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Old 03-07-2005, 09:08   #41
Banus
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Città: Singularity
Messaggi: 894
Mi sto chiedendo una cosa: ma cosa cambierebbe rispetto ad ora?

Quote:
la prima tesi recita: le donne hanno diritto di non abortire clandestinamente. La seconda tesi recita: la società ha il dovere di contrastare l’aborto con ogni mezzo.
La legge sull'aborto dice:
I consultori familiari istituiti dalla legge 29 luglio 1975, n. 405, fermo restando quanto stabilito dalla stessa legge, assistono la donna in stato di gravidanza: a) informandola sui diritti a lei spettanti in base alla legislazione statale e regionale, e sui servizi sociali, sanitari e assistenziali concretamente offerti dalle strutture operanti nel territorio; b) informandola sulle modalità idonee a ottenere il rispetto delle norme della legislazione sul lavoro a tutela della gestante; c) attuando direttamente o proponendo allo ente locale competente o alle strutture sociali operanti nel territorio speciali interventi, quando la gravidanza o la maternità creino problemi per risolvere i quali risultino inadeguati i normali interventi di cui alla lettera a); d) contribuendo a far superare le cause che potrebbero indurre la donna all'interruzione della gravidanza.

Già la legge attuale prevede nel limite del possibile la rimozione di tutte le cause che possono portare all'interruzione della gravidanza, che è vista come "ultima spiaggia", anche se la decisione finale è lasciata comunque alla donna.
Il fatto che la realtà sia diversa la vedo come conseguenza di una limitata disponibilità di risorse: se una donna non vuole il bambino è difficile convincerla del contrario (e si rischia disuperare i termini), e nel caso di problemi economici gli enti pubblici difficilmente possono prendersi tutto l'onere. Cinicamente, è molto più semplice sopprimere una vita.
A chi si oppone all'aborto così come è ora (in Italia), chiederei quali alternative ci sono. Obbligare la donna a non abortire, tranne in casi gravi? Si tornerebbe agli aborti clandestini.
Anche a me piacerebbe che le coppie (specialmente giovani) usassero sempre contraccettivi, o che considerassero responsabilmente l'eventualità di avere un figlio (anche se non desiderato), ma questo non succede ed è preferibile non ragionare in base a un mondo ideale, perchè è facile trovarsi in una situazione peggiore rispetto a prima.
__________________
echo 'main(k){float r,i,j,x,y=-15;while(puts(""),y++<16)for(x=-39;x++<40;putchar(" .:-;!/>"[k&7])) for(k=0,r=x/20,i=y/8;j=r*r-i*i+.1, i=2*r*i+.6,j*j+i*i<11&&k++<111;r=j);}'&>jul.c;gcc -o jul jul.c;./jul |Only Connect| "To understand is to perceive patterns" Isaiah Berlin "People often speak of their faith, but act according to their instincts." Nietzsche - Bayesian Empirimancer - wizardry
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Old 03-07-2005, 09:35   #42
LittleLux
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L'Avatar di LittleLux
 
Iscritto dal: Dec 2001
Messaggi: 1009
Io mi fermerei, molto semplicemente, alla realtà. Ossia, ha salvato più feti e madri, quindi vite umane, la legge sull'aborto o i proclami antiabortisti gridati ai quattro venti?

Cerchiamo di usare un po' di pragmatismo, e tutti coloro i quali sono per abolire la 194, si accorgeranno che la 194 ha fatto solo del bene, alle donne italiane ed anche a moltissime "piccole" vite. Sarebbe sufficiente riconoscere questo dato di fatto per capire quanto questa legge sia necessaria. Ma tutto questo lor signori lo sanno già, quindi le motivazioni che li spingono devono essere ben altre, purtroppo. Come se poi, una volta eliminata la legge, le donne non abortirebbero più. Lo farebbero clandestinamente o andando all'estero, ritornando ad una situazione pre 194 che tutti, e dico tutti, sappiamo benissimo quante morti, "piccole" e "grandi", ha causato.
LittleLux è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 03-07-2005, 09:41   #43
Onisem
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L'Avatar di Onisem
 
Iscritto dal: Jan 2005
Messaggi: 821
Quote:
Originariamente inviato da LittleLux
Io mi fermerei, molto semplicemente, alla realtà. Ossia, ha salvato più feti e madri, quindi vite umane, la legge sull'aborto o i proclami antiabortisti gridati ai quattro venti?

