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#81 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2002
Città: Bassano del Grappa (VI)
Messaggi: 6613
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Sul fatto del costo basso: si, è vero, con le centrali vecchie costa poco. Però con le nuove tecnologie e la necessità di avere regole e sicurezza adeguate, il prezzo sale. Sembra strano, ma pare sia così. La fonte è sempre rubbia, che ha detto proprio questo a chi sbandierava il nucleare come panacea. Il succo è: il nucleare, soprattutto se gestito bene ed utilizzando gli ultimi accorgimenti, è una fonte da sfruttare e può aiutare sicuramente in uno scenario di penuria energetica. Però il prezzo della produzione non sarà inferiore all'attuale, bensì superiore. Vedremo con l'aumento del prezzo del greggio o carbone come si evolverà la questione. Insomma, una questione è la tecnica, un'altra è l'economia. P.S. lunedì la macchina nuova finisce dall'installatore di metano. Anche questa non è la panacea, ma aiuta a respirare meglio (sia il portafoglio che i polmoni). ![]()
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RunningForum.it Ultima modifica di ingpeo : 29-02-2008 alle 09:32. |
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#82 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Verona
Messaggi: 2364
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l'idrogeno? viene ricavato dal petrolio o dal metano. Il metano? viene ricavato biologicamente. La materia prima per le biotecnologie? Materia organica derivata da piante --> terreni da coltivare Bisogna analizzare TUTTO... Tutte le fonti rinnovabili che conosco richiedono molto più spazio e soldi a parità di potenza rispetto alle centrali termiche e nucleari.. Di conseguenza queste due saranno quelle privilegiate finché esisterà il petrolio e uranio (o altro materiale fissile, la ricerca va avanti) Finchè non arriveremo alla fusione tutto questo IMHO ma alcune cose sono dati di fatto Ultima modifica di xenom : 29-02-2008 alle 11:05. |
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#83 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2004
Città: Nella bassa: BO - FE
Messaggi: 1692
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Quote:
Lo stoccaggio in italia è impossibile. Anche se si riuscisse a definire il posto, poi chi dovrebbe mettercele le manda a scaricare in mezzo alla terra, così risparmia. Poi ovviamente è colpa di un altra società e blablabla il problema energetico esiste, e le fonti rinnovabile non credo ora come ora possano darci il giusto fabbisogno. non credo nemmeno iche il nucleare sia la soluzione
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Concluso con: Boso - Fallen Angel - tcianca - sycret_area - carver - serbring - emax81 - Cluk Si chiude una porta.. si apre un portone |
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#84 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2006
Città: levante
Messaggi: 2263
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imparare a fare sport x riscaldarsi. e state pure meglio!! Quote:
![]() cmq ,tornando it ,x me si demonizza troppo il petrolio . nel trasporto,mancano ancora diverse ottimizzazioni ,penso ad esempio a un common rail del GPL . forse frà 50 anni nn utilizzeremo ancora altre fonti energetiche,semplicemente avremo imparato a far fruttare al meglio ogni goccia di petrolio e a tagliare gli sprechi. ps occhio a quei distributori sottomarca,venderanno sottocosto,ma attenti che nn barino sulla reale quantità del rifornimento.
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ho condotto diverse trattive ma sono troppo pigro per segnarmele. CMR 2.0 tornante - AMIGA 600 Ultima modifica di Gio22 : 29-02-2008 alle 12:25. |
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#85 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2002
Città: Bassano del Grappa (VI)
Messaggi: 6613
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Quote:
Però questo di quanto aumenterà l'autonomia? 20%? 30%? Comunque poco e comunque non risolve il problema alla fonte. Secondo me nell'immediato ci sarà un miglioramento dei rendimenti nell'utilizzo dei combustibili, soprattutto nei paesi più tecnologicamente avanzati. Nel contempo ci sarà però una richiesta maggiore da parte dei paesi emergenti. Questo, legato ai via via crescenti costi di estrazione del petrolio, porterà ad un'inevitabile innalzamento del costo del petrolio. Quindi potremo consumare di meno, pagando però di più al litro. Rimangono comunque mie ipotesi, vedremo.
