ASML vuole crescere: Paesi Bassi ed Europa in stato di allarme

ASML, produttore di macchinari litografici avanzati, paventa l'idea di espandersi fuori dai confini dei Paesi Bassi. All'ordine del giorno vi sono diversi problemi, tra cui le politiche anti immigrazione del governo che impediscono di assumere talenti dall'estero.
di Manolo De Agostini pubblicata il 07 Marzo 2024, alle 17:11 nel canale ProcessoriASML
23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMagari puoi risolvere il problema di avere in europa un mercato pressochè saturo e un costo del lavoro superiore a quello dei mercati che non sono ancora saturi dove però abbiamo la maggiore produzione di beni grazie soprattutto a politiche ambientali e sociali "più leggere".
L'ambizione potrebbe essere quella di arrivare a concorrere con paesi come la Cina applicando le stesse regole, ma si avrebbe il problema che loro sono quasi 2 miliardi contro meno della metà considerando europa e usa.
ma non la fai facile.
La Cina l'abbiamo di fatto creata noi, ce ne siamo fregati di diritti umani e di inquinamento per decenni (continuiamo a fregarcene in realtà
La cosa andava regolamentata con dei dazi per impedire quello che poi è successo, ovvero una globalizzazione senza regole comuni.
Sarebbe già buono riconoscere il problema, invece molti non mi sembra si pongano neanche la questione, che è una questione di sopravvivenza stessa dell'unione.
Anzi, da Bruxelles ci prendono pure per il sedere con agende politiche pseudo-ambientaliste volte ad ammazzare definitivamente l'industria europea a favore di quella cinese (vedi auto).
Certamente, nessuno ha mai detto che è una cosa immediata. Ma se mai inizi...
Ti assicuro che un piano c'è, qualcuno ci guadagna e qualcuno ci perde come per tutte le scelte politiche. Sta a te capire in che direzione sta andando il mondo.
Le poche che avevi le hai disperse, e quelle nuove non avrebbero mercato o comunque sarebbero ormai troppo difficili da acquisire in tempi ragionevoli.
In ogni caso mi pare che si lasci tutto troppo al "caso".
Non ho capito, tu vuoi che torniamo tutti in fabbrica? No perchè si tratterebbe di tornare alla società dell'800 invece che guardare al futuro. L'industria si è spostata in Cina perchè loro stanno passando esattamente quella fase, ma da noi non ha alcun senso tornare indietro. Il grosso della produzione industriale potrà tornare in Europa soltanto quando sarà tutto robotizzato.
Al contrario, ti ho sopravvalutato
Certo che ci sono diversi piani, ma non tutti sono sensati e anzi, alcuni di essi avranno come conseguenza l'impoverimento della classe media europea.
La direzione del mondo è conseguenza anche di scelte politiche passate, presenti e future, non è mica frutto del caso.
Certo uno può decidere di adattarsi supinamente a scelte fatte da altri.
Quel che è certo è che l'Europa non esiste. Esistono interessi più o meno forti di vari stati e classi politiche corrotte da fondi extra-UE, il caso del Qatar è solo uno di quelli che è venuto fuori.
E se lo fa il Qatar, lo fanno anche altri.
No. Sto dicendo che dipendere mani e piedi da uno Stato comunista che ha intenti geopolitici chiari quali il dominio del mondo non è propriamente l'idea di futuro roseo che ho in mente.
Quindi sì, per alcune filiere strategiche sarebbe bene tornare a fare le cose fatte "in casa", anche perché abbiamo visto durante il Covid quali sono le conseguenze di dipendere interamente da altri.
In ogni caso, ti segnalo sommessamente che buona parte della produzione è robotizzata da anni.
Perfetto, direi di finirla qui allora
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