Cerchiamo di usare un po' di pragmatismo, e tutti coloro i quali sono per abolire la 194, si accorgeranno che la 194 ha fatto solo del bene, alle donne italiane ed anche a moltissime "piccole" vite. Sarebbe sufficiente riconoscere questo dato di fatto per capire quanto questa legge sia necessaria. Ma tutto questo lor signori lo sanno già, quindi le motivazioni che li spingono devono essere ben altre, purtroppo. Come se poi, una volta eliminata la legge, le donne non abortirebbero più. Lo farebbero clandestinamente o andando all'estero, ritornando ad una situazione pre 194 che tutti, e dico tutti, sappiamo benissimo quante morti, "piccole" e "grandi", ha causato.
L'ipocrisia cattolica ha sempre preferito che le cose avvengano in clandestinità piuttosto che regolamentarle, gestirle, e dare una pervenza di tolleranza ed accettazione di azioni che la dottrina e la morale impongono di condannare.
Onisem è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 03-07-2005, 09:53   #44
LittleLux
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L'Avatar di LittleLux
 
Iscritto dal: Dec 2001
Messaggi: 1009
Quote:
Originariamente inviato da Onisem
L'ipocrisia cattolica ha sempre preferito che le cose avvengano in clandestinità piuttosto che regolamentarle, gestirle, e dare una pervenza di tolleranza ed accettazione di azioni che la dottrina e la morale impongono di condannare.
Non so se sia ipocrisia cattolica o meno. Per me, chi non riconosce questi fatti, o non è informato, e quindi farebbe meglio a documentarsi, oppure è in malafede. In questo caso poco importa che sia ipocrisia cattolica o laica o di qualsiasi altra natura. L'unica cosa che so è che andrebbe comunque combattuta.
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Old 03-07-2005, 09:55   #45
m4st3rx
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L'Avatar di m4st3rx
 
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Città: -> Messaggi: 449 Messaggi: 449 Messaggi: 449 Provenienza: - > Messaggi: 449 Messaggi: 449
Messaggi: 79
Quando mi hanno detto che in Italia fino agli anni '70 non si poteva ne' divorziare ne abortire ci sono rimasto di sasso
Cioe', Italia !!! non Zimbabwe

e dopo che abbiamo guadagnato questi sacrosanti diritti, c'e' anche qualcuno che PENSA di toglierli ?
oddio, mi fa quasi ridere
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Old 03-07-2005, 10:18   #46
jumpermax
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Quote:
Originariamente inviato da StefAno Giammarco
A Massimo, dati una regolata perché stai litigando da solo.
qua mi sembra di non essere io quello che sta cercando il litigio...

Quote:
Tengo alla laicità dello stato almeno quanto ci tieni tu ma direi che probabilmente ci tengo molto di più.
Davvero? Non mi sembra a giudicare da quello che dici. A meno che per te stato laico sia quello inteso da Ratzinger dove alla base comunque ci devono essere valori e principi cristiani. Non rientra nel mio concetto di laicità
Quote:
I miei valori per la verità vengono calpestati ogni giorno ripetutamente e ferocemente ma non ho alcun interesse a farli diventare etica di stato semplicemente perhé la cosa non è per me di nessun interesse.
Fammi capire c'è qualche legge dello stato che non ti consente di seguire i principi della tua religione? Anche su questo Ratzinger è stato chiaro, il cattolico ha il laicissimo dovere di disobbedire alle leggi dello stato se contrastano con i principi della sua religione.... parole che se le avesse dette un imam forse lo avrebbero espulso in giornata...

Quote:
A dirla tutta personalmente ho un concetto elitario del cristianesimo ma questo te la spiego, forse, un'altra volta, sia perché è OT sia perché non capiresti.
E magari fosse così . Ma immagino di non aver inteso visto che dici che non lo posso capire....

