Signal respinge le accuse dopo il down AWS: 'l'infrastruttura è nelle mani di pochi, non abbiamo alternative'

Signal respinge le accuse dopo il down AWS: 'l'infrastruttura è nelle mani di pochi, non abbiamo alternative'

Il recente blackout di Amazon Web Services ha colpito servizi globali come Signal, Starbucks, Snapchat, Epic Games Store e perfino i letti intelligenti. Meredith Whittaker, presidente di Signal, denuncia la concentrazione del potere nel cloud. La dirigente ha spiegato che AWS, Microsoft Azure e Google Cloud sono gli unici fornitori capaci di garantire prestazioni adeguate

di pubblicata il , alle 16:38 nel canale Web
Signal
 

Il recente blackout di Amazon Web Services (AWS) ha causato l’interruzione di numerosi servizi online, tra cui Signal, Snapchat, Ring, Starbucks, Epic Games Store e dei dispositivi Alexa, trasformando i letti smart di Eight Sleep in veri e propri incubi. L’episodio ha riacceso il dibattito sulla dipendenza globale dai grandi provider di infrastrutture cloud.

In una serie di post pubblicati su Bluesky, Meredith Whittaker, presidente di Signal, ha spiegato che la piattaforma di messaggistica non ha una vera alternativa: "Il problema non è che Signal 'ha scelto' AWS'", ha scritto, "Il problema è la concentrazione di potere nello spazio infrastrutturale, che significa che non c'è davvero altra scelta: l'intero stack, in pratica, è di proprietà di 3-4 attori".

📣THREAD: It’s surprising to me that so many people were surprised to learn that Signal runs partly on AWS (something we can do because we use encryption to make sure no one but you–not AWS, not Signal, not anyone–can access your comms). It’s also concerning. 1/

[image or embed]

— Meredith Whittaker (@meredithmeredith.bsky.social) 27 ottobre 2025 alle ore 11:38

Secondo Whittaker, la concentrazione di potere nel cloud rappresenta un rischio sistemico. "Chi non sa che Signal si appoggia a AWS non si rende conto di quanto il settore sia concentrato", ha aggiunto, sottolineando che la vera domanda da porsi è "come siamo arrivati a dipendere da così pochi fornitori globali?".

Attualmente, le uniche alternative tecniche per gestire un servizio globale a bassa latenza, capace di supportare milioni di chiamate audio e video simultanee, sono AWS, Microsoft Azure e Google Cloud. Costruire un’infrastruttura autonoma, con rete planetaria di calcolo, archiviazione ed edge network, richiederebbe investimenti di miliardi di dollari e una manutenzione costante.

Whittaker ha anche chiarito che Signal utilizza AWS solo in parte e che il servizio adotta crittografia end-to-end per evitare che né Signal né Amazon possano accedere alle conversazioni degli utenti.

Nonostante l’interruzione abbia generato numerosi disservizi, Whittaker vede nell’incidente un momento di riflessione: "La mia speranza è che l'interruzione di AWS possa rappresentare un momento di apprendimento, in cui diventino molto chiari i rischi di concentrare il sistema nervoso del nostro mondo digitale nelle mani di poche società".

17 Commenti
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DanieleG28 Ottobre 2025, 17:33 #1
E ve ne siete resi conto adesso?
Dai che forse la moda del cloud inizia a regredire.
pachainti28 Ottobre 2025, 19:07 #2
Originariamente inviato da: DanieleG
E ve ne siete resi conto adesso?
Dai che forse la moda del cloud inizia a regredire.


Già, meglio tardi che mai.
Inoltre, Signal potrebbe risolvere il problema supportando la federazione e permettendo di creare una rete decentralizzata di server come il protocollo matrix (in modo da essere indipendenti da singoli fornitori). Tuttavia, l'ex fondatore-CEO ha sempre avuto una visione diversa.
L'altro grosso punto debole è l'utilizzo della tecnologia SVR per memorizzare i dati in cloud AWS che li rende accessibili a causa delle falle del SGX delle CPU intel nonostante la crittografia e2e.
destroyer8528 Ottobre 2025, 23:26 #3
Ma se è una delle poche applicazioni in cui ha senso il cloud un client di messaggistica a livello globale, ma che cavolo state dicendo?
Gnubbolo29 Ottobre 2025, 04:22 #4
e certo che una società che ha segreti industriali da proteggere usa il cloud di una nazione di riconosciute canaglie.
pachainti29 Ottobre 2025, 06:52 #5
Originariamente inviato da: destroyer85
Ma se è una delle poche applicazioni in cui ha senso il cloud un client di messaggistica a livello globale, ma che cavolo state dicendo?


