Nuovi dettagli sulle cpu AMD della famiglia Bulldozer

Tra le novità implementate da AMD all'interno dei processori con architettura Bulldozer, stando a quanto anticipato dal sito xbitlabs a questo indirizzo, troveremo un netto incremento nel quantitativo di cache complessiva, a influenzare sia quella L2 come quella L3.

Le soluzioni AMD Orochi, nome che identifica le CPU Bulldozer destinate all'utilizzo sia in sistemi server come in quelle desktop, saranno infatti dotate di cache L3 da 8 Mbytes, abbinata a cache L2 da 2 Mbytes unificata per ogni coppia di core. La conseguenza diretta di queste specifiche tecniche è quella di un quantitativo di cache totale, tra L2 e L3, che raggiungerà i 16 Mbytes per ciascun processore dotato di 8 core al proprio interno.

Ricordiamo che l'architettura Bulldozer di AMD utilizza una struttura a blocchi; ogni modulo Bulldozer è composto da due core integer di tipo indipendente, ciascuno con schedulers dedicati e una unità in virgola mobile condivisa con scheduler FP indipendente e 2 linee FMAC a 128bit ciascuna. Per ciascun modulo sarà quindi presente, stando alla fonte, una cache L2 unificata da 2 Mbytes, mentre la cache L3 da 8 Mbytes sarà condivisa tra i 4 moduli presenti in una implementazione a 8 core.

A completare le specifiche tecniche di base di questa futura architettura, al debutto nel corso del 2011, troveremo anche memory controller DDR3 integrato e tecnologia HyperTransport, caratteristiche tecniche ormai da tempo presenti nei processori AMD per sistemi desktop e server.