TSMC nella mani della Cina? Sarebbe 'assolutamente devastante' per l'economia USA

Il segretario al Commercio degli Stati Uniti ha affermato che sarebbe "assolutamente devastante" per l'economia a stelle e strisce se la Cina prendesse il controllo di TSMC e bloccasse il Mar Cinese Meridionale.
di Manolo De Agostini pubblicata il 09 Maggio 2024, alle 16:01 nel canale ProcessoriTSMC
Il mondo, e di conseguenza gli Stati Uniti, dipende da TSMC e dalle sue avanzatissime fabbriche situate a Taiwan, dove si produce una fetta preponderante del fabbisogno di semiconduttori.
Lo sanno bene Stati Uniti ed Europa che, colpevoli di aver lasciato all'Asia il compito di diventare la fabbrica del mondo, adesso - colte da un improvviso pentimento - stanno cercando di correre ai ripari con misure straordinarie come i rispettivi CHIPS Act.
Cambiare lo status quo però non è qualcosa che può avvenire dall'oggi al domani, nonostante i grandissimi investimenti in corso, anche di TSMC, su suolo statunitense.
Ne è cosciente Gina Raimondo, segretario al Commercio statunitense, la quale durante un'audizione alla Camera ha dichiarato che l'invasione di Taiwan e la conseguente caduta in mani cinesi di TSMC sarebbe "assolutamente devastante" per l'economia statunitense.
"In questo momento, gli Stati Uniti acquistano il 92% dei propri chip all'avanguardia da TSMC a Taiwan", ha spiegato la Raimondo. Il deputato Jake Ellzey e il segretario hanno convenuto che circa un terzo del commercio mondiale viaggia attraverso il Mar Cinese Meridionale, rendendo essenziale la difesa dell'area, compresa Taiwan.
In passato un membro del Congresso ventilò l'ipotesi di bombardare TSMC qualora Taiwan perdesse l'indipendenza dalla Cina.
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Le parole della Raimondo arrivano nelle stesse ore in cui la Semiconductor Industry Association (SIA) ha pubblicato un report in cui si prevede che gli Stati Uniti triplicheranno la loro capacità produttiva nell'ambito dei chip nel periodo 2022-2032.
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Lo studio, intitolato "Emerging Resilience in the Semiconductor Supply Chain", prevede che gli Stati Uniti aumenteranno la propria quota produttiva di chip logici avanzati (sotto i 10 nm) al 28% della capacità globale entro il 2032, rispetto allo 0% nel 2022.
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Inoltre, si stima che l'America accoglierà oltre un quarto (28%) del totale delle spese in conto capitale globali (CAPEX) nel periodo 2024-2032, classificandosi seconda dietro solo a Taiwan (31%).
71 Commenti
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...uhhhhhmm........la vedo dura 'sta volta !
Non penso sia reale l'articolo.
TSMC non è un produttore autonomo, i macchinari accatastati all'interno delle fabbriche vengono dall'olanda, il know how viene dagli USA e anche i maggiori investitori di TSMC ho letto essere USA. Penso rimarremmo tutti spiazzati per ma solo per pochi anni.
Senza contare che TSMC ha fabbriche all'estero che possono essere eventualmente statalizzate dalle nazioni ospitanti.
Taiwan penso che la stiano già preparando come trappola allo scopo di sanzionare molto pesantemente la Cina il più possibile quando secondo le loro previsioni verrà presa.
...uhhhhhmm........la vedo dura 'sta volta !
Stavolta sarebbe la Cina a esportare il benessere comunista a Taiwan
Giustamente un po' per uno !
Ogni tanto anche altri oltre agli USA vogliono "esportare qualcosa" !
Mi dispiace per loro in ogni caso, probabilmente li attendono tempi bui...speriamo di no !
Che bisogno ci sarebbe poi ?
Se tutto proviene dall'estero, anche acquisendo quelle fabbriche nel giro di pochi anni senza aggiornamenti e personale qualificato non andrebbero comunque lontani.
Dubito che un impero come la Cina restringa tutta la questione alle sole fabbriche di TSMC.
Xi Jin Pin dice che vogliono prenderla entro il 2050, ossia l'anniversario del centenario della repubblica popolare cinese. Questo lascerebbe presumere che ciò avverrà sia con che senza le fabbriche di TSMC.
Strana teoria!!!
Come quello che si taglia le 00 per far dispetto alla moglie
Non è che possono deportare TUTTO il personale di TSMC e tutte le aziende, le università che costituiscono la filiera negli USA.
parli di palle o di farina??
Se tutto proviene dall'estero, anche acquisendo quelle fabbriche nel giro di pochi anni senza aggiornamenti e personale qualificato non andrebbero comunque lontani.
perchè aspettare pochi anni quando puoi azzerare tutto subito?
Perchè i taiwanesi non vogliono?
Strano Hong Kong è un paradiso...
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