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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 2164
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sii umile, china il capo e fai la gavetta...
così dicono sempre, quando ci si appresta a iniziare un lavoro del tutto nuovo
in linea di massima un ragionamento che non fa una grinza, si ha sempre da imparare, e la pia illusione di molti universitari di uscire e sapere tutto e oltre viene demolita in poco tempo, ed è normale quindi dopo essersela spassata all'università (..... ma vi domando, studenti e non: con l'euro che ha raddoppiato il costo della vita, con le aziende che a suon di stages e cococo molto spesso, parandosi il culo con la crisi che ormai è perenne, prendono la gente per fame e ottengono lavoro a costo nullo, siete veramente disposti a chinare il capo volentieri? l'impressione di fondo è che sia richiesto di essere umili e rispettosi nei confronti di aziende che troppe volte non sono corrette, e pretendono lealtà quando loro stesse per prime leali non lo sono... una situazione contrattuale sbilanciata sinceramente, la voglia di chinare il capo in vista di "future prospettive" mi è divenuta molto indigesta, sia perchè le prospettive molto volte sono specchietti per le allodole sia perchè, cosa non trascurabile, fare la fame in cambio di nulla... beh.. proprio non mi va la beneficenza la vorrei fare a chi garba a me, non a una spa che la pretende... mi pare che non sia più quella correttezza nel rapporto di lavoro che dovrebbe essere biunivoca e non solo un tributo da dare perchè "freschi di università e senza esperienza non si vale nulla" che non si possano pretendere 5000 € netti appena assunti mi pare sacrosanto, ma da qui a ottenere "periodi di valutazione" pagati una miseria che di fatto prolungano la vita a carico dei genitori... beh insomma.... fa girare le palline eh con queste belle prospettive non mi meraviglia che sempre molti più giovani, ottenuto il diploma che ormai tutti saran tenuti ad avere, piuttosto che optare per l'università si buttino nel mondo del lavoro... quali vantaggi pratici offrono le aziende a un laureato, quelle italiane dico? ribadisco, italiane, le statistiche sui pagamenti dei neolaureati negli altri paesi parlano chiaro, siamo fanalino di coda... e sono statistiche basate su contratti di apprendistato, non tengon oconto dei cococo e dei magnifici stages... quindi la situazione non è la più nera in assoluto, è proprio da spararsi
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IN ANUBIS WE TRUST
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#2 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2001
Città: Milano
Messaggi: 5707
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Quote:
gli stipendi italiani sono il fanalino di coda (o quasi) in europa non solo per i neolaureati, mi è capitato spesso dai clienti di parlare con consulenti un po' di tutta europa (uk, irlanda, francia, svizzera) e hanno retribuzioni mediamente molto più alte, anche se in alcuni casi (non a milano, naturalmente) compensati da un costo della vita superiore. non capisco però dove vuoi arrivare con il tuo ragionamento, nel mio campo (informatico) di gente a casa ce n'e' parecchia e naturalmente il mercato del lavoro se ne approfitta, offrendo retribuzioni inadeguate, facendo lavorare i neolaureati per una stretta di mano o quasi con contratti che rasentano la burla. Se fossi un addetto alla selezione del peronale (e se i tuoi bonus dipendessero da quanto riesci a risparmiare sulle retribuzioni altrui) saresti così generoso? Ti posso però assicurare che, anche se meno che altrove purtroppo, le differenze tra chi è in gamba e chi no pian piano emergono. Dei miei amici ingegneri quasi tutti hanno inziato con contratti da 900 a 1100 euro al mese, spesso a tempo determinato, ma quelli più bravi nel giro di 3 o 4 anni l'hanno quasi raddoppiato. A quelli che hanno studiato economia da quello che vedo mediamente è andata meglio. Di sicuro non parliamo di soldoni, è vero, ma quelli da dipendenti in italia non li fai nemmeno se sei Rubbia. |
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#3 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2005
Messaggi: 821
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Classici discorsi subdoli, spacciati per saggezza derivante da secoli di esperienza, atti a stimolare l'altrui servilismo e possibilimente la non reclamazione dei diritti. Noto che risquotono sempre un certo successo, trovando persone che entusiaste si mettono a pigreco-mezzi e non perdono occasione per adirittura giustificare "il capo" e le colossali fregature che gli tira quotidianamente. L'umiltà non serve a nulla, ed anzi la trovo controproducente: se tutti si prestano l'ingiustizia viene disinvoltamente assunta a sistema. Una persona dovrebbe semplicemente fare il proprio lavoro, senza arroganza ma nemmeno con umiltà, venire pagata per questo, cercare di farlo bene. Niente di più, niente di meno.