Se ne vuoi sapere di più, è sufficiente leggere i link del mio messaggio precedente, prima di fare commenti fuori luogo.
marcram29 Ottobre 2025, 08:01 #6
Originariamente inviato da: pachainti
Già, meglio tardi che mai.
Inoltre, Signal potrebbe risolvere il problema supportando la federazione e permettendo di creare una rete decentralizzata di server come il protocollo matrix (in modo da essere indipendenti da singoli fornitori). Tuttavia, l'ex fondatore-CEO ha sempre avuto una visione diversa.
L'altro grosso punto debole è l'utilizzo della tecnologia SVR per memorizzare i dati in cloud AWS che li rende accessibili a causa delle falle del SGX delle CPU intel nonostante la crittografia e2e.

Ciò che manca a Matrix è una gestione più diretta e semplice dei DM, invece di trattarli come "stanze" da 1 persona... Ma sembra esserci poco interesse a riguardo.
A quel punto, invece di far diventare Signal decentralizzato e federato, basterebbe direttamente passare a Matrix...
pachainti29 Ottobre 2025, 08:14 #7
Originariamente inviato da: marcram
Ciò che manca a Matrix è una gestione più diretta e semplice dei DM, invece di trattarli come "stanze" da 1 persona... Ma sembra esserci poco interesse a riguardo.
A quel punto, invece di far diventare Signal decentralizzato e federato, basterebbe direttamente passare a Matrix...


I servizi centralizzati non favoriscono mai gli interessi degli utenti, ma quelli del gestore.
Non capisco quale sia il problema, con element funziona in modo analogo a signal, telegram o altro. Matrix ha il problema dei metadati, ma ci stanno lavorando, mentre element ha il problema dei client, soprattutto web, e stanno lavorando anche su quello.
marcram29 Ottobre 2025, 08:33 #8
Originariamente inviato da: pachainti
I servizi centralizzati non favoriscono mai gli interessi degli utenti, ma quelli del gestore.
Non capisco quale sia il problema, con element funziona in modo analogo a signal, telegram o altro. Matrix ha il problema dei metadati, ma ci stanno lavorando, mentre element ha il problema dei client, soprattutto web, e stanno lavorando anche su quello.

Il problema, che dà fastidio ad alcuni, è che non ci sia una netta distinzione tra il concetto di DM e di gruppi: un contatto diretto con un singolo interlocutore dovrebbe rimanere privato tra i due, mentre per come è concepito finora è una semplice stanza con due partecipanti, che può essere allargata in qualsiasi momento a più persone.

Non un grosso problema finché parliamo di uso tra utenti avanzati, ma per l'uso di massa, tra gente poco esperta, può portare ad una facile fuga di dati...
pachainti29 Ottobre 2025, 09:09 #9
Originariamente inviato da: marcram
Il problema, che dà fastidio ad alcuni, è che non ci sia una netta distinzione tra il concetto di DM e di gruppi: un contatto diretto con un singolo interlocutore dovrebbe rimanere privato tra i due, mentre per come è concepito finora è una semplice stanza con due partecipanti, che può essere allargata in qualsiasi momento a più persone.

Non un grosso problema finché parliamo di uso tra utenti avanzati, ma per l'uso di massa, tra gente poco esperta, può portare ad una facile fuga di dati...


Si una chat 1:1 è di fatto un gruppo con 2 membri. Bisogna essere abbastanza ingenui, per non dire peggio, nell'invitare persone in una chat tra 2 persone (operazione che richiede diversi passaggi). In ogni caso è possibile limitare la "perdita di dati" con l'opzione di visibilità dello storico della chat dal momento dell'ingresso di un nuovo membro che viene chiaramente mostrato. Direi un non problema.
marcram29 Ottobre 2025, 09:34 #10
Originariamente inviato da: pachainti
Si una chat 1:1 è di fatto un gruppo con 2 membri. Bisogna essere abbastanza ingenui, per non dire peggio, nell'invitare persone in una chat tra 2 persone (operazione che richiede diversi passaggi). In ogni caso è possibile limitare la "perdita di dati" con l'opzione di visibilità dello storico della chat dal momento dell'ingresso di un nuovo membro che viene chiaramente mostrato. Direi un non problema.

Sì, tutto corretto.
Ma conoscendo le incredibili capacità di taluni di fare casini...

Uso anch'io Matrix, chiariamolo, ma per le comunicazioni tra famigliari e conoscenti (quasi sempre non tecnologici), preferisco (come anche altre persone) ancora una soluzione più semplice come Signal (da quando hanno implementato gli username...)

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