Quote:
Non ho niente in contrario alla PACS, al divorzio et similia, intesi, come leggi ma ho una mia personale contrarietà all'aborto, all'eutanasia e qualche altra cosa ma non mi frega assolutamente nulla che siano regolate o no dalla legge ma ritengo un mio diritto assoluto esprimere il mio giudizio sfavorevole, dal punto di vista culturale, e cercare di convincere le persone a non farne ricorso come è un tuo diritto cercare di fare il contrario.
E diamine ma secondo te se questa fosse la posizione della chiesa ci sarebbe qualche problema? Non è certo in questa direzione che si sta muovendo Ratzinger o Ruini, quanto piuttosto in un'imposizione a mezzo di legge delle posizioni che hai espresso. Il che cambia radicalmente la questione.

Quote:
Quello che è certo, invece, e che mi sono rotto i coglioni di essere insultato per il solo fatto di essere cattolico e sempre con pessimi argomenti.
E in questo secondo te chi sta schierando la chiesa a mo di partito militante non ha nessuna responsabilità giusto? La colpa è di chi si vede ridotti quotidianamente i propri spazi di libertà di chi vede

Quote:
La mia ironia sul post di cui sopra era semplicemente legata a questo e diciamo pure che un intervento di un moderatore sarebbe stato equo e rimango convinto che se io avessi detto che tutti gli atei sono, perciò stesso, degli immorali idioti lobotomizzati sarei stato giustamente ed immediatamente censurato.
a parte che ho riletto il post di cui sopra e non ho trovato una posizione del genere ne un riferimento generico ad ogni cattolico, ma solo a chi interpreta la religione cattolica in un certo modo. Il giochino dai addosso al moderatore quando non ti piace quello che scrive è vecchissimo, davvero una brutta caduta di stile. Se non ti sei accorto che ho smesso di moderare la sezione non so che farci. O forse te ne sei accorto ma la tentazione di insinuare che io sia scorretto o prevenuto era comunque troppo forte.

Quote:
Ora io non scrivo fesserie del genere sia perché non ci credo sia perche sono intelligente per cui troppe fesserie non le dico però dico che gli insulti vanno censurati non dico sempre ma lameno quando sono del tutto gratuiti. E adesso vai a dormire che devi fare la tesi e ti vedo già sufficientemente obnubilato.
Già certo tu gli insulti non li scrivi. Però nel frattempo insinui che il tuo interlocutore non sia in grado di capire, sia assai parziale e prevenuto oltre che sufficentemente obnubilato. Non immagino cosa avresti scritto se avessi voluto insultarmi. E dire che i mezzi per capire la mia posizione li hai, ma lo stesso hai voluto giocare la carta moderatoriale. Quando ho iniziato a moderare la sezione mi sarei aspettato una certa collaborazione da parte degli utenti che la frequentavano da diverso tempo e invece proprio da voi ho ricevuto gli attacchi peggiori. Il tuo comportamento in questo thread è esemplare, potevi mandarmi un pvt o segnalarmi il messaggio se c'erano questioni disciplinari da risolvere però vuoi mettere com'è simpatico tentare di mettermi in difficoltà in una discussione che ho aperto io per giunta? Fossi ancora in carica mi avresti costretto ad uscire da questo thread, voglio sperare che la cosa non fosse intenzionale.
jumpermax è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 03-07-2005, 10:23   #47
jumpermax
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Originariamente inviato da Onisem
Comincio davvero ad essere irritato da panzer Ratzinger, le sue truppe cammellate, le sue supine avanguardie mediatiche e parlamentari.
visto che a quanto pare poi se la prendono con me vi sarei grato se si tenessero toni più soft..
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Old 03-07-2005, 10:58   #48
-kurgan-
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Originariamente inviato da Banus
Anche a me piacerebbe che le coppie (specialmente giovani) usassero sempre contraccettivi
la chiesa si oppone all'aborto E ai contraccettivi.
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Old 03-07-2005, 11:03   #49
Ewigen
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L’aborto di nuovo in crescita

