% all'8-9% a partire dall'inizio del 2023. L'inflazione, i costi in aumento e l'espansione produttiva inducono la realtà taiwanese a una revisione dei listini.
di Manolo De Agostini pubblicata il 12 Maggio 2022, alle 10:01 nel canale MercatoTSMC
Il produttore di semiconduttori per conto terzi TSMC ha avvisato i propri clienti (Apple, NVIDIA, AMD, Intel, ecc.) di un incremento dei prezzi produttivi all'inizio del 2023. Il nuovo rincaro, che fa seguito a quello della fine dell'anno scorso, si deve alle preoccupazioni sull'inflazione, all'aumento dei costi e ai massicci piani di espansione per far fronte alla domanda mondiale di chip.
Secondo il Nikkei Asia, l'intenzione sarebbe quella di aumentare i prezzi di una percentuale a singola cifra, sia per quanto riguarda la produzione di chip con processi maturi che avanzati. Si vocifera di un incremento tra il 5% e l'8-9%.
Secondo un dirigente vicino ai fatti, dato il rallentamento della domanda di prodotti come smartphone e PC, potrebbe essere difficile per i clienti accettare pienamente l'aumento dei prezzi pianificato da TSMC. "Per i chip più avanzati potrebbe funzionare, ma per i clienti che usano processi maturi potrebbe essere piuttosto difficile da accettare".
L'aumento dei costi produttivi sta ponendo serie difficoltà a realtà come TSMC in un momento in cui la domanda di smartphone e PC frena a causa dell'inflazione, della guerra in Ucraina e per i lockdown cinesi legati al COVID. TSMC, inoltre, prevede di spendere 100 miliardi di dollari alla fine del 2023 per aumentare la propria capacità produttiva, di cui 40-44 miliardi saranno messi sul piatto già quest'anno.
Negli ultimi mesi dello scorso anno TSMC aveva rivisto i listini produttivi verso l'alto fino al 20%. L'azienda aveva anche interrotto la politica che la voleva ribassare il prezzo dei chip progettati dai clienti trimestralmente in seguito all'avvio di una produzione in volumi stabile.
TSMC, come le altre realtà del settore produttivo, si sta scontrando anche con una carenza di macchinari produttivi che ne stanno rallentando i piani di espansione. Purtroppo i rincari di TSMC saranno riversati - tutti o in parte - dai clienti sui consumatori finali: preparatevi quindi ad assistere a prezzi più alti per i prodotti finali il prossimo anno.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMi spiace per Intel e Apple che hanno prenotato tutto il processo N3 ma forse gli altri potranno guardarsi in giro magari Samsung.
Per quanto mi riguarda, il covid mi ha permesso di scoprire che posso lavorare/giocare anche senza dover aggiornare annualmente i componenti.
Eh mi sa che dovrai spiegarglielo a breve...
Un tempo quando eravamo poveri, c'era la scala mobile che adeguava più o meno gli stipendi all'inflazione.
Sì ma a quei tempi il tutto serviva per poter mangiare, non per potersi comprare l'ultima scheda video uscita...
Chi ho quotato parlava di costo dell'energia, degli alimentari di prima necessità.
Ed ha ragione, tutto è aumentato ed aumenterà ulteriormente e le cause sono molte.
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