Samsung SSD 840 Pro, il nuovo riferimento

Samsung SSD 840 Pro, il nuovo riferimento

A distanza di circa un anno dalla presentazione della serie SSD 830, Samsung annuncia una versione migliorata, che andrà sotto il nome di 840. Due le versioni disponibili, una delle quali contraddistinta dalla sigla Pro, oggetto del nostro test. Vediamo come sono andate le cose.

di pubblicato il nel canale Storage
Samsung
 

Iometer test

Abbiamo scelto di analizzare il comportamento prestazionale in differenti scenari utilizzando Iometer test. In particolare abbiamo preso in esame la lettura sequenziale, impostando quindi il 100% di letture sequenziali. Questo test ha richiesto un'impostazione abbastanza complessa dei pattern di utilizzo, in quanto abbiamo chiesto a Iometer di eseguire run differenti con pacchetti di 512B, 4k, 16K, 128K, 512K, 1M e 2M, ognuna delle quali con differenti queue lenght: 1, 2, 4, 8, 16 e 32. Ogni singolo disco analizzato in lettura sequenziale è stato quindi sottoposto a misurazioni in 42 scenari differenti, di cui riproponiamo un sunto (pacchetti da 512B, 4k, 128K, 512K, 1M e 2M queue lenght da 1, 8 e 32).

Abbiamo inserito nella nostra comparativa non solo modelli compatibili con l'interfaccia SATA III, ma anche il "vecchio" Samsung 470 SATA II giusto a titolo informativo. I valori ottenuti dall'unità Samsugn 840 Pro si posizionano fra i migliori, confermando quando visto in precedenza in altri scenari.

Con un numero di queue portato a 8 e 32 si osservano valori coerenti con quanto visto in precedenza, sebbene il maggiore carico a cui è soggetto il Solid State Drive abbia come conseguenza diretta il raggiungimento in maniera più rapida del massimo valore di transfer rate. La bandwidth viene saturata da più operazioni in contemporanea e non una a una come nello scenario a singola queue. Anche in questo scenario l'unità Samsung 840 Pro ha dimostrato di essere al livello delle migliori unità attualmente disponibili.

Un po' lontani da quanto dichiarato sono invece i valori di IOPS misurati nel nostro test, sebbene la complessità delle operazioni normalmente svolte dalle unità SSD non possano certo essere simulate al 100% da questo scenario.

 
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