MSI RTX 3060 Gaming X Trio 12GB alla prova: Nvidia Ampere mette la quinta

MSI RTX 3060 Gaming X Trio 12GB alla prova: Nvidia Ampere mette la quinta

La GeForce RTX 3060 12GB è la quinta scheda video basata su architettura Ampere, ed è anche quella più mainstream di tutte. Con prestazioni simili alla RTX 2070, si rivolge principalmente a chi vuole giocare bene in Full HD, in particolare a tutta quella folta schiera di giocatori che ancora ha una GTX 1060 o una GPU di pari livello.

di pubblicato il nel canale Schede Video
GeForceNVIDIAMSIAmpere
 

Si chiama GeForce RTX 3060 la quinta scheda video gaming di Nvidia basata sulla architettura Ampere. La nuova proposta, a detta dell'azienda statunitense, rappresenta la soluzione ideale per chi vuole aggiornare il proprio sistema da una scheda GTX 1060 o precedente, in quanto consente di godere di buone prestazioni in Full HD a oltre 60 fps, anche con i titoli con supporto al ray tracing e al DLSS (Deep Learning Super Sampling). La GTX 1060 è la scheda più diffusa tra i gamer secondo le statistiche di Steam, quindi la RTX 3060 assume per Nvidia un ruolo persino più importante rispetto agli altri modelli presentati finora.

[HWUVIDEO="3065"]GeForce RTX 3060 12GB prestazioni: ecco i test | feat. MSI Gaming X Trio[/HWUVIDEO]

Peculiarità di questa scheda sono i 12GB di memoria GDDR6, utili non solo ai gamer ma anche ai creatori di contenuti. Una quantità di VRAM che spicca se si guarda alla lineup GeForce RTX 3000: salvo la RTX 3090 forte di 24GB e rivolta al mondo dei creator, la RTX 3080 si ferma a 10GB, mentre la RTX 3070 e la RTX 3060 Ti ne contano "solo" 8GB. Come mai la RTX 3060 si presenta con 12GB di VRAM?

Alla domanda, Nvidia ci ha risposto genericamente che essendo la RTX 3060 dotata di un'interfaccia di memoria a 192 bit, la scheda può essere equipaggiata con 6 o 12GB di memoria. "Abbiamo deciso per i 12GB perché questa soluzione offre il miglior equilibrio tra prestazioni e prezzo".

Dal nostro punto di vista, si tratta di una mossa "preventiva" di Nvidia per rispondere alla scelta di AMD di dotare le Radeon RX 6000 di un gran quantitativo di memoria. Le Radeon RX 6800/6800 XT e 6900 XT hanno tutte 16GB di memoria, ben più dei 10 GB della RTX 3080. Poco importa che la scheda di Nvidia offra prestazioni del tutto simili alla 6800 XT (stiamo parlando di rendering tradizionale, con il ray tracing non c'è partita), l'azienda sa come ragionano i consumatori: in molti vedono nella quantità di memoria un parametro fondamentale, altri potrebbero pensare che più memoria garantisca maggiore longevità.

Per questo, in previsione di una futura Radeon RX 6700 XT e di altri modelli che potrebbero contare fino a 12 GB di memoria, Nvidia ha deciso di alzare l'asticella. È possibile quindi che in futuro vedremo un rinnovamento della fascia alta con molta più memoria VRAM a bordo. La nuova GeForce RTX 3060, secondo Nvidia, può comunque rappresentare un buon aggiornamento prestazionale anche per chi ha scelto la RTX 2060, la scheda video meno costosa della scorsa generazione in grado di gestire in hardware il ray tracing e il DLSS. A suo dire, offre il 30% delle prestazioni in più rispetto alla RTX 2060 e questo la porta al livello - più o meno - della RTX 2070.

GeForce RTX 3060 12GB, specifiche tecniche

La GeForce RTX 3060 è la prima scheda video Ampere basata sulla GPU GA106, prodotta da Samsung con processo a 8 nanometri "custom" e dotata di 12 miliardi di transistor (276 mm2). A bordo troviamo 28 unità Streaming Multiprocessor con 3584 CUDA core attivi, oltre l'80% in più rispetto a quelli della RTX 2060. Se prendiamo i dati della GeForce RTX 3060 Ti, il numero di CUDA core è in calo di circa il 26%.

 RTX 3090 FERTX 3080 FERTX 3070 FERTX 3060 Ti FERTX 3060
Architettura e GPU Ampere GA102 Ampere GA102 Ampere GA104 Ampere GA104 Ampere GA106
Processo produttivo Samsung 8nm Samsung 8nm Samsung 8nm Samsung 8nm Samsung 8nm
Die Size 628 mm2 628 mm2 392 mm2 392 mm2 276 mm2
Transistor 28 miliardi 28 miliardi 17,4 miliardi 17,4 miliardi 12 miliardi
CUDA Core 10496 8704 5888 4864 3584
TMUs / ROPs 328 / