USA, Paesi Bassi e Giappone: accesso limitato alla Cina per macchinari DUV

L'obiettivo è impedire che la Cina possa guadagnare rilevanza nel mercato della produzione di chip
di Andrea Bai pubblicata il 30 Gennaio 2023, alle 11:01 nel canale ProcessoriL'amministrazione Biden ha raggiunto un accordo con Giappone e Paesi Bassi allo scopo di limitare l'accesso della Cina alle tecnologie e ai macchinari destinati alla produzione di chip. La notizia è diffusa da Bloomberg, che indica come Giappone e Paesi Bassi abbiano trovato un punto di incontro per adottare misure di controllo delle esportazioni simili a quelle messe in campo dagli USA che hanno portato diverse aziende a non poter vendere le loro tecnologie in Cina.
Dalle informazioni attualmente a disposizione sarebbero realtà come ASML nei Paesi Bassi e Nikon in Giappone, entrambe impegnate nel settore delle tecnologie per sistemi di litografia, ad essere toccate dalla misura con un meccanismo di controllo sulle esportazioni. In ogni caso la concretizzazione di questo accordo, con la piena attuazione, potrebbe richiedere diverso tempo durante in quale i Paesi dovranno collaborare per definire i dettagli legali della faccenda.

I tre Paesi non avrebbero intenzione di annunciare l'accordo in via pubblica, come indicato anche dal primo ministro olandese Mark Rutte: "I colloqui sono in corso, già da molto tempo, ma non daremo comunicazioni. E anche se si dovesse giungere ad una conclusione, discuteremo se darne visibilità". Dei contatti tra il governo USA e ASML se ne parla almeno da luglio dello scorso anno: "Gli USA vogliono che ASML smetta di vendere macchinari per la produzione di chip alla Cina".
Le informazioni raccolte da Bloomberg indicano che l'accordo riguarderà alcune delle macchine per la litografia ad immersione di ASML destinate alla litografia DUV - Deep Ultraviolet, utilizzata per i processi produttivi maturi. Al momento esiste già un divieto da parte del governo olandese all'esportazione in Cina dei macchinari per la litografia all'ultravioletto estremo (EUV - Extreme Ultraviolet) necessari ai produttori di chip per la produzione d'avanguardia a 5nm e 3nm.
Ostacolare l'accesso anche ai macchinari DUV rappresenterebbe una brusca frenata alle ambizioni cinesi di guadagnare rilevanza nella produzione di chip. Va tuttavia considerato che la scorsa estate la stampa cinese aveva riferito che SMIC, il principale produttore di semiconduttori in Cina, aveva avviato la produzione di chip a 14 nanometri e aveva iniziato la produzione di chip di prova a 7 nanometri senza impiegare macchinari esteri. Secondo i media cinesi SMIC avrebbe inoltre già avviato lo sviluppo della produzione a 5 nanometri, ma rimane un mistero su come ciò possa essere condotto senza poter accedere ai macchinari EUV. E, in ogni caso, le informazioni erogate dalla stampa cinese sono da considerare con il beneficio del dubbio.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoComunque tutti questi blocchi ecc.. servono solo a rallentarli, oramai non li fermi piu' e saranno loro migliori di tutti ed in tutto in un prossimo futuro.
è il famoso libero mercato.......si ma per me mica per tutti!
Se vuoi avere influenza in tutto il globo, non puoi guardare solo la popolazione locale, seppur grande.
La popolazione è un fattore importante per le dimensioni dell'economia, ma non è certamente l'unico e non il più determinante.
Basta guardare agli esempi storici. L'impero britannico ha dominato un'India che aveva un multiplo della popolazione dell'uk. L'europa era ben più avanti dell'intera asia per secoli, ecc.
Fra l'altro la demografia cinese si trasformerà presto in un serio problema economico e sociale dato il rapido declino e l'ancor più rapido invecchiamento a cui la Cina sta andando incontro. L'età media in Cina è già superiore agli Stati Uniti.
Al momento la crescita economica cinese ha raggiunto i limiti del loro modello di crescita che per lo scorso decennio è stato basato sugli investimenti in infrastrutture. Ora la Cina ha un eccesso di infrastrutture, fra cui milioni di case non usate, ponti e ferrovie e ulteriori investimenti di questo tipo renderanno pochi frutti. La svolta per la Cina è stimolare l'aumento di produttività, il che significa lasciare ampia libertà all'industria privata ed evitare di dare priorità alle molte e grosse aziende statali. Difficile pensare che il partito comunista veda questa strada di buon occhio, infatti Xi Jinping ha già provato a fare il contrario con una serie di policy nel 2020 che si sono rivelate disastrose e che solo recentemente sono state abolite.
Anche se c'è stato un dietro front sensato è difficile pensare che l'ideologia cambi.
Riguardo la demografia Cinese, queste sono le proiezioni ONU:
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Comunque tutti questi blocchi ecc.. servono solo a rallentarli, oramai non li fermi piu' e saranno loro migliori di tutti ed in tutto in un prossimo futuro.
Se fossero migliori come dici perché avrebbero bisogno di macchinari occidentali ?
E quel mercato interno "4 volte superiore a quello degli USA" da cosa è costituito ? Contadini con l'aratro in legno ?
La Cina è tutta facciata e poca sostanza, non può arrivare più di tanto in là per un motivo ben preciso: ha un governo autoritario che frena lo sviluppo e tarpa le ali all'innovazione.
In un paese non democratico come la Cina i gradi si guadagnano con l'obbedienza, non con il merito, se sei bravo molto probabilmente finirai in galera (chiedi a Jack Ma per conferma).
Per migliorare qualcosa devi abbandonare le strade battute ed esplorare soluzioni nuove, cosa che è considerata pericolosa e sovversiva nella logica del PRC, il conformismo è la regola assoluta per fare carriera e riuscire a guadagnare qualche soldo, chi prova a fare le cose in maniera diversa è tagliato fuori o peggio.
Il partito è concentrato nell'abbellimento della facciata del paese, quella è l'unica cosa che conta in una dittatura, l'immagine che passa nel TG, il resto può pure marcire mentre la corruzione sistematica si mangia tutti i fondi.
È nel DNA delle dittature quello di incrementare a dismisura la corruzione e nell' investire i soldi che restano in operazioni di marketing più che nella sostanza, da queste parti abbiamo tutti presente la differenza tra l'opulenza dell'impero e delle sue macchine di guerra nel ventennio e la realtà dei fatti quando è arrivato il momento, tutte le dittature fanno questa fine.
è il famoso libero mercato.......si ma per me mica per tutti!
ma no tra un pò prevedono una soluzione militare da bravi democratici e portavoce del libero mercato
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