NVIDIA, che fatica il business in Cina! Il ban a Inspur e Huawei potrebbe costarle milioni

L'inserimento di Inspur nella Entity List del Dipartimento del Commercio USA preoccupa i produttori di acceleratori come NVIDIA, AMD e Intel. Mentre Inspur prova a smarcarsi con uno stratagemma, NVIDIA ritiene di poter trovare partner per fare business in Cina. Se non lo farà potrebbe perdere centinaia di milioni di dollari di mancanti introiti.
di Manolo De Agostini pubblicata il 09 Marzo 2023, alle 09:41 nel canale MercatoNVIDIAInspurHuawei
L'inserimento di Inspur - il terzo produttore di server al mondo - alla Entity List del Dipartimento del Commercio USA potrebbe rappresentare un serio problema per il business di NVIDIA in Cina, esacerbando una situazione che si è creata con le restrizioni che hanno colpito altre realtà del settore datacenter cinesi, prima fra tutti Huawei.
Secondo quanto riportato Reuters, NVIDIA e le altre società statunitensi di semiconduttori come AMD e Intel starebbero cercando di capire se devono interrompere le vendite di prodotti a Inspur. Quest'ultima è finita nella lista nera degli USA perché vende i suoi server con componenti statunitensi al settore militare cinese. L'ingresso nella Entity List impone di non vendere prodotti basati su tecnologia statunitense alle realtà cinesi, a meno di non possedere una licenza speciale - che spesso viene negata.
Un portavoce del Dipartimento del Commercio USA ha spiegato a Reuters che l'ingresso di Inspur nella lista è in corso di revisione e potrebbero esserci aggiornamenti. Nel frattempo i big del mondo chip rimangono alla finestra.
Tra l'altro, sta sorgendo un giallo: nella Entity List è inserita "Inspur Group Co., Ltd", ma la società cinese è quotata come "Inspur Electronic Information Industry Co", una filiale che potrebbe non essere soggetta alla delibera. Quest'ultima ha "stranamente" cambiato domicilio (lo riporta il South China Morning Post), spostando il suo civico a 2 km dalla casa madre, per ragioni non meglio note, a pochi giorni dalla decisione degli USA. Secondo alcuni potrebbe essere un modo per aggirare la sanzione e continuare a lavorare con i partner statunitensi per ancora un po' di tempo.
Le società di chip USA però non si fidano. Il governo federale potrebbe considerare le consegne senza licenza a quella filiale una violazione della delibera qualora appurasse il passaggio delle merci dalla filiale alla casa madre inserita nella Entity List.
Nel corso di una conferenza con investitori a San Francisco, il direttore finanziario di NVIDIA, Colette Kress, ha affermato che la società "seguirà le misure di controllo sulle esportazioni molto da vicino", ma non ha chiarito se NVIDIA abbia interrotto le spedizioni alle filiali di Inspur. "Probabilmente lavoreremo con altri partner", ha detto Kress.
In base a quanto ricostruito da Reuters, le restrizioni a cui è soggetta Inspur sono molto più restrittive di altre società nella "Entity List", paragonabili a quelle imposte a Huawei Technologies. Ad esempio, viene limitata la spedizione di prodotti a Inspur anche se realizzati in un paese straniero ma con tecnologia statunitense. Tali prodotti, inoltre, non possono andare alle filiali di Inspur se la casa madre inserita nella lista nera è considerata parte della transazione.
In base a nuove regole stabilite lo scorso agosto, i colossi dei chip USA non possono vendere alle realtà cinesi prodotti che permettano di realizzare supercomputer con prestazioni oltre 100 petaflops con calcoli FP64 od oltre 200 petaflops con calcoli FP32 all'interno di 1178 metri cubi.
NVIDIA non può vendere acceleratori A100, A100X e H100 alle società cinesi, ed è per questo motivo che la società ha messo a punto A800, una variante di A100 che vede la velocità dell'interconnessione NVLink scendere da 600 GB/s a 400 GB/s. In questo modo l'uso di più GPU in parallelo restituisce prestazioni inferiori, impedendo alle società cinesi di raggiungere i valori di potenza indicati.