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#86 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2000
Città: UK
Messaggi: 7458
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Inoltre la vita di una centrale nucleare si può estendere, per cui se il prezzo è calcolato per far rientrare i costi in, mettiamo, vent'anni, poi ci sono altri dieci di esercizio che diventano tutto guadagno, poi si estende la vita di altri dieci anni, ecco che ci si può guadagnare tanto... Chiamate Christinaaaa ![]()
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"Questo forum non è un fottuto cellulare quindi scrivi in italiano, grazie." (by Hire) ![]() Le mie foto su Panoramio - Google Earth |
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#87 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2000
Città: UK
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#88 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2005
Città: Brescia
Messaggi: 1642
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speriamo nella fusione a sto punto
se tutto funziona come deve funzionare si potrebbero costruirne 1 infinita e utilizzare l'energia sia x le case che x macchine totalmente elettriche , ovviamente tutto affiancato da solari , fotovoltaici o biocarburanti comunque abbandonando sto fottuto petrolio certo pura utopia adesso pero se funziona.... altrimenti la vedo grigia , ma veramente |
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#89 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2007
Città: Modena
Messaggi: 4904
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La Benzina italiana sotto inchiesta
L'accusa della Commissione europea: non c'è concorrenza Fonte: http://www.omniauto.it/magazine/4699...otto-inchiesta Sulla benzina italiana la Commissione europea ha avviato ieri un procedimento di infrazione per violazione delle normative sul mercato interno. Per Bruxelles, che ha deferito il nostro paese alla Corte di giustizia europea, le disposizioni italiane, sia nazionali che regionali, nel settore della distribuzione di carburante sono in contrasto con l'articolo 43 del trattato Ce che prevede la libertà di stabilimento all'interno dell'Unione europea. Per la commissione in Italia esistono una serie di restrizioni che rendono impossibile l'ingresso sul mercato italiano di nuovi concorrenti provenienti da altri Stati membri dell'UE. Per farla breve significa che sulla benzina la concorrenza in Italia non esiste e che le "lenzuolate" di liberalizzazioni di Bersani non hanno avuto alcun effetto sul mercato. La nota di Bruxelles sottolinea poi che "malgrado le autorità nazionali avessero promesso iniziative legislative e altri impegni finalizzati a venire incontro alle obiezioni sollevate dalla commissione, non è stato adottato alcun provvedimento legislativo da giugno 2007". Ma vediamo quali sono le ragioni per qui l'Europa condanna il mercato italiano dei carburanti : al primo posto ci sono i vincoli di alcune regioni che subordinano l'apertura di nuovi distributori alla chiusura di un certo numero di quelle già esistenti. Poi ci sono gli obblighi che impongono una superficie minima compresa tra i 200 e i 4.000 metri quadrati e la presenza di attività commerciali "non oil". La scure della commissione si abbatte anche sulle cosiddette "distanze minime", che di fatto impediscono l'accesso al mercato dei carburanti da parte di nuovi operatori ed in particolare di quelli legati alla grande distribuzione "sviluppare anche sul territorio italiano una strategia distributiva basata sul loro modello di stazioni di servizio situate in prossimità dei centri commerciali". Infine c'è la questione degli orari di apertura troppo restrittivi. In questo caso la commissione contesta " la condizione relativa alla chiusura preliminare di 7 000 installazioni per consentire deroghe agli orari di apertura (mediante un'estensione dell'orario massimo fino al 50% dell'orario minimo) per la mancanza di un nesso diretto con l'obiettivo di garantire la sicurezza delle installazioni". Ora l'Italia ha 4 mesi di tempo per mettersi in regola avviando una riforma del settore ed evitare così la procedura d'infrazione. Cosa quasi impossibile da realizzare in tempi di campagna elettorale. Insomma se gasolio e super schizzano alle stelle non è solo colpa delle speculazioni di borsa, delle tensioni in medio Oriente e dei tagli di produzione dell'OPEC. Basterebbe partire da casa nostra per sborsare qualche centesimo in meno. |
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#90 |
Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Barletta (BT)
Messaggi: 66
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Vorrei porre una domanda parzialmente OT: qualcuno sa per caso quanta CO2 viene prodotta nella costruzione di un'auto, dal grezzo al prodotto finito?
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"La media degli italiani è un ragazzo di seconda media che nemmeno siede al primo banco... É a loro che devo parlare" ( Silvio B. - 10 dicembre 2004) |
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#91 | |
Messaggi: n/a
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Quote:
![]() ![]() Sono convinto che il Petrolio entro questo secolo ci saluterà ![]() I giacimenti NON sono INFINITI!!! in 150 anni circa la razza umana ha completamente devastato il pianeta!! Abbiamo distrutto, per politiche infime,commerciali e chitch...un pianeta in cui fino alla fine dell'800 si doveva stare i perfetta sintonia con la natura! ![]() ![]() |
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#92 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2007
Città: Modena
Messaggi: 4904
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comunque, quando finirà il petrolio, si passerà (spero/suppongo) a energie rinnovabili (che sarebbero perfettamente sviluppate per essere già usate ora), sempre che non si decida di passare di nuovo al carbone e simili (magari diamanti, dato che costano tanto e derivano dal carbone
![]() Ma quello che mi chiedevo io... Nessuno ha mai pensato a plastica e derivati da petrolio? Non avere il petrolio non sarebbe solo un problema energetico ![]() |
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