RISC-V senza limiti, in futuro la vedremo anche sui supercomputer
L'ISA open source RISC-V vuole uscire dai confini odierni, ossia microcontrollori e processori embedded, per rispondere alle necessità del settore HPC e quello dell'intelligenza artificiale. Un gruppo di lavoro è pronto a creare nuove istruzioni, estensioni e tutto ciò che serve per raggiungere l'obiettivo.
di Manolo De Agostini pubblicata il 13 Giugno 2021, alle 09:01 nel canale ProcessoriL'ISA (Instruction Set Architecture) RISC-V guarda oltre i microcontrollori o i processori embedded. John D. Davis, a capo della SIG-HPC (Special Interest Group on High Performance Computing), ha spiegato in un post che "in futuro, l'ISA RISC-V potrà anche alimentare i computer più potenti come processori e acceleratori", insomma HPC, supercomputer e intelligenza artificiale.
Per fare ciò, l'ISA deve dotarsi di caratteristiche e di un ecosistema che supporti l'HPC: è per questo motivo che è nato il RISC-V Special Interest Group on High Performance Computing (SIG-HPC), un comitato mondiale che lavorerà per rendere RISC-V una ISA in grado di prendersi carico, in modo efficiente, anche di compiti come il deep learning, il machine learning e l'intelligenza artificiale.
Si tratta di uno sviluppo molto interessante per tutte quelle aziende che sono alla finestra dell'operazione ARM-Nvidia e i possibili sviluppi. Da non dimenticare inoltre la vociferata offerta da oltre 2 miliardi di dollari di Intel a SiFive, principale esponente del mondo RISC-V.
Al momento, la RISC-V SIG-HPC conta 141 membri nella sua mailing list e 10 membri attivi nell'ambito della ricerca, in quello accademico e quello industriale. Il compito del comitato è proporre nuove istruzioni ed estensioni specifiche per l'ambito HPC, ma anche lavorare con altri gruppi tecnici per far sì che l'ISA diventi competitiva con ARM, x86 e altri progetti.
Tra gli obiettivi a breve termine - 2021 - c'è quello di concentrarsi sull'ecosistema software, trovando anzitutto software open source (benchmark, librerie e programmi) in grado di funzionare con l'ISA - in tal senso si citano applicazioni come GROMACS, Quantum ESPRESSO e CP2K; librerie come FFT, BLAS e GCC e LLVM; benchmark come HPL e HPCG.
In seconda battuta RISC-V SIG-HPC svilupperà una roadmap più dettagliata, in modo da arrivare a un ecosistema open source hardware e software che risponda alle nuove necessità di calcolo senza però perdere le caratteristiche che finora stanno spingendo RISC-V nei settori d'origine.
17 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe cominciassero pure a sviluppare soc per smartphone in modo da lasciare a Nvidia di fagocitare Arm, l'architettura crescerebbe forte e sana.
Io avevo già espresso il parere di cominciare a sviluppare RISC Five per sostituire gli Arm,non vedo di buon occhio l'acquisizione di Nvidia,a parole sono tutti santi ma a fatti alla fine si comportano al contrario.
Poi ad essere onesti,Arm ha delle buone architetture ma in passato si era dimostrato che architetture come MIPS erano più performanti e parche nei consumi, Risc-V nelle sue prime implementazioni si comporta addirittura meglio.
in buona sostanza, se le cose andranno così davvero, ci troveremo di nuovo in un duopolio con risc-v e soci da un lato ed arm e soci dall'altro.
Insomma open standard, e ISAopen source senza fees.
Ecco il vero fattore dirompente.
APPUNTO se ne escano anche con Stazioni di Lavoro, non SMARTCESSI !!!
OK Sono belli sono comodi, ma cavolo RIDATEMI IL pERSONAL cOMPUTER !
Ecco il vero fattore dirompente.
Quel che rende "speciale" Risc-V è che oltre al set di istruzioni "open" ci sono dei vincoli ben precisi per poter definire la propria cpu come Risc-V (in modo che nessuno cerchi di prenderne il controllo a colpi di estensioni) ed allo stesso tempo una parte delle codifiche è espressamente dedicata ad istruzioni custom (in modo da poter comunque estendere il set di istruzioni, ma senza andare ad intaccare la retrocompatibilità con lo "standard" Risc-V).
Oltre a questo gli si sta costruendo attorno un bell'ecosistema software in modo tale che se qualcuno se ne esce con una nuova implementazione ha già tutti i tool software pronti
e ci mette relativamente poco a portare sul suo chip un S.O. completo che lo renda usabile.
APPUNTO se ne escano anche con Stazioni di Lavoro, non SMARTCESSI !!!
OK Sono belli sono comodi, ma cavolo RIDATEMI IL pERSONAL cOMPUTER !
Per ora il grosso delle proposte sono core per applicazioni embedded, ma è in arrivo parecchia roba "per supercomputer" ed e' stato finalizzata l'estensione "V" (istruzioni vettoriali) che è l'equivalente Risc-V delle estensioni SVE di ARM.
Per quel che riguarda le GPU, si sta cominciando a pensare pure a quelle, solo che non c'è ancora un iniziativa "Risc-V GPU" ufficiale.
RV64X nonostante il nome è un iniziativa separata da Risc-V Foundation ed il progetto di acceleratore basato su Risc-V finanziato dall'UE (che di fatto riprende l'idea di base di Intel "Knights Landing" e tien conto degli errori fatti da Intel) seppur interessante, bisogna vedere che strada prende.
Detto questo, parecchie aziende cinesi stanno puntando a sistemi che siano almeno con prestazioni accettabili come desktop/laptop e SiFive ha già rilasciato delle developer board con cpu Risc-V e MMU in modo da far girare Linux nativamente, quindi anche li c'e' movimento.
APPUNTO se ne escano anche con Stazioni di Lavoro, non SMARTCESSI !!!
OK Sono belli sono comodi, ma cavolo RIDATEMI IL pERSONAL cOMPUTER !
Per le GPU temo dovrai aspettare ancora un bel po.
Sono integrati giovani, e, a differenza delle CPU, con un sacco di brevetti a coprirne molteplici aspetti, non solo l'ISA.
NVidia e gli altri non sono stati con le mani in mano e hanno continuato ad applicare per brevetti, e questo e' uno dei motivi per cui anche intel fatica a sfornare una GPU competitiva non ostante abbia pure assunto diverso personale con le adeguate competenze, e per il quale ARM, con una divisione GPU in norvegia operante ormai da decenni, si ritrovi ancora con la sua soluzione che va decisamente meno della concorrenza (seppure risulti una soluzione accettabile, in ambito mobile).
Inutile dire che NVidia non e' una ONLUS e non regalera' license agli altri.
RISC-V non è un'azienda, è un'ISA opensource. E c'è già una mezza dozzina di aziende che producono SoC basati su quest'architettura.
Lato software, è come dire che Linux abbia solo contribuito a creare un duopolio. Android, per esempio, è parte di un duopolio, visto che de facto è Google.
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