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Intel: Core di undicesima generazione desktop e workstation solo nel 2021?

Intel: Core di undicesima generazione desktop e workstation solo nel 2021?

Secondo una slide trapelata online non vedremo nuovi aggiornamenti nella gamma di CPU desktop e workstation di Intel per il 2020. Le novità slittano quindi al 2021, contrariamente a quanto riportavano le indiscrezioni sinora.

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Processori
IntelCoreRocket Lake
 

Le CPU Intel Core di undicesima generazione desktop potrebbero arrivare solo nel 2021. Finora le indiscrezioni puntavano a un debutto delle CPU Rocket Lake entro fine dell'anno per ribattere ai Ryzen 4000 di AMD, ma a quanto pare Intel non avrebbe intenzione di presentare una nuova serie di proposte a stretto giro di posta dai Core di decima generazione Comet Lake appena introdotti.

Una slide trapelata online, proveniente da un meeting di Intel con i partner asiatici - e che al momento non sembra essere un falso - mostra che quest'anno non vedremo ulteriori novità nella gamma consumer di Intel, o almeno non vedremo nuove serie. I processori Core di decima generazione resteranno quindi al vertice dell'offerta di Intel e dalla slide sembra che non assisteremo nemmeno a un rinnovo della gamma di CPU Core X per il settore delle workstation.

La slide ha aperto subito le discussioni online, tra teorie più o meno sensate: da una parte c'è chi ritiene che contrariamente al credo comune, non vedremo neanche le CPU AMD Ryzen 4000 quest'anno, in base alla scelta dell'azienda di rinnovare l'attuale gamma con nuovi modelli Ryzen 3000 XT nelle prossime settimane. Alcuni affermano che AMD ha sempre parlato di debutto delle CPU Zen 3 entro l'anno (quindi anche gli EPYC per i server), senza entrare nello specifico, ma c'è una recente roadmap legata ai Ryzen (più sotto) che sembra confermare il debutto della serie 4000 prima del 2021. In base quindi al possibile slittamento delle soluzioni AMD, Intel avrebbe rimandato l'uscita della nuova serie mainstream.

Da parte nostra, non crediamo (ma potremmo sbagliarci) che i Ryzen 4000 slitteranno al 2021 o che Intel stia marcando AMD. Nei chip Rocket Lake, in base alle indiscrezioni, dovrebbe figurare un'architettura totalmente rinnovata, sia per i core di calcolo (Willow Cove?) che per la grafica (Xe), ma si dice che saranno prodotti nuovamente a 14 nanometri. Si parla inoltre di un numero di core non superiore a 8, inferiore quindi ai 10 di Comet Lake e lontani dai 16 dei Ryzen 3000 (non sembra che AMD aumenterà il numero di core con i Ryzen 4000 in base alle indiscrezioni attuali).


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Di conseguenza è lecito pensare che, più che altro, Intel stia seguendo le proprie tempistiche e lavorando a un rinnovo dell'offerta desktop da proporre nella prima parte del 2021. Come sempre, non è da escludere qualche improvviso cambio di programma, magari sulla scorta di un processo produttivo a 10 nanometri migliorato e finalmente in grado di sostenere frequenze elevate. D'altronde le CPU mobile Tiger Lake in arrivo nei portatili dei prossimi mesi lavoreranno a frequenze decisamente superiori alle soluzioni Ice Lake grazie a un miglioramento dei 10 nanometri. 

Sono solo ipotesi, idee in libertà, come quelle che vorrebbero le CPU Rocket Lake parte della gamma Core di decima generazione con specifici modelli e per questo motivo la roadmap non mostrerebbe novità quest'anno. Tutto può essere, ma se restiamo alla roadmap, non aspettiamoci ulteriori scossoni.

Vi è inoltre da dire che sarebbe strano vedere Intel pensionare una nuova gamma di CPU a pochi mesi dal lancio: nel 2017, anno di debutto della prima generazione di AMD Ryzen, il passaggio dalla serie Core 7000 a quella 8000 richiese 9-10 mesi. In questo caso si scenderebbe a 4-5 mesi, un lasso di tempo molto ridotto.

Forse la notizia più interessante che si estrapola dalla slide è l'assenza di novità per la gamma Core X, ferma a 18 core e non competitiva rispetto alle soluzioni Ryzen Threadripper attuali. I piani di Intel per il settore workstation sono ancora meno noti di quelli desktop: l'azienda sembra molto concentrata sul rinnovo dell'offerta Xeon quest'anno, prima con Cooper Lake e poi con gli Ice Lake a 10 nanometri.