Si può discutere lungamente sull’efficacia della legge 194. Di certo questa efficacia, se mai c’è stata, si è esaurita negli ultimi dieci anni. Dal 1994 gli aborti legali si sono stabilizzati su una cifra oscillante intorno ai 140mila l’anno. Anzi ultimamente hanno ricominciato a salire e il crollo verticale che si registrò dopo il 1982 è soltanto un lontano ricordo. Agli astuti tecnici ed alle femministe della prima ora non resta che affidarsi ai soliti artifici di ingegneria contabile per mischiare le carte quel tanto che basta da avere gli argomenti per difendere ancora una legge che ha fallito

L’interruzione volontaria di gravidanza sembra aver ormai raggiunto il suo zoccolo duro. Sono dieci anni che il numero si è fissato su un livello compreso tra le 130 e le 140mila l’anno e dal 2000 sembra inchiodato a quota 135mila. Non sale, ma neppure scende.
Qualcuno continua ad esaltare l’efficacia della legge 194 ripetendo ancora una volta lo stucchevole refrain del confronto con il massimo storico del 1982, quando gli aborti raggiunsero e superarono la drammatica, terribile soglia dei 234mila. E’ vero che da allora sono diminuiti ma, come si diceva, da dieci anni non si muovono più dalla soglia raggiunta. E’ vero che aumenta il contributo delle donne extracomunitarie (e questo è un fenomeno che meriterebbe una riflessione a parte) e quindi scende in percentuale quello delle italiane, ma se questo, da un lato, non sposta più di tanto la questione (ameno di voler considerare l’uccisione di un bambino di colore meno drammatica di quella di un italiano...) dall’altro va messo in correlazione con l’onda delle figlie dell’inverno demografico che hanno ormai raggiunto l’età fertile.
Eppure nonostante queste evidenze siano sotto il naso di chiunque, Istituto superiore di Sanità e femministe della prima ora, insistono a difendere una legge che ammesso abbia funzionato negli anni passati facendo scendere il numero degli aborti, ormai non riesce più ad incidere sulla società. Del resto sono ben poche le leggi che riescono a superare la prova del quarto di secolo senza richiedere modifiche o aggiustamenti. La 194 invece deve rimanere immutata ed immutabile nel tempo.
Per sostenere questa ideologica difesa della legge si arriva anche ad imbrogliare le carte facendo ricordo alla più spudorata ingegneria contabile.
In particolare nella relazione che il ministro della Salute deve presentare al parlamento ogni anno, è ormai consolidato il vezzo di presentare i risultati definitivi di due anni prima e quelli previsionali dell’anno precedente. Come dimostrano l’apposita tabella in queste pagine tra dati preventivi e dati definitivi c’è una differenza di 4-5mila aborti a favore dei primi. Il meccanismo della doppia relazione consente ai sostenitori della legge di sfruttare l’effetto annuncio. Contando sul fatto che nessuno va a spulciare i dati degli anni precedenti si danno per buono e consolidato il numero di aborti che invece è notevolmente più basso della realtà.
L’anno successivo si ripete il giochetto, con l’effetto di poter vantare, anno dopo anno, una riduzione che è puramente virtuale e velleitaria. Anzi, a voler essere precisi tra il 2002 (ultimo anno di cui sono disponibili i dati definitivi) rispetto al 2001 si è registrato un aumento di ben duemila aborti (erano 132mila nel 2001, sono stati 134mila l’anno successivo). Ma questo non lo dice nessuno.
Nell’immaginario collettivo e sulle pagine dei pochi giornali che danno ancora spazio alla presentazione di queste relazioni, del 2002 rimane il dato (provvisorio) contenuto nella Relazione dello scorso anno: 130mila. E quindi una presunta riduzione rispetto al 2001 di almeno duemila aborti. La verità è l’esatto contrario. Vogliamo scommette che anche per i dati del 2003 si ripeterà la stessa logica?
Ma non stiamo qui, meschinamente, a fare i puntigliosi ragionieri, anche se, trattandosi di vite umane, “duemila” è un numero enorme e spaventoso, ed ancora più spaventoso che qualcuno ci speculi sopra. Da un punto di vista sociale e culturale qualche migliaia di aborti in più o in meno non spostano la questione più di tanto. Il dramma epocale di cui la nostra società sarà chiamata a rispondere davanti alla storia è dato numero complessivo di bambini a cui legalmente, con i mezzi dello stato ed il consenso delle madri, è stata data la morte. Siamo ormai alle soglie dei quattro milioni e mezzo che, per avere un raffronto, significa città come Roma (2.600.000 abitanti), Milano (1.300.000), Bologna (380.000) e Trieste (220.000) messe insieme.
Nei 25 anni di applicazione della legge 194 di cui abbiamo disponibili i dati (1978-2003) l’Italia è come se per un colpo di follia avesse deciso di lanciare una bomba atomica sulle sue due principali città e su un’altra decina di insediamenti medio-grandi causando più vittime di una guerra mondiale...
E tutto questo con l’unica plausibile ragione di portare alla luce ed all’asetticità degli ospedali l’aborto clandestino. Anzitutto è escluso che il numero degli aborti clandestini abbia mai potuto raggiùngere quello degli aborti legali, ma anche se fosse a quelli legali c’è comunque da aggiungere una clandestinità tutt’altro che sgominata, come casi eclatanti (Villa Gina, è solo un esempio) dimostrano. E di procedimenti per aborto clandestino se ne avviano una quarantina l’anno. Un numero che, stando alle dichiarazioni del ministro della Giustizia, potrebbe essere ben più alto se magistratura e forze dell’ordine non fossero distratte da altre incombenze. Insomma i casi su cui si indaga sono quelli che vengono scoperti quasi per caso, ma quanti altri potrebbero venire alla luce se solo si indagasse seriamente?
E da ultimo non va dimenticata tutta l’abortività clandestina di nuova generazione come la pillola del giorno dopo, che ha cominciato a circolare anche in Italia e che, per definizione, sfugge ad ogni possibile controllo.
Di fronte a questo quadro, letto nella sua realtà più profonda, è difficile immaginare che qualcuno possa ancora avere il coraggio di essere ottimista.

