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#1 |
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Member
Iscritto dal: Oct 2013
Messaggi: 158
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[C++] Dubbi su puntatori
scusate,
diciamo che sono alle prime armi con gli utilizzi dei puntatori e volevo sapere: -a cosa serve dichiarare variabili void? Se non contengono nulla perchè dichiararle? -*int i, int* i e int *i sono la stessa cosa?Se no cosa significano nei tre casi? -usando const int *i significa che il valore assegnato ad i non cambiera pena errore del programma esatto? -le librerie generalmente contengono i prototipi delle funzioni? se si allora gli header (es <stdio.h>) sono le librerie? -perchè spesso noto variabili scritte come __variabile oppure aVariabile, _variabile, qual'e la differenza, cosa significano in questi casi? grazie mille Ultima modifica di sharkkk : 17-10-2013 alle 14:33. |
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#2 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2012
Messaggi: 1267
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Quote:
int* i e int *i hanno lo stesso effetto: i è un puntatore ad intero. Però int* i specifica che il tipo di i è "puntatore ad int", infatti il tipo di int* i è diverso dal tipo di int j, cioè non puoi assegnare i a j e viceversa. Quindi * è un modificatore di tipo. Perchè allora scrivere la stessa cosa in due modi? int* i sottolinea come il tipo della variabile i sia puntatore (quindi i è un puntatore), mentre int *i risalta il fatto che i sia un puntatore. Io preferisco la notazione int* i perchè int* è un tipo diverso da int, i programmatori C scrivono invece preferenzialmente int *i. Le variabili scritte appendendo _ le trovi in genere nelle librerie: la pratica di appendere underscore serve a rendere meno leggibile il codice e a rendere meno probabile la collisione tra nomi di variabili. In genere sono nomi di variabili o di funzioni che trovi in librerie e namespace usati di frequente. Non esistono variabili void. Esistono variabili void*, cioè puntatori a qualcosa. Puoi assegnare a void* un qualsiasi puntatore, dopo aver fatto il cast opportuno. Una variabile di tipo void* quindi è un "ricettore universale" di puntatori. Cmq mi par di capire che sei alle prime armi. Lascia perdere void*, e se possibile anche gli altri puntatori, o, al contrario, giocaci parecchio così da capire bene come funzionano prima di arrischiarti ad utilizzarli! Usando const int* i fai sì che il valore puntato da i (che è un puntatore ad intero) non possa essere modificato, pena la non compilazione del programma. Non parte neanche, e ciò è un bene perchè saprai di aver ciccato in fase di compilazione, non quando il programma dovesse arrivare ad eseguire quella riga di codice (e ciò potrebbe capitare 1 volta su 10000, causando subdoli bug, difficilissimi da trovare). Il puntatore i può però essere rediretto ad un altro intero. int* const i invece dichiara un puntatore costante, che cioè potrà puntare sempre e solo a ciò che gli viene assegnato in fase di dichiarazione (che è quindi anche una definizione). const int* const i unisce le due cose. stdio.h e similari in effetti contengono le librerie. Certe librerie sono header only, altre hanno bisogno di relativi file sorgente (in forma di file .cpp o librerie già compilate, .lib o .dll). Ultima modifica di vendettaaaaa : 18-10-2013 alle 22:46. |
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#3 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2012
Messaggi: 1267
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Quote:
Ad ogni modo rimango fortemente convinto che int* i sia migliore, perchè cambia il tipo; inoltre *i già descrive la dereferenziazione, quindi preferisco non avere due semantiche diverse per la stessa notazione, ma usare due notazioni diverse. |
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#4 |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 12859
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Meglio, ho sempre trovato il raggruppamento di variabili per tipo confusionario, ma sono gusti.
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