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#141 | |
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Member
Iscritto dal: May 2008
Messaggi: 32
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#142 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Messaggi: 7355
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Quote:
la risposta è che ci sono troppe incognite non calcolabili..
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..illusioni, capricci della percezione! Temporanei costrutti del debole intelletto umano che cerca disperatamente di giustificare un'esistenza priva del minimo significato e scopo.. NON TRATTATE CON ironia |
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#143 |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Città: Pistoia
Messaggi: 10104
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Intervengo in merito alla discussione, ma prima di iniziare faccio delle necessarie premesse.
- sei una persona dalla forte personalità, e per questo e per il fatto di voler portare avanti un discorso di principio meriti la stima di tutti. - nessuno qua cerca di giustificare l'aggressore; fatto sta che hai forzato un po' il destino affinchè certe situazioni sgradevoli avvenissero. - parto dal presupposo che la tua versione dei fatti corrisponda perfettamente a quanto avvenuto. Cercherò di essere un po' fuori dagli schemi fino ad ora considerati, per darti un altro punto di vista della situazione. Per quanto mi riguarda, sei un po' troppo egocentrica nei rapporti interpersonali, ed il tuo errore di fondo è questo: aver pensato che l'altro si comportasse nello stesso modo in cui ti saresti comportata tu, negandogli la sua diversità. Questo è completamente sbagliato; non puoi permetterti di metterti nei panni degli altri, usando la tua testa, la tua moralità, non puoi invitare un semi estraneo a casa tua, ed essere tranquilla con te stessa perchè per te non c'è alcun problema a farlo, e lo stesso deve essere per lui... lui non è te... Il fatto che tu ti ritenga una persona corretta, non implica che lo siano anche le altre che incontri per il tuo cammino; devi ammettere la diversità, e con questo anche la possibilità di comportarsi in modo diverso, e quindi di sbagliare. Tutto questo è strettamente correlato alla ingenuità con cui ti sei messa in questa situazione. Ora, mettiamoci nei panni dell'altra persona coinvolta; questi viene invitato a cena, in 2 da soli, gli prepari da mangiare ed iniziate a parlare di cose confidenziali: stando alla lettura dei segnali che tu gli dai, ci sono tutti i presupposti affinchè lui ci provasse con te (provarci, non fare violenza). Il discorso dei segnali femminili è quanto di più complesso un ragazzo deve imparare sull'universo femminile: in generale, non parlate l'italiano, non esiste una tabella di conversione universale (l'universo femminile è molto variegato in questo), ed ognuno si arrangia come può. Magari tu quando gli hai detto di venire su a cena insieme a te, e quando siete entrati in confidenza, non volevi dire nient'altro che questo, ma lui può aver compreso: "scopiamo!". Ora, magari a te sembrerà una cosa estremamente stupida, ma quante volte in vita tua hai detto "Scopiamo?" (se anche lo hai detto, non dimenticarti che altre 3 miliardi meno 1 di donne non lo dicono mai); di solito le perifrasi più gettonate sono "Stasera ho voglia di restare sola con te" oppure "non mi va di andare al cinema", ma il significato è il medesimo). Ora, lui ha evidentemente capito fischi per fiaschi, ma mettiti nei suoi panni, cosa altro potevi fare per farglielo credere ancora di più? Metterti una minigonna ed andare a rovistare tra i piatti in alto nella credenza? (senza contare che avresti anche potuto rispondere che in casa tua ti vesti come ti pare, e la roba la riponi dove meglio credi...). E anche quando dici che avresti (per assurdo) potuto cenare con lui con l'intenzione di portartelo a letto, chi ti vieta di cambiare idea? Beh, esistono dei punti di non ritorno, e quando avviene la trasformazione uomo bestia con conseguente deflusso di sangue tra cervello e cazzo, è ovviamente troppo tardi; prova a chiedere alla gravità di invertire il senso quando ti sei appena buttata dalla piattaforma in un bunjee jumping... Fino al momento in cui ci prova sembra una commedia degli equivoci, ma l'azione scatenante del disastro viene dopo: siete sulla porta, lui ha appena preso palo, e goffamente ci riprova, e tu ridi, ledendo il suo senso di mascolinità. Ecco, se lo volevi fare incazzare, hai trovato il modo più veloce; non lo conosci, non sai come reagirà, non sai che animale ti sei portata in casa (è l'errore iniziale), e lui da persona tranquilla va in bestia, ed inizia il patatrack. In ogni caso, visto che da questa situazione ne sei uscita più o meno indenne per tuoi meriti, che la cosa ti insegni per il futuro: che l'unica cosa che si dà a priori, a tutti, senza chiedere niente indietro, è il rispetto; la fiducia invece va conquistata. Non so come possa andare l'azione legale intrapresa, non ne ho le competenze; ti auguro comunque un sincero in bocca al lupo.