25 anni di interruzione di gravidanza

anni Ivg valori cumulati

1978 68.688 - 0
1979 187.752 - 256.440
1980 220.263 - 476.703
1981 224.377 - 701.080
1982 234.593 - 935.673
1983 231.404 - 1.167.077
1984 227.809 - 1.394.886
1985 210.597 - 1.605.483
1986 198.375 - 1.803.858
1987 191.469 - 1.995.327
1988 179.193 - 2.174.520
1989 171.684 - 2.346.204
1990 165.980 - 2.512.184
1991 160.532 - 2.672.716
1992 152.424 - 2.825.140
1993 148.033 - 2.973.173
1994 138.952 - 3.104.125
1995 139.549 - 3.243.674
1996 140.398 - 3.384.072
1997 140.525 - 3.524.597
1998 138.357 - 3.662.954
1999 139.213 - 3.802.167
2000 135.133 - 3.937.300
2001 132.234 - 4.069.534
2002 134.106 - 4.203.640
2003 132.795* - 4.336.435*
* DATI PROVVISORI (fonte: MINISTERO SALUTE)

Daniele Nardi - 01/05
__________________
The World Is My Parish John Wesley|NO Nazist Noglobal Communist Laicist Satanic Legalizations against life and alliances with their defenders..EVIL WILL NEVER BE GOOD!
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Old 03-07-2005, 11:16   #50
jumpermax
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Originariamente inviato da Ewigen
L’aborto di nuovo in crescita

Si può discutere lungamente sull’efficacia della legge 194. Di certo questa efficacia, se mai c’è stata, si è esaurita negli ultimi dieci anni. Dal 1994 gli aborti legali si sono stabilizzati su una cifra oscillante intorno ai 140mila l’anno. Anzi ultimamente hanno ricominciato a salire e il crollo verticale che si registrò dopo il 1982 è soltanto un lontano ricordo. Agli astuti tecnici ed alle femministe della prima ora non resta che affidarsi ai soliti artifici di ingegneria contabile per mischiare le carte quel tanto che basta da avere gli argomenti per difendere ancora una legge che ha fallito

