Intel avverte: overcloccare le CPU Core 'non K' potrebbe friggerle
Interpellata sulla possibilità di overcloccare le CPU Core non K di 12a generazione, Intel ricorda che tale pratica non è coperta da garanzia e potrebbe causare danni al processore e ai componenti del PC.
di Manolo De Agostini pubblicata il 22 Gennaio 2022, alle 07:01 nel canale ProcessoriIntelAlder LakeCore
Cosa ne pensa Intel della possibilità di overcloccare le CPU Core di 12a generazione "non K" emersa negli ultimi giorni (ne abbiamo parlato qui e qui)? In una dichiarazione rilasciata a Tom's Hardware, la casa di Santa Clara si è limitata ad avvertire gli utenti delle possibili implicazioni negative di tale azione.
"I processori Intel non K di 12a generazione non sono stati progettati per l'overclock. Intel non garantisce il funzionamento dei processori oltre le loro specifiche. Alterare la frequenza di clock o la tensione potrebbe danneggiare o ridurre la vita utile della CPU e di altri componenti del sistema, e potrebbe diminuire le prestazioni e la stabilità del sistema".
Garanzia che potrebbe non essere riconosciuta, processori che potrebbero friggersi e altri problemi di vario genere. Per ora Intel punta su questi argomenti per scoraggiare gli appassionati da tale pratica, che per ora è stata confermata su alcune motherboard ASUS Z690 e B660, oltre che sulla ASRock B660 Steel Legend.
Inoltre, mentre finora sembrava che la funzione fosse destinata solo alle motherboard compatibili con le memorie DDR5, sembra che approderà anche su modelli DDR4. A dirlo è lo stesso der8auer sul forum di Hardwareluxx, spiegando che "uno dei grandi produttori sta lavorando su una scheda B660 con DDR4 per l'OC delle CPU non K".
È chiaro che se ASUS o chi per lei procederà a estendere questa possibilità a tutte o gran parte delle motherboard della serie 600, gli altri produttori seguiranno a ruota.
La dichiarazione di Intel fa però pensare che prima o poi calerà la scure su questa possibilità, in quanto potrebbe influenzare negativamente le vendite delle CPU K, in particolare il 12600K, e non agire equivarrebbe ad approvare una procedura che potrebbe "danneggiare o ridurre la vita utile della CPU e di altri componenti del sistema".
Siamo piuttosto certi che Intel non voglia farsi carico di un volume di RMA facilmente evitabile, figlio di chi si avventura, magari con scarsa esperienza, nell'OC dei processori non K. Intel potrebbe chiaramente stupirci e non muovere un dito, ma dubitiamo. Staremo a vedere: nei suoi test der8auer è riuscito a spingere un Core i5-12400, un Core i3-12100 e un Celeron G900 a oltre 5 GHz.
31 Commenti
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beh, a massimo si possono ricomprare ovviamente non facendo piu' l'OC
In ogni caso basterebbe vendere tutte le CPU sbloccate come era una volta, ma poi Intel come fa ad incassare altri soldi?
Se non ricordo male entro limiti di ragionevolezza sì.
È molto diverso da una volta... le architetture sempre più complesse e le rese più basse fanno si che quelle sbloccate sono CPU selezionate venute "particolarmente bene". Se le vendessero tutte come sbloccate andrebbero incontro a tantissimi problemi primo fra tutti una scarsa omogeneità di prestazioni che andrebbe praticamente a fortuna.
Sia chiaro lungi da me voler difendere Intel che tante volte ha avuto pratiche commerciali decisamente discutibili ma nel caso specifico diciamo che ci sono anche dei motivi oggettivi.
In ogni caso basterebbe vendere tutte le CPU sbloccate come era una volta, ma poi Intel come fa ad incassare altri soldi?
ma perche si possono accorgere se una cpu è stata oc?
Credo che si tenda sempre a dare troppa importanza al titolo che spesso è ingannevole, credo che il punto dell'articolo sia questo:
"La dichiarazione di Intel fa però pensare che prima o poi calerà la scure su questa possibilità, in quanto potrebbe influenzare negativamente le vendite delle CPU K"
In teoria non è impossibile. Potrebbe esserci qualche transistor che funziona a mo' di fusibile se viene rilevato che la CPU funziona fuori specifica, "contrassegnandola" come overcloccata in maniera permanente.
vabbe che si puo fare ci arrivavo pure io, la domanda è: è implementata qualsiasi oforma di controllo sulle frequenze raggiunte dalla cpu (o moltiplicatori) nelle cpu moderne
risposta : no
quindi nn vedo il collegamento garanzia - oc
poi chiaro se la cpu esce neraperche l'ha lasciata a 1000 gradi magari uno se ne eaccorge
"La dichiarazione di Intel fa pero' pensare che prima o poi calera' la scure su questa possibilita', in quanto potrebbe influenzare negativamente le vendite delle CPU K"
Penso che sia esattamente il contrario. E' un fenomeno noto come effetto Streisand (v. https://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Streisand): piu' ne parli come "proibito" e piu' la gente va a curiosare. Infatti e' gia' il secondo articolo in merito in 2gg. Metti in giro la voce che si puo' fare facilmente, poi metti in giro che toglierai quella possibilita' in modo da rendere il prodotto un bene piu' scarso (per indurre l'accaparramento della CPU o delle motherboard "speciali" che le supportano), in modo da far salire i prezzi o aumentare la domanda (una specie di scalping alla fonte), cosi' la gente dice, beh, se Intel che ha un market cap di 200 miliardi di $, si preoccupa e' perche' hanno paura che...e quindi gli utenti pensano che sia un affare e acquistano quelle CPU. Vendere 10 CPU "non-K" a 200E, porta piu' guadagni che non venderne 2 "K" a 250E.
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