CHIPS Act, il governo USA pronto a scontentare tante aziende: le richieste superano di gran lunga i fondi

CHIPS Act, il governo USA pronto a scontentare tante aziende: le richieste superano di gran lunga i fondi

Il Segretario al Commercio Gina Raimondo ha dichiarato che la stragrande maggioranza delle oltre 600 società che hanno espresso interesse per i sussidi nell'ambito del CHIPS Act resteranno a mani vuote.

di pubblicata il , alle 14:11 nel canale Processori
 

Gina Raimondo, Segretario al Commercio degli Stati Uniti, ha dichiarato che la maggior parte delle aziende di semiconduttori che ricercano sussidi dal governo otterranno molto meno di quanto hanno richiesto. Nell'ambito del CHIPS Act, il governo ha ricevuto richieste per più del doppio dei 28 miliardi di dollari che intende concedere.

La dichiarazione giunge a pochi giorni da quella fatta in occasione dell'evento Intel Direct Connect 2024, quando il Segretario abbozzò l'idea di un CHIPS Act 2 per riportare quanta più produzione di chip nei confini statunitensi.

La Raimondo ha spiegato che i produttori di chip avanzati hanno richiesto sostegni per oltre 70 miliardi di dollari complessivi. Il suo dipartimento è impegnato in difficili trattative con le singole realtà e sta spingendo le aziende "a fare di più con meno" per finanziare più progetti.

Raimondo ha affermato che il Dipartimento sta dando priorità ai progetti che saranno operativi entro il 2030. "Per ora diciamo no" ai progetti a lungo termine. "Non è responsabile dare soldi a un progetto che sarà operativo tra 10 o 12 anni, se ciò significa dire no a progetti eccellenti che potrebbero essere pronti quest'anno".

Raimondo ha affermato che il Dipartimento stima che il finanziamento elargito all'industria garantirà agli Stati Uniti una produzione globale del 20% dei chip logici avanzati entro il 2030, rispetto allo zero attuale.

Il Segretario ha aggiunto che più di 600 aziende hanno presentato dichiarazioni di interesse per i finanziamenti, ma una "maggioranza significativa" non riceverà finanziamenti, compresi molti progetti meritevoli.

Il programma Chips and Science Act da 52,7 miliardi di dollari approvato dal Congresso nell'agosto 2022 include 39 miliardi di dollari da usare per sovvenzionare la produzione di chip e i relativi investimenti nella catena di approvvigionamento. All'inizio di questo mese, il governo ha accordato sussidi per 1,5 miliardi di dollari a GlobalFoundries.

"Si tratta di strutture altamente complesse, prime nel loro genere. Il tipo di strutture che TSMC, Samsung e Intel stanno proponendo di fare negli Stati Uniti - si tratta di investimenti di nuova generazione - dimensioni, scala e complessità che non sono mai stati fatti prima in questo Paese" ha detto Raimondo a Reuters nelle scorse settimane.

Oltre a queste società, focus sui produttori di memorie. "Crediamo che riusciremo ad avere una memoria all'avanguardia, che è anche un input fondamentale per realizzare sistemi di intelligenza artificiale proprio qui negli Stati Uniti", ha affermato.

Il CHIPS Act, infatti, è diventato molto più importante in seguito all'ascesa dell'intelligenza artificiale generativa. "Non puoi essere leader nell'intelligenza artificiale se non sei leader nella produzione di chip all'avanguardia", ha dichiarato Raimondo. "Siamo leader nella progettazione di chip; siamo leader nello sviluppo di grandi modelli linguistici di intelligenza artificiale; ma non produciamo né confezioniamo alcun chip all'avanguardia di cui abbiamo bisogno per alimentare l'intelligenza artificiale. Gli Stati Uniti non possono guidare il mondo da leader della tecnologia e dell'innovazione su basi così traballanti".

Gina Raimondo, Segretario al Commercio degli Stati Uniti d'America

Con il CHIPS Act gli Stati Uniti hanno varato una norma che prevede sovvenzioni, prestiti pubblici e garanzie sui prestiti fino a circa il 35% dei costi di capitale di un progetto.

Per quanto riguarda le società che producono con processi maturi, Raimondo ha spiegato che la legge richiede investimenti di almeno 2 miliardi di dollari. "Non stiamo perdendo di vista l'importanza dell'attuale generazione e dei chip dei processi maturi, che tutti sapete essere essenziali per le automobili, dispositivi medici, sistemi di difesa e infrastrutture critiche", ha osservato, "supereremo sicuramente i 2 miliardi di dollari. Lo consideriamo come un limite minimo. Se avessimo di più, faremmo di più". 

1 Commenti
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pengfei27 Febbraio 2024, 15:49 #1
Mah 28 miliardi per i produttori di chips, non pensavo che agli americani piacessero le patatine a tal punto

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