L’interruzione volontaria di gravidanza sembra aver ormai raggiunto il suo zoccolo duro. Sono dieci anni che il numero si è fissato su un livello compreso tra le 130 e le 140mila l’anno e dal 2000 sembra inchiodato a quota 135mila. Non sale, ma neppure scende.
Qualcuno continua ad esaltare l’efficacia della legge 194 ripetendo ancora una volta lo stucchevole refrain del confronto con il massimo storico del 1982, quando gli aborti raggiunsero e superarono la drammatica, terribile soglia dei 234mila. E’ vero che da allora sono diminuiti ma, come si diceva, da dieci anni non si muovono più dalla soglia raggiunta. E’ vero che aumenta il contributo delle donne extracomunitarie (e questo è un fenomeno che meriterebbe una riflessione a parte) e quindi scende in percentuale quello delle italiane, ma se questo, da un lato, non sposta più di tanto la questione (ameno di voler considerare l’uccisione di un bambino di colore meno drammatica di quella di un italiano...) dall’altro va messo in correlazione con l’onda delle figlie dell’inverno demografico che hanno ormai raggiunto l’età fertile.
Eppure nonostante queste evidenze siano sotto il naso di chiunque, Istituto superiore di Sanità e femministe della prima ora, insistono a difendere una legge che ammesso abbia funzionato negli anni passati facendo scendere il numero degli aborti, ormai non riesce più ad incidere sulla società. Del resto sono ben poche le leggi che riescono a superare la prova del quarto di secolo senza richiedere modifiche o aggiustamenti. La 194 invece deve rimanere immutata ed immutabile nel tempo.
Per sostenere questa ideologica difesa della legge si arriva anche ad imbrogliare le carte facendo ricordo alla più spudorata ingegneria contabile.
In particolare nella relazione che il ministro della Salute deve presentare al parlamento ogni anno, è ormai consolidato il vezzo di presentare i risultati definitivi di due anni prima e quelli previsionali dell’anno precedente. Come dimostrano l’apposita tabella in queste pagine tra dati preventivi e dati definitivi c’è una differenza di 4-5mila aborti a favore dei primi. Il meccanismo della doppia relazione consente ai sostenitori della legge di sfruttare l’effetto annuncio. Contando sul fatto che nessuno va a spulciare i dati degli anni precedenti si danno per buono e consolidato il numero di aborti che invece è notevolmente più basso della realtà.
L’anno successivo si ripete il giochetto, con l’effetto di poter vantare, anno dopo anno, una riduzione che è puramente virtuale e velleitaria. Anzi, a voler essere precisi tra il 2002 (ultimo anno di cui sono disponibili i dati definitivi) rispetto al 2001 si è registrato un aumento di ben duemila aborti (erano 132mila nel 2001, sono stati 134mila l’anno successivo). Ma questo non lo dice nessuno.
Nell’immaginario collettivo e sulle pagine dei pochi giornali che danno ancora spazio alla presentazione di queste relazioni, del 2002 rimane il dato (provvisorio) contenuto nella Relazione dello scorso anno: 130mila. E quindi una presunta riduzione rispetto al 2001 di almeno duemila aborti. La verità è l’esatto contrario. Vogliamo scommette che anche per i dati del 2003 si ripeterà la stessa logica?
Ma non stiamo qui, meschinamente, a fare i puntigliosi ragionieri, anche se, trattandosi di vite umane, “duemila” è un numero enorme e spaventoso, ed ancora più spaventoso che qualcuno ci speculi sopra. Da un punto di vista sociale e culturale qualche migliaia di aborti in più o in meno non spostano la questione più di tanto. Il dramma epocale di cui la nostra società sarà chiamata a rispondere davanti alla storia è dato numero complessivo di bambini a cui legalmente, con i mezzi dello stato ed il consenso delle madri, è stata data la morte. Siamo ormai alle soglie dei quattro milioni e mezzo che, per avere un raffronto, significa città come Roma (2.600.000 abitanti), Milano (1.300.000), Bologna (380.000) e Trieste (220.000) messe insieme.
Nei 25 anni di applicazione della legge 194 di cui abbiamo disponibili i dati (1978-2003) l’Italia è come se per un colpo di follia avesse deciso di lanciare una bomba atomica sulle sue due principali città e su un’altra decina di insediamenti medio-grandi causando più vittime di una guerra mondiale...
E tutto questo con l’unica plausibile ragione di portare alla luce ed all’asetticità degli ospedali l’aborto clandestino. Anzitutto è escluso che il numero degli aborti clandestini abbia mai potuto raggiùngere quello degli aborti legali, ma anche se fosse a quelli legali c’è comunque da aggiungere una clandestinità tutt’altro che sgominata, come casi eclatanti (Villa Gina, è solo un esempio) dimostrano. E di procedimenti per aborto clandestino se ne avviano una quarantina l’anno. Un numero che, stando alle dichiarazioni del ministro della Giustizia, potrebbe essere ben più alto se magistratura e forze dell’ordine non fossero distratte da altre incombenze. Insomma i casi su cui si indaga sono quelli che vengono scoperti quasi per caso, ma quanti altri potrebbero venire alla luce se solo si indagasse seriamente?
E da ultimo non va dimenticata tutta l’abortività clandestina di nuova generazione come la pillola del giorno dopo, che ha cominciato a circolare anche in Italia e che, per definizione, sfugge ad ogni possibile controllo.
Di fronte a questo quadro, letto nella sua realtà più profonda, è difficile immaginare che qualcuno possa ancora avere il coraggio di essere ottimista.

