Nvidia - ARM, l'acquisizione potrebbe slittare per colpa dell'Europa

Nvidia - ARM, l'acquisizione potrebbe slittare per colpa dell'Europa

Secondo quanto riporta Reuters, la chiusura dell'acquisizione di ARM da parte di Nvidia potrebbe superare la scadenza di marzo 2022. A dilatare i tempi la riluttanza dei regolatori europei ad analizzare l'operazione prima delle vacanze estive.

di pubblicata il , alle 09:21 nel canale Mercato
ARMNVIDIA
 

La chiusura dell'affare Nvidia - ARM potrebbe superare la scadenza iniziale fissata a marzo 2022. Presentando la sua offerta da 40 miliardi di dollari, Nvidia disse che l'intesa si sarebbe chiusa nell'arco di 18 mesi, dopo l'approvazione da parte degli enti per la concorrenza del mercato di Regno Unito, Cina, Unione Europea e Stati Uniti. È tuttavia questo iter che potrebbe far slittare i tempi, gettando ombra sul destino dell'intera operazione. Secondo quanto appreso dall'agenzia di stampa Reuters, "a causa della riluttanza dei regolatori europei a considerare il caso fino a dopo le vacanze estive", l'accordo potrebbe non rispettare le tempistiche previste.

Come ormai ben noto, il mondo dei produttori di chip che si affida alle architetture del progettista britannico (usandole così come sono o personalizzandole a proprio piacimento) è in subbuglio di fronte al passaggio di ARM nelle mani di Nvidia, e non solo a parole, ma anche fattivamente con opere di disturbo che portino i regolatori della concorrenza a far saltare il banco. Aziende come Qualcomm (e non solo) temono che ARM possa perdere la propria neutralità dando un vantaggio competitivo a Nvidia.

Sono già passati nove mesi dall'intesa tra le due società, e c'è un'opzione per estendere la scadenza al settembre 2022. Se a quel punto però l'operazione non verrà approvata definitivamente, le due parti potranno svincolarsi. Oltre al Regno Unito, che sta verificando possibili ripercussioni in tema di sicurezza nazionale, l'ostacolo più ostico sembra la Commissione europea.

"Nvidia non ha ancora presentato una domanda per concludere l'accordo con la Commissione Europea. I funzionari hanno chiarito alla società che hanno bisogno fino a settembre per raccogliere informazioni sufficienti per accettare la richiesta formale di approvazione da parte di Nvidia, secondo tre persone a conoscenza dei fatti", scrive Reuters. Ed è proprio questo dilatamento dei tempi che potrebbe rende difficile chiudere a marzo 2022.

Anche la FTC statunitense sta ottenendo informazioni sull'accordo, mentre Nvidia ha richiesto l'approvazione dell'acquisizione in Cina. L'azienda statunitense ha affermato che "molte giurisdizioni hanno un periodo di pre-notifica, in cui le parti hanno un dialogo dettagliato e continuo con i regolatori. Le nostre discussioni con i regolatori sono state approfondite e costruttive. Continueremo a lavorare per tutta l'estate, come abbiamo sempre anticipato, e prevediamo di chiudere all'inizio del 2022".

Nel frattempo, i CEO di ARM e Nvidia, Simon Segars e Jensen Huang, hanno reiterato all'analista Pat Moorhead durante il Six Five Summit la loro posizione: la fusione porterà un beneficio a diverse industrie, non danni e ARM continuerà a lavorare in modo indipendente, anche se ci saranno punto d'incontro che si riverseranno però sul resto dell'ecosistema.

Huang ha inoltre parlato delle critiche da parte della concorrenza, che vede una ARM indipendente fondamentale per l'intera industria. "Indipendenza non equivale a forza. Indipendenza non equivale alla vitalità dell'ecosistema", ha affermato sottolinenando che i clienti vogliono una ARM "forte" in grado di gestire l'ingresso in nuovi mercati. Secondo i due CEO, la fusione abbasserà "il costo dell'innovazione".

Allo stesso evento, Huang ha confermato anche che Nvidia investirà almeno 100 milioni di dollari su Cambridge-1, supercomputer che aspira a diventare il più potente del Regno Unito. La cifra raddoppia l'iniziale impegno annunciato lo scorso ottobre e sembra una mossa per persuadere le autorità britanniche che regolano il mercato a concedere il via libera all'acquisizione di ARM.

6 Commenti
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Unrue18 Giugno 2021, 12:24 #1
A me non è chiaro cosa c'entri l'UE dal momento che l'Inghilterra non ne fa più parte.
supertigrotto18 Giugno 2021, 12:28 #2
Ma lasciate che Nvidia acquisti sta benedetta Arm, chissà che la cosa faccia decollare Risc-V e che l'architettura Arm venga utilizzata solo da Nvidia e venga abbandonata dai vari produttori.
Sta storia sta prendendo una piega ridicola.
nickname8818 Giugno 2021, 14:37 #3
Ma ancora co sta storia ?
Sandro kensan18 Giugno 2021, 14:38 #4
La Cina sicuramente si opporrà alla vendita, probabilmente che l'Europa avrà da ridire.
nickname8818 Giugno 2021, 14:41 #5
Originariamente inviato da: Sandro kensan
La Cina sicuramente si opporrà alla vendita, probabilmente che l'Europa avrà da ridire.
La cina dovrebbe proprio stare zitta e subire ! Anzi, chiunque acquisisca ARM dovrebbe subito togliere le licenze e avviare procedimenti penali contro chi ha acquistato la licenza perpetua in modo anche solo di sospendere o ostacolarne la produzione.
ionet18 Giugno 2021, 15:01 #6
ci credo sempre meno che nvidia acquista arm, oltre il rischio che gli viene negata , e' probabile che un eventuale ok arriverebbe solo dopo un drastico taglio di poteri
piu' voci sempre piu' insistenti di investire in risk-v(tra cui intel)
insomma 40 miliardi sono tanti, ma se non sei sicuro di fare come ti pare, rischi solo di ritrovarti una gallina dalle uova d'oro..in menopausa

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