Western Digital WD7500 AAKS Caviar SE16 750GB

Western Digital propone al pubblico il disco rigido modello WD7500AAKS, appartenente alla famiglia Caviar SE16 e con 750 GB di capienza. Costruito con tecnologia PMR, il disco inverte la tendenza che vedeva il calo delle prestazioni I/O al crescere della densità dei dati, come riscontrato nella produzione del recente passato. Si torna a parlare seriamente di prestazioni?
di Alessandro Bordin pubblicato il 26 Luglio 2007 nel canale StorageWestern Digital
Considerazioni
Western Digital, con il modello WD7500AAKS 750 GB, ha saputo coniugare prestazioni e capienza, almeno all'interno del panorama dei dischi desktop 3,5 pollici con regime di rotazione di 7200 giri. Con grande piacere abbiamo notato come le prestazioni siano tornate a crescere, sia in termini di transfer rate che di I/O puri. Negli ultimi anni infatti, la situazione ha visto un relativo calo generalizzato delle prestazioni dei dischi rigidi, dovuto ad una crescita forse anche eccessiva in termini di capienza e di dati per unità di superficie.
Se da una parte questo ha portato ad un aumento del transfer rate, per motivi puramente matematici, dall'altra ha causato un innalzamento generalizzato dei tempi di accesso medi ai dati, con conseguenze non certo nefaste ma sicuramente non positive sulle prestazioni dei dischi rigidi. Il WD7500AAKS 750 GB recensito in queste pagine ci ha dato motivo per sperare in un cambiamento, che ci auguriamo essere generalizzato e non riferibile ad un disco singolo.
Sarà ovviamente nostra premura proseguire con il testing dei dischi rigidi più recenti, al fine di trovare conferme o smentite alla tendenza appena menzionata. Il nuovo disco di Western Digital però ha anche altre armi dalla sua, come le tecnologie per aumentare l'affidabilità dei dati e per ridurre in consumi. Il tutto in un contesto come quello del settore storage, dove sempre di più si sente parlare di Solid State Disk o dischi ibridi, sebbene sia opportuno fare qualche considerazione in proposito.
Un disco Solid State può vantare sicuramente un'affidabilità superiore ai dischi tradizionali, così come tempi di accesso ai dati di gran lunga inferiori (con impatti positivi sulle prestazioni), oltre a consumare molto meno, fattore che farà la gioia della corrente neo-ecologista di gran moda nel settore informatico in tempi recenti.
Il disco WD7500AAKS però ha dalla sua il prezzo e la capienza, ovvero due note dolenti dei dischi Solid State. 750 GB ad un prezzo di € 220,00-250,00 IVA inclusa (presi da diversi shop on-line) sono caratteristiche assolutamente fuori dalla portata dei dischi Solid State, verosimilmente anche fra diversi anni. I dischi tradizionali possono quindi dormire sonni molto tranquilli, almeno nel settore desktop, dove la faranno da padroni ancora per anni. Fra questi il modello WD7500AAKS è sicuramente una soluzione che si farà apprezzare per prestazioni, silenziosità di esercizio (inferiore alla soglia minima dei nostri strumenti) e temperatura, mai sopra i 43°C anche con temperatura ambiente di 28°C.
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info32 MB di cache...
...sull'Hitachi da 1 TB ha dato ottimi risultati, perchè non adottarli a tappeto?In attesa degli ibridi o degli SSD a buon mercato.
Ciao
eheheheh questa mi è proprio piaciuta ^^
Perchè cambiare la dimensione...?
Non capisco con quale intento si è cambiata la dimensione della partizione (da 30GB a 50GB)... a me sembra utile solo a vanificare (nel caso specifico) il confronto con i vecchi test.Che poi, già una partizione di 30GB per l'OS mi sembra ecessiva (io la "faccio" della metà
Dipende.Vista la capacità generosa del disco, è lecito supporre un utilizzo come magazzino dati e non come disco da s.o.
La situazione ideale è come secondo hdd interno o magari esterno su porta usb o esata.
Probabilmente si avrà una bassissima frammentazione dei dati, quindi credo che i benefici di una ottima lettura sequanziale si potranno godere tutti.
La questione è complessa perchè neanche mantenendo la stessa dimensione di partizione i dischi diversi sono confrontabili. Infatti bisogna fare considerazione sul numero di piatti e sulla densità di memorizzazione.
Non cercavo - solo - un confronto tecnico nel senso stretto del termine; poi, in quel caso, raramente i requisiti verrebbero rispettati del tutto (pensiamo alla dimensione della cache, GB per pollice quadrato eccetera); quindi, in mancanza d'altro...
Guarda quanto occupa solamente Vista e capirai l'aumento...
1-Temperature bassissime
2-Non si sente nessun ruomore anche sotto stress
3-E' molto veloce, e l'avvio di Windows Vista è rapidissimo
Mio cugino ha un Segaete Barrcuda da 320gb e ci vogliono i tappi per le orecchie.
Ve lo consiglio
Poi, Vista con l'HD fa un pò come con la memoria: più ne trova più ne occupa. Ho provato ad installarlo su una partizione di 6.5GB e, con mio stupore, non si è piantato (e avanzava 1GB di spazio)... mentre in una partizione più comoda occupava più del doppio (e non è una differenza dovuta al file di swap)... ahh, sto parlando della Ultimate.
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