25 anni di interruzione di gravidanza

anni Ivg valori cumulati

1978 68.688 - 0
1979 187.752 - 256.440
1980 220.263 - 476.703
1981 224.377 - 701.080
1982 234.593 - 935.673
1983 231.404 - 1.167.077
1984 227.809 - 1.394.886
1985 210.597 - 1.605.483
1986 198.375 - 1.803.858
1987 191.469 - 1.995.327
1988 179.193 - 2.174.520
1989 171.684 - 2.346.204
1990 165.980 - 2.512.184
1991 160.532 - 2.672.716
1992 152.424 - 2.825.140
1993 148.033 - 2.973.173
1994 138.952 - 3.104.125
1995 139.549 - 3.243.674
1996 140.398 - 3.384.072
1997 140.525 - 3.524.597
1998 138.357 - 3.662.954
1999 139.213 - 3.802.167
2000 135.133 - 3.937.300
2001 132.234 - 4.069.534
2002 134.106 - 4.203.640
2003 132.795* - 4.336.435*
* DATI PROVVISORI (fonte: MINISTERO SALUTE)

Daniele Nardi - 01/05
Beh il conto andrebbe presentato anche a chi ha deciso di proibire lo screening genetico preimpianto, lasciando come unica possibilità di scelta quella dell'interruzione di gravidanza dopo l'aminocentesi per il resto una persona che parla di bambini anzichè di feti dimostra tutta la sua cultura scientifica... spero non sia un medico....
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Old 03-07-2005, 11:21   #51
Banus
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Originariamente inviato da Ewigen
E da ultimo non va dimenticata tutta l’abortività clandestina di nuova generazione come la pillola del giorno dopo, che ha cominciato a circolare anche in Italia e che, per definizione, sfugge ad ogni possibile controllo.
Francamente considerare l'effetto della pillola del giorno dopo "aborto" mi sembra una forzatura, dal momento che la gravidanza inizia con l'annidamento dell'embrione nell'utero, e la pillola ha proprio lo scopo di evitarlo.
C'è una pillola abortiva (usata per l'aborto "chimico" alternativa all'aborto "meccanico"), ma ovviamente va presa sotto supervisione di un medico, e ricade nell'abito della legge 194.
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echo 'main(k){float r,i,j,x,y=-15;while(puts(""),y++<16)for(x=-39;x++<40;putchar(" .:-;!/>"[k&7])) for(k=0,r=x/20,i=y/8;j=r*r-i*i+.1, i=2*r*i+.6,j*j+i*i<11&&k++<111;r=j);}'&>jul.c;gcc -o jul jul.c;./jul |Only Connect| "To understand is to perceive patterns" Isaiah Berlin "People often speak of their faith, but act according to their instincts." Nietzsche - Bayesian Empirimancer - wizardry
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Old 03-07-2005, 11:23   #52
lowenz
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Sono curioso di vedere dove porta questa discussione
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Old 03-07-2005, 11:24   #53
bluelake
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Originariamente inviato da LittleLux
Vedremo se siamo più avanzati ora di allora.
rincoglioniti come sono (la maggioranza degli italiani) dalle televisioni, nemmeno se ne accorgerebbero... ci sarebbero quelle due o tre manifestazioni organizzate dalla sinistra che andrebbero in onda solo sulla 7 e di cui ai tg normali parlerebbero solo per qualche idiota che spacca un paio di vetrine, qualche regione (tipo Toscana, Umbria ed Emilia) che cercherebbe tra le pieghe della legge sulla sanità il modo di far restare valida la 194 e nulla di più. Un bell'Iran, basato sull'interpretazione distorta della Bibbia anziché del Corano...