Quest'ultimi dovrebbero arrivare a offrire un massimo di 38 core e potrebbero rappresentare la base di un'offerta "Ice Lake-X" per l'ambito workstation  con supporto al PCIe 4.0 e la richiesta di un nuovo socket. Al momento è però anche questa un'ipotesi, la rinnova competitività di AMD ha cambiato le regole del gioco e preso in contropiede Intel, la quale è chiamata a una forte risposta per non perdere quote di mercato rilevanti.

11 Commenti
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Bradiper04 Giugno 2020, 10:30 #1
E mica tanto positivi. Se fosse vero scontenterebbe non poca gente.
Ma sarebbe in linea con le affermazioni che non bisogna guardare i benchmark... Ovvero... Siamo nella cacca e non si sa quando ne usciremo.
ilariovs04 Giugno 2020, 10:47 #2
Sinceramente non la vedrei come una cosa sorprendente il fatto che i core 11XX arrivino nel 2021 invece che alla fine del 2020.

Sono appena arrivati i Core 10XX, hanno ancora prezzi da preorder sgli store, e dopo soli 4/5 mesi dovrebbero arrivare gli 11XX con relativi chipset immagino (anche se compatibili con la serie 400).

I Ryzen XT potrebbero essere semplicemente una maturazione dei 7nm, d'altra parte gli R3 3300X fanno i OC 4,5GHz anche di più segno che le frequenza ci sono anche nella fascia economica. Se ci sono tanti chiplet che reggono quelle frequenze perchè non farlo?
Un'ipotesi ovviamente, ma non credo che gli XT andranno a modificare la roadmap di Zen 3.
Mparlav04 Giugno 2020, 11:15 #3
Si faticano a trovare a distanza di un'anno i Cascade Lake-X, figuriamoci se possono tirar fuori un altro core competitivo e realmente disponibile, in così "poco tempo".

Per i Rocket Lake-S, a questo punto, penso anch'io che arriveranno almeno nel Q1 2021.
In fin dei conti i Comet Lake-S sono usciti da 2 settimane e se ne trovano col contagocce.
Vul04 Giugno 2020, 11:16 #4
Da qui ad un paio d'anni sinceramente penso che AMD si prenderà un enorme fetta del mercato server e notebook.

Intel proprio non c'è e non ce la fa.

Io avrei voluto prendere il nuovo macbook pro ma vedo ancora 4 core a 1.7 ghz quando i ryzen 4000 che escono devastano quelle cpu in performance prezzo e consumi. Ci sono notebook che costano 500 euro in meno che hanno il doppio di ram (8gb su un mbp nel 2020, quanto un raspberry pi da 70 euro...).
nickname8804 Giugno 2020, 11:28 #5
Originariamente inviato da: Vul
Da qui ad un paio d'anni sinceramente penso che AMD si prenderà un enorme fetta del mercato server e notebook.

Intel proprio non c'è e non ce la fa.

Si non ce la fa a ... star dietro alla domanda
frankie04 Giugno 2020, 11:36 #6
Adesso è come in passato.
AMD è avanti in tutto, ma gli OEM e le richieste sono sempre per Intel, tranne 4 persone sui forum che però non fanno numeri grossi, ma solo poche %.
Vul04 Giugno 2020, 11:56 #7
Originariamente inviato da: nickname88
Si non ce la fa a ... star dietro alla domanda


Servono anni a cambiare certi equilibri e i produttori fanno accordi per molti anni e in anticipo, e infatti sto dicendo che la cosa avverrà nei prossimi anni.

AMD è oltre al 20% sia in desktop che mobile, al 5% nei server (ridicolo visto che offre molto di piu a metà prezzo, ma anche lì in crescita) e cresce ogni trimestre da anni ormai.
Madcrix04 Giugno 2020, 15:05 #8
Aspetto la prossima generazione di laptop con Ampere per fare upgrade, vorrei vedere qualche Ryzen mobile su dispositivi di fascia alta ma se gli OEM non cambiano rotta prevedo un 2021 con Intel dappertutto, purtroppo.
nickname8804 Giugno 2020, 15:11 #9
Originariamente inviato da: Vul
Servono anni a cambiare certi equilibri e i produttori fanno accordi per molti anni e in anticipo, e infatti sto dicendo che la cosa avverrà nei prossimi anni.
Non si parla di qualche anno, ma molti di più, e intanto Intel anche adesso fattura molto bene.
E se al prossimo giro generazionale Intel tornerà davanti, AMD perderà molto di quanto guadagnato.
rockroll05 Giugno 2020, 02:42 #10
Originariamente inviato da: nickname88
Non si parla di qualche anno, ma molti di più, e intanto Intel anche adesso fattura molto bene.
E se al prossimo giro generazionale Intel tornerà davanti, AMD perderà molto di quanto guadagnato.


Intel continua a perdere colpi e AMD non ne sbaglia uno. O no?
E se continua così la gente ci metterebbe molto più di qualche anno a svegliarsi?

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