Huawei e governo USA: nuove restrizioni in vista?

L'ipotesi è che l'amministrazione USA possa richiedere una particolare licenza per quelle aziende che utilizzano prodotti e tecnologie USA per la produzione di componenti sofisticate. La prima indiziata è TSMC, per i chip destinati a Huawei
di Paolo Corsini pubblicata il 28 Marzo 2020, alle 11:31 nel canale MercatoHuaweiTSMC
L'ipotesi che l'amministrazione USA possa stringere ulteriormente le maglie dell'operatività di Huawei con aziende americane si concretizza sempre di più. Mancano conferme ufficiali ma varie indiscrezioni, riportate da Reuters, riportano le intenzioni del governo USA di limitare ulteriormente le possibilità per Huawei di avere accesso a prodotti e tecnologie sviluppate negli Stati Uniti.
La norma discussa prevederebbe per le aziende estere che utilizzano componenti e materiali sviluppati in USA di dover ottenere una licenza d'uso da parte del governo USA prima di poter fornire componenti a Huawei, prodotti che sarebbero stati costruiti proprio adottando tecnologie USA.
Il riferimento diretto è a TSMC, la Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. che al momento è il principale produttore di chip per conto terzi alla quale si devono numerosi prodotti oggi in commercio. Tra questi anche i chip sviluppati da HiSilicon, azienda del gruppo Huawei che sviluppa i SoC utilizzati negli smartphone e nei tablet Huawei.
Parrebbe che una decisione di questo tipo possa essere messa in atto per limitare la fornitura a Huawei di chip di ultima generazione, prodotti con le tecnologie più sofisticate al momento a disposizione. Questo non dovrebbe pertanto interessare soluzioni già da tempo in costruzione, da utilizzare in prodotti in vendita da lungo tempo.
D'altro canto Huawei potrebbe optare per far produrre i propri chip ad altra azienda che non utilizza tecnologie e prodotti sviluppati in USA: questo è sulla carta fattibile, anche se non si tratterebbe di un passaggio in tempi brevi. Più difficile e oneroso, dal punto di vista degli investimenti, pensare che Huawei possa sviluppare una propria capacità produttiva interna: i costi per lo sviluppo di una fabbrica con tecnologia produttiva allo stato dell'arte sono molto elevati, con tempi di implementazione tutt'altro che brevi.
Tale mossa, se attuata, sarebbe l'ultima in ordine di tempo nella pressoché infinita contrapposizione tra i governi cinesi e USA, nella quale è chiave il ruolo svolto da Huawei. Al momento attuale anche la pandemia globale da COVID-19 influenza questo tema, con gli USA che sembrano voler accusare la Cina delle responsabilità legate alla diffusione del virus mentre gli USA sono in pochi giorni balzati in cima alla classifica della nazione con il maggior numero di casi presenti sul proprio territorio.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPrima accusi e poi chiedi collaborazione?
sarà voluto, sarà studiato, sarà anche comprovato dai fatti.... ma a me sembra tanto un comportamento schizofrenico
chi lo vorrebbe, ad esempio nel suo piccolo posto di lavoro, un capo che una settimana ti dice di fare una cosa e la settimana successiva di disfare e fare l'esatto opposto pretendendo da te risultati immediati?
trolling politik
ciao ciao
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".