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Old 03-07-2005, 11:28   #54
bluelake
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spero non sia un medico....
penso sia questo (da http://comitatoer.iobloggo.com/):
Daniele Nardi
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Old 03-07-2005, 11:30   #55
Ewigen
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Originariamente inviato da bluelake
rincoglioniti come sono (la maggioranza degli italiani) dalle televisioni, nemmeno se ne accorgerebbero... ci sarebbero quelle due o tre manifestazioni organizzate dalla sinistra che andrebbero in onda solo sulla
Aspetta,ma Raitre è diventata di punto in bianco da rete sinistra a rete puritana-imperialista.
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Old 03-07-2005, 11:32   #56
jumpermax
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Originariamente inviato da bluelake
penso sia questo (da http://comitatoer.iobloggo.com/):
Daniele Nardi
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Lungotevere dei Vallati 10, 00186 ROMA - tel. 06.6819.2554 - fax 06.6819.5205
chissà perchè poi ci si deve mettere un'immagine che sembra tratta dalle pubblicità del mulino bianco, un bimbo malato inchiodato in un letto di ospedale rende meglio l'idea di quello che vogliono....
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Old 03-07-2005, 11:37   #57
HenryTheFirst
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Rincoglioniti? Alla faccia del moderatore...
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Old 03-07-2005, 11:39   #58
Ewigen
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Originariamente inviato da jumpermax
chissà perchè poi ci si deve mettere un'immagine che sembra tratta dalle pubblicità del mulino bianco, un bimbo malato inchiodato in un letto di ospedale rende meglio l'idea di quello che vogliono....
Certo,magari per parcondicio i Pro-killi..,.pardon Pro-Choice potrebbero mettere come spot un cimitero per rendere meglio l'idea di ciò che causano le loro filosofie e battaglie
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Old 03-07-2005, 11:40   #59
Ewigen
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Originariamente inviato da HenryTheFirst
Alla faccia del moderatore...
L'apparenza inganna
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Old 03-07-2005, 11:40   #60
bluelake
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Aspetta,ma Raitre è diventata di punto in bianco da rete sinistra a rete puritana-imperialista.
Rai3 deve sottostare comunque alle direttive aziendali, che prevedono salvo casi eccezionali nessuna diretta televisiva (hanno dovuto bestemmiare in turco anche per poter trasmettere il concerto del primo maggio...). E comunque come copertura del territorio Rai3 e La7 sono abbastanza messe male entrambe... non a caso, è su Rai1 che ha una copertura vicina al 100% che fanno vedere anche quante volte va a pisciare il papa ogni giorno, perlomeno in Francia avevano (finché si vedeva anche qui in Italia) il buonsenso di trasmettere la messa domenicale su France2 o France3, senza contornarla di altre 4 ore di programmazione esclusivamente religiosa.
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