Donald Trump vuole più impianti per la produzione di chip negli Stati Uniti

Donald Trump vuole più impianti per la produzione di chip negli Stati Uniti

Le tensioni commerciali con la Cina, i timori sulla globalizzazione sollevati dal COVID-19: gli Stati Uniti stanno trattando con i produttori di chip come Intel e TSMC per creare nuovi impianti all'interno dei confini nazionali.

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Processori
TSMCIntel
 

Secondo un articolo del Wall Street Journal (WSJ), l'amministrazione Trump ha contattato i principali produttori di chip proponendo loro di creare nuovi impianti produttivi sul territorio nazionale al fine di ridurre la dipendenza dalla filiera asiatica. Il Pentagono e l'amministrazione ritengono che la pandemia di Coronavirus abbia evidenziato ancora una volta di più la vulnerabilità di affidarsi alle fabbriche asiatiche e per questo vorrebbero creare una filiera statunitense che sopperisca alle necessità locali, tanto commerciali quanto governative.

L'amministrazione Trump ha contattato sia TSMC che Intel, con la seconda decisamente interessata a creare e gestire un nuovo impianto produttivo insieme agli apparati di governo, in modo da produrre localmente tecnologia sensibile come quella dedicata alla Difesa. Secondo quanto riferito dal WSJ, il CEO di Intel Bob Swan ha inviato una lettera al Dipartimento della Difesa sottolineando che "è nel migliore interesse degli Stati Uniti e di Intel" esplorare l'ipotesi di realizzare un impianto sul territorio nazionale.

In passato il presidente Donald Trump ha più volte esortato Apple e altre aziende a riportare la produzione entro i confini nazionali, con risultati spesso poco significativi. Questa volta sembra però l'operazione di moral suasion abbia una spinta propulsiva diversa. "Stiamo attivamente valutando tutti i luoghi adatti, inclusi gli Stati Uniti, ma non c'è ancora un piano concreto", ha dichiarato la portavoce di TSMC, Nina Kao.

Impossibile dire in cosa sfocerà questo progetto, ma i produttori di chip hanno tutto l'interesse a sostenere trattative e incontri con l'amministrazione, in gioco potrebbero esserci redditizi contratti per rifornire la Difesa.

La volontà del governo di aumentare la produzione tecnologica interna nasce sulla scia dei timori per la sicurezza nazionale (spionaggio, ecc.) e per ragioni squisitamente economiche. La pandemia di COVID-19 ha inoltre incrinato il credo nei vantaggi della globalizzazione, dimostrando come una filiera delocalizzata possa sfuggire al controllo diretto e diventare un problema in caso di tensioni tra i diversi paesi o sciagure naturali come il COVID-19.

Spostare la produzione tecnologica negli Stati Uniti non è tuttavia affatto facile, dopo decenni di investimenti sulla filiera instaurata nei paesi asiatici. Creare un impianto produttivo richiede un investimento per svariati miliardi di dollari, l'approvvigionamento di materie prime e soprattutto un forte impegno da parte del governo con sussidi e agevolazioni. Perciò, anche se dalle trattative si dovesse arrivare a un accordo, passerebbero anni prima di vedere qualcosa di concreto.

23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
frank808511 Maggio 2020, 10:05 #1
che noia ... la gente non ne può più di sentire queste presunte questioni di sicurezza.
Saeba Ryo11 Maggio 2020, 10:11 #2
In Europa abbiamo fabbriche di chip solo in Germania giusto? Ci dev'essere una delle FAB di Intel e ricordavo una di AMD ma da quando ha passato tutto a Globalfoundres non ho più seguito...
lemming11 Maggio 2020, 10:32 #3
C'è a Dresda, ma bisogna vedere quali chip produce. Perchè se può produrre solo fino a 22 nanometri non produce sicuramente processori per desktop o portatili di oggi.
The_ouroboros11 Maggio 2020, 10:52 #4
Trumpo non sa di cosa parla 3 volte su 2 che parla
Axel.vv11 Maggio 2020, 11:02 #5
STMicroelectronics ha una fonderia a Catania, ma credo faccia solo memorie flash.
Marino511 Maggio 2020, 11:10 #6
il problema non è tanto costruire la fabbrica in sé. da quanto ho letto, la forza dell'industria cinese è la velocità di reazione, ovvero di riconfigurare linee produttive o interi processi in tempi ridottissimi rispetto al resto del mondo. oltre al fatto di avere uno sh*tload di forza lavoro a costo bassissimo e con produzione spesso h24, senza alcun limite di emissioni inquinanti, sicurezza sul lavoro o altre "sciocchezze" del genere. tutte condizioni poco attuabili nel resto del mondo.
sbeng11 Maggio 2020, 11:26 #7
Che fesso Trump che vuole creare produzione e lavoro negli USA. Meglio noi che siamo diventati la succursale della Cina.
frankie11 Maggio 2020, 11:41 #8
Per questioni di sicurezza nazionale...
Qui si sta parlando di fonderie, i progetti sono una cosa, le fonderie un altra. Basta un controllo di qualità da 1c per verificare che il prodotto fatto sia conforme.

O dobbiamo credere agli spyware inseriti nei processori, che vengono dopo le armi di distruzione di massa di Saddam e la fuga del virus dal laboratorio.
The_ouroboros11 Maggio 2020, 11:54 #9
Originariamente inviato da: frankie
Per questioni di sicurezza nazionale...


come se i murrigani non mettesero backdoors in giro
WarDuck11 Maggio 2020, 12:00 #10
Trump fa benissimo, ed è quello che dovremmo fare anche noi in Europa.

L'occidente ha commesso l'errore di pensare che arricchirsi sfruttando l'abbondanza e le scarse condizioni economiche della manodopera cinese portasse solo vantaggi.

Con il risultato che loro crescevano a dismisura, mentre noi delocalizzavamo rendendoci sempre più dipendenti dalla produzione cinese.

Abbiamo visto cosa è successo con la questione delle mascherine, per non parlare dei camici cinesi in "regalo", non solo arrivati in ritardo, ma neanche adeguati ad uso medico

Se penso che c'è tra i nostri governanti chi pensa di farci diventare colona cinese mi vengono i brividi.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^