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"Inquietante non è che il mondo si trasformi in un unico apparato tecnico-economico. Ancora più inquietante è che non siamo ancora preparati a questa radicale trasformazione del mondo. Ma ancora più inquietante è che non abbiamo alternative al pensiero unico capace solo di fare di conto (denken als rechnen)." Heidegger |
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#144 | |
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Member
Iscritto dal: Aug 2008
Messaggi: 60
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Quote:
- Evita di postare l'indirizzo di Facebook - Evita di fornire troppi dettagli su una questione sulla quale pende un procedimento giudiziario in corso - Evita di ripetere gli stessi errori (e a giudicare dai due punti sopracitati non mi pare che la cosa sia stata applicata), con la consapevolezza che il mondo ha i suoi pericoli e che non siamo struzzi*. * ove il paragone con gli struzzi è per il fatto che codesti animali hanno l'occhio più grande del cervello.
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#145 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2007
Città: ..un piccolo puntino dell'universo..
Messaggi: 1337
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Quote:
Comunque mi riallaccio alla tua ultima frase per dire qualcosa. Non siamo struzzi ok ma le disgrazie accadono anche se non ce le cerchiamo. Non ce l'ho con te eh, però a leggere sto topic sembra quasi che la colpa di tutto sia solo di lei. Abbiamo abbondantemente assodato che ha sbagliato ad invitare quell'individuo e nemmeno per me il forum é un luogo dove raccontare cose così delicate, soprattutto con un procedimento in corso. Concordo sull'essere ingenua ecc ecc. Ma qui a furia di criticare lei, pare si sia perso di vista il fatto che é stato LUI a cercare di stuprarla e per questo deve comunque pagare. Su questo credo siamo d'accordo no? Se ogni volta che una donna conversa con un uomo o lo invita a cena, questo si sente in diritto di approfittarne con la forza beh, stiamo freschi. In genere in questi casi, quando si raccontano cose del genere, da persone mature ci si aspetta solidarietà o una parola di conforto anzichè un coro di " te la sei cercata". Magari lei parlandone qui cercava solo questo ma evidentemente ha sopravvalutato il tutto.
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La miglior lezione al mondo é osservare i maestri al lavoro... "Faccine a go-go" |
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#146 | |||
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Member
Iscritto dal: Aug 2008
Messaggi: 60
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Quote:
lei ha sbagliato. lui é una merda. Dove appunto proseguivi con la linea che nel topic si sta cercando di valutare solo i suoi comportamenti (di cui per altro lei può rispondere) e non quelli del sospetto criminale (che, almeno questo gliene va dato atto, non ha l'opportunità di raccontare la sua versione, vera o falsa che sia). Quote:
Alla mia età (che comunque non si discosta molto da quella dell'autrice del topic) mi sentirei a disagio a invitare a cena una donna con figlio/figlia mio coetaneo/a a casa mia. Senza andare a pensar male o autorizzare me a far qualcosa a lei (o viceversa eh Quote:
Il dolore è servito all'uomo a non estinguersi, una sorta di segnale che ti faccia capire come un comportamento è lesivo per la tua salute. Se nessuno ti dice che sei stato un pirla ma ti dicono solo "oh, povero", va a finire che cresci in una campana di vetro. La storia raccontata non è recente (quindi non credo ci sia questo assoluto bisogno di confortarla sorvolando su eventuali aspetti discutibili della vicenda), nessuno gli ha detto "te la sei cercata" e un forum non mi pare esattamente il posto migliore dove cercare conforto. Conforto lo cerchi dagli amici, da chi ti conosce e sa cosa poterti dire, non da una mandria di sconosciuti senza neanche un volto. Puoi chiedere consigli tecnici (anche se questo non è esattamente un forum dedicato alla giurisprudenza) raccontando l'avvenimento senza far riferimenti diretti (come se fosse un caso di studio), puoi raccontarne la storia quando sarà tutto finito (con sentenza depositata) in modo da farne un esempio, non fare sterile proselitismo. Posso anche dire "quanto coraggio, che brava, che forza, ecc.", ma non sarebbe catalogabile neanche come bugia a fin di bene. |
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