Sembra però che l'amministrazione Biden stia cercando di imporre ulteriori limiti ai componenti che le società usano possono vendere a Huawei e questo, insieme al ban nei confronti di Inspur, potrebbe costare a NVIDIA centinaia di milioni di dollari di mancanti introiti.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuando leggo queste notizie, quando leggo di tutta questa insensata ingiustizia verso la "povera" nVidia, mi sento veramente uno straccio.
...oh non piangeranno miseria spero !!!
...oh non piangeranno miseria spero !!!
Una volta che i grossi stanno su amd e intel (ma più amd per via del pacco cpu+gpu) nvidia deve ritagliarsi la sua fetta in tutti gli altri, che è quello che ha sempre fatto, sono 15 e più anni che sono fuori dalle console che contano ad esempio
Hanno e avranno sempre il mercato grosso "eh ma in azzienda non abbiamo mai sentito parlare di altri che fanno grafica"
X540
Ora capisco perché su AliExpress le Intel X540-T2 marchiate Inspur costano 30€ mentre quelle a singola porta di altre marche non si trovano a meno di 60-70interessante come nVidia che nel 2022 nel mercato Data Center ha fatturato 15 Miliardi, sia quella che deve "ritagliarsi" la sua fetta rispetto ad AMD, chenello stesso mercato ha fatturato 6 Miliardi, meno della metà
sempre molto interessante notare come le "console che contano" sommate non fanno nemmeno la metà delle vendite della console che "non conta"
Ps5 32 Milioni
Xbox 17 Milioni
Switch 122 Milioni
https://sea.ign.com/nintendo-switch...les-of-all-time
sempre molto interessante notare come le "console che contano" sommate non fanno nemmeno la metà delle vendite della console che "non conta"
Ps5 32 Milioni
Xbox 17 Milioni
Switch 122 Milioni
https://sea.ign.com/nintendo-switch...les-of-all-time
Metti sempre in mezzo il fatturato che non c'entra niente col mio discorso, lo so bene che la switch vende un sacco, ma non è sicuramente hardware di punta, anzi...parlo sempre dal punto di vista tecnologico
PS prima della switch nintendo fin dal gamecube ha montato sempre chip grafici ati
PS prima della switch nintendo fin dal gamecube ha montato sempre chip grafici ati
Sul lato tecnologico la gpu più evoluta esistente è la 4090 o ancora la sua versione full.
Riguardo la switch è perfetta nel rapporto consumo / prestazioni visto che Nintendo non voleva fare una console di potenza bruta ma un ibirido portatile / fisso. Inoltre pare che nintendo continuerà a servirsi di NVIDIA anche per la next gen.... quindi è possibile che i chip più diffusi su console continueranno ad essere verdi.
Comunque provi a girarla stai sempre scrivendo cose sbagliate... o meglio, stai cercando in tutti i modi di dipingere un quadro dove AMD è messa meglio di NVIDIA, quando nella realtà non è così.
Mai Ren ebbe più ragione...
Riguardo la switch è perfetta nel rapporto consumo / prestazioni visto che Nintendo non voleva fare una console di potenza bruta ma un ibirido portatile / fisso. Inoltre pare che nintendo continuerà a servirsi di NVIDIA anche per la next gen.... quindi è possibile che i chip più diffusi su console continueranno ad essere verdi.
Comunque provi a girarla stai sempre scrivendo cose sbagliate... o meglio, stai cercando in tutti i modi di dipingere un quadro dove AMD è messa meglio di NVIDIA, quando nella realtà non è così.
Mai Ren ebbe più ragione...
La più grossa certo, la più evoluta se ne può discutere, visto che è ampere shrinkata e farcita a più non posso
Poi boh si vede che gli piace avere il soc deboluccio nelle console che vedono per inerzia, "tanto la vendono lo stesso, basta che si accende"
Non è che siccome amd ha da dieci anni le console maggiori (anzi no, quelle che vendono meno della metà ma la gente le compra lo stesso) allora diventa un mercato da pezzenti
Nvidia ha un solo mercato, amd almeno tre, non deve essere per forza messa peggio
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