TSMC, gli Stati Uniti potrebbero bombardarla in caso di conquista cinese?

Un membro del Congresso, Seth Moulton, ritiene che gli Stati Uniti dovrebbero avvertire la Cina di essere pronti a bombardare TSMC se attaccasse Taiwan. Il ministro della Difesa taiwanese, però, ricorda che si difenderanno, sia da minacce nemiche che "amiche".
di Manolo De Agostini pubblicata il 10 Maggio 2023, alle 08:21 nel canale MercatoTSMC
Le tensioni su Taiwan tra Stati Uniti e Cina e la possibile invasione cinese mettono a rischio TSMC, il principale produttore di semiconduttori per conto terzi al mondo. Si è sempre discusso di cosa potrebbe succedere qualora la Cina conquistasse Taiwan, entrando in possesso degli impianti e dei segreti della fonderia taiwanese, ma quasi mai si è parlato della reazione degli Stati Uniti: lascerebbero alla Cina il pieno controllo su TSMC?
Di questo ha parlato il ministro della Difesa nazionale di Taiwan Chiu Kuo-cheng, sostenendo che le forze armate del Paese non tollereranno la distruzione di alcuna Fab o risorsa, anche da parte di Stati amici. Tutto, in realtà, è nato da una dichiarazione di un membro del Congresso, Seth Moulton, secondo il quale gli Stati Uniti dovrebbero avvertire la Cina di essere pronti a far "esplodere" TSMC se attaccasse Taiwan.
"Gli Stati Uniti dovrebbero chiarire ai cinesi che se invadi Taiwan, faremo saltare in aria TSMC", è la dichiarazione che Moulton ha rilasciato durante una conferenza del Milken Institute. Un'affermazione forte, a cui ha ribattuto Michele Flournoy, consigliere per la politica della difesa degli Stati Uniti ed ex funzionario governativo, il quale ha ricordato che se TSMC venisse distrutta, ci sarebbe un "impatto di due trilioni di dollari sull'economia globale entro il primo anno" e "avresti messo la produzione in tutto il mondo in stallo".
Il ministro della Difesa taiwanese ha quindi ricordato che le forze armate sono responsabili della difesa di Taiwan e del suo popolo, dei materiali e delle risorse strategiche. Pertanto, "se vogliono bombardare questo o quello", le forze armate "non tollereranno la situazione", facendo presagire rappresaglie.
Lo scorso anno il presidente di TSMC, Mark Liu, disse che "nessuno può controllare TSMC con la forza" perché gli impianti diventerebbero sostanzialmente inutilizzabili, in quanto salterebbe del tutto la filiera che li rende delle macchine produttive così perfette.
"Si tratta di stabilimenti produttivi sofisticati, dipendono dal collegamento in tempo reale con il resto del mondo… dai materiali alla chimica, pezzi di ricambio, software e diagnostica", aspetti che sicuramente verrebbero meno qualora la Cina o altri decidessero di usare le maniere forti per prendere il controllo di Taiwan. Insomma, bombe o no, TSMC potrebbe smettere di esistere in ogni caso se la Cina dovesse aggredirla.
92 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerche' secondo te non avviserebbero prima per evacuare l'intero stabilimento... Troppi film, mi sa...
Piu che altro, dopo nord stream, questo e' il minimo che puoi aspettarti da un governo del genere.
Quindi l'importante è avvisare? Ti bombardo, mi faccio gli affari tuoi, ma ehy ti ho avvisato, quindi tutto ok?
tsmc è in combutta con gli americani. sono amici. AMICI , piu o meno quello che sono i leader europei e di mezzo mondo con l'ucraina per farti un esempio.
ti risulta che facciamo del male a loro? in caso di invasione cinese tutto il personale, tecnico e non, dell'azienda TSMC e altre aziende vicine, verrebbe imbarcato e trasportato fuori da taiwan con mezzi americani. Poi gli stabilimenti verrebbero completamente demoliti.
non è che bisogna leggerci...
è proprio cosi
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