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Tanto poco un uomo si interessa dell'altro, che persino il cristianesimo raccomanda di fare il bene per amore di Dio. (Cesare Pavese) "Sono un liberale di destra, come potrei votare uno come Berlusconi?" Marcello Dell'Utri, fondatore del partito Forza Italia, è stato condannato per mafia. Ultima modifica di Onisem : 21-05-2005 alle 15:53. |
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#4 |
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Member
Iscritto dal: Apr 2005
Città: Viareggio
Messaggi: 46
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Fare un lavoro con umiltà non significa necessariamente piegarsi a pigreco-mezzi e farsi mettere i piedi in testa secondo me. Credo che fabio intendesse solo dire che all'inizio uno non si può aspettare chissà quale stipendio solo perchè è laureato, anche perchè un neolaureato, specie in alcuni campi (per es. ingegneria), ti assicuro che può imparare moltissimo anche da un semplice operaio con esperienza.
Detto questo poi sono d'accordo sul fatto che molto spesso le condizioni proposte sono assolutamente ingiuste e che sarà comunque così fino a che ci sarà gente disposta ad accettarle purtroppo!! Ormai venire fregati è la norma!! Ho letto contratti proposti che sembravano barzellette, e anche si permettono di fare selezione per scegliere a chi proporlo!! Roba da matti! Stages gratis, magari in una città che non è la tua, con relativi costi ... ma stiamo scherzando??!! Eppure c'è gente che li fa e questo giustifica le aziende nel continuare a comportarsi così, aiutate pure dalle leggi del caso. A breve dovrei laurearmi (... sgraat sgraaat ...) e quindi toccherà anche a me fare i conti con tutta sta baraonda. Di certo non accetterò nessun contratto che non mi consenta di essere quanto meno economicamente autosufficiente, nemmeno se proposto dalla più blasonata delle aziende, piuttosto continuo a fare il cameriere, o anche a lavare i piatti se necessario. Un conto è essere umili, un altro è voler essere fregati!! |
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#5 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 2164
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trovo certe proposte una reale presa per il culo ed è allucinante che chi di dovere faccia finta di nulla anche io quando sarò in cerca di lavoro scarterò proposte da fame che non mi permettano nemmeno l'autonomia finanziaria, senza alcun timore... perchè sarò alla ricerca di un lavoro e di uno stipendio e non di una mancia, quella me la guadagno tosando il prato o lavando le macchine, non dopo 5 anni e oltre di università... diciamo che le prospettive sono alquanto scoraggianti....
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IN ANUBIS WE TRUST
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#6 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2001
Città: Milano
Messaggi: 5707
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sarebbe da stolti non volerlo fare, ma difficilmente troverai qualcuno che è disposto a "monetizzare" il pezzo di carta (ovvero ad assumerti con una retribuzione e un contratto decente) da subito. non ho capito se il post di onisem fosse rivolto al mio, ma in caso positivo mi ha frainteso. Io non penso affatto che la situazione attuale sia giusta, o che uno dopo l'università debba fare minimo due anni di lavoro gratis prima di prendere uno stipendio superiore alla paghetta che gli passavano i genitori, mi limito solo a riportare quello che vedo. E se il "dire no" alla situazione attuale vuole dire stare a casa un anno prima di trovare uno straccio di occupazione decente forse non è la soluzione più conveniente. |
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#7 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Città: GRRC010002
Messaggi: 1767
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spesso ci si trova all'ultima spiaggia... |
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#8 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2003
Città: spero ancora per poco in italia
Messaggi: 1490
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però devi satare molto attento, per quanto tu possa guadagnare di più con un' altro lavoro non attinente alla tua laurea, con l' enorme flessibilità del mercato rischi a 35-40 anni di rimanere per strada, avendo solo acquisito le esperienze di quel lavoro che se pur ben pagato non sarà mai specialistico come un lavoro dove serve la laurea senza offesa, ma se non hai il culo protetto, sei carne da macello come lo sono gli immigrati qui da noi quindi secondo me 1 anno di esperienza nel tuo campo dovresti comunque farla e se proprio vuoi qualcosa di più remunerativo deve dardi molti, ma molti più soldi di qunti te ne possa dare il lavoro per quale ti laurei
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#9 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2005
Messaggi: 821
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Tanto poco un uomo si interessa dell'altro, che persino il cristianesimo raccomanda di fare il bene per amore di Dio. (Cesare Pavese) "Sono un liberale di destra, come potrei votare uno come Berlusconi?" Marcello Dell'Utri, fondatore del partito Forza Italia, è stato condannato per mafia. |
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#10 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Città: GRRC010002
Messaggi: 1767
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Ovviamente credo siate d'accordo sul fatto che gli imprenditori sanno quanta fame di lavoro ci sia...quanta gente disperata ci sia...e tutto il resto...
la cosa che credo faccia ancora più rabbia e' che...ti danno uno stipendio da "mancia"...ma non solo...devi sentirti anche dire...ti sto venendo incontro...quasi quasi si aspettano pure il grazie... ...e il bello e' che hanno pure ragione...tanto loro lo sanno...se rinunci tu...ne hanno gia' pronti 50 che accetterebbero anche contratti più da "mancia" del tuo... che facciamo...scendiamo in piazza?
Ultima modifica di HolidayEquipe™ : 22-05-2005 alle 12:46. |
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#11 |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2003
Città: Milano
Messaggi: 614
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dal mio punto di vista i primi 1-2 anni di lavoro non devono esser visti dal punto di vista retributivo, perche' non e' quello il metro giusto per valutarli...
Partendo dal presupposto che usciti dall'universita' non si sa far nulla all'atto pratico, per come la vedo io si deve cercare il posto che permetta di fare l'esperienza migliore e piu' ampia possibile, anche se puo' capitare di esser sottopagati (diciamo certezza quasi assoluta). Con 1-2 anni di buona esperienza e' tutta un'altra cosa cercare lavoro... almeno per quello che ho visto e provato! Che sia giusto o sbagliato e' un altro paio di maniche, purtroppo e' cosi' punto e stop. Non sottostare a queste condizioni a volte puo' voler dire perdere molto nel lungo periodo secondo me....
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#12 | |
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Bannato
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Città: Galapagos Attenzione:utente flautolente,tienilo a mente
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#13 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
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ma veramente parlavo di primo inserimento, non di disgrazie e calamità nella vita...
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#14 | |
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Bannato
Iscritto dal: Mar 2004
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#15 | |
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Bannato
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Galapagos Attenzione:utente flautolente,tienilo a mente
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guarda io ho fatto 1 anno della cosidetta gavetta,ero pagato anche piuttosto bene,ora sono assunto e pagato umanamente,il giusto per uno con poca esperienza diciamo |
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#16 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2000
Città: AP-BO
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Chi assume non lo fa perché vi vuole bene ma per il proprio interesse (o dell'azienda) Se ci sono 10 persone con lo stesso vostro curriculum pronte a lavorare per 500 euro/mese, perché dovrebbero assumere proprio voi? |
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#17 |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
Messaggi: 1559
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Spesso però si sente anche la frase: "ci vorrebbe un po' di miseria"
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#18 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
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#19 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
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#20 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2000
Città: Praha
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I problemi sono chiaramente diversi (e in alcuni casi variano a seconda degli indirizzi universitari seguiti):
- percorso formativo universitario italiano sconnesso dal mondo lavorativo. La maggior parte degli studenti esci dalla Facoltà senza avere una reale preparazione. Si è impreparati per svolgere quasi qualsiasi lavoro. Sembra quasi che 5 anni di università spesso non bastino e siano propedeutici per altri 2 anni di pratica sul campo. Tempi biblici. - quoto quanto detto da fabio: assoluta mancanza di tutela e opportunità serie per moltissimi neolaureati. - contingenza economica sfavorevole e tessuto economico italiano da terzo mondo (apriamo gli occhi, non è populismo purtroppo). Io considero cmq il primo punto il più incisivo. Parlo da laureato in economia...attualmente disoccupato e in procinto di emigrare (sembra un brutto termine...). p.s: nel frattempo ho preso anche un Master post universitario ma sembra non interessare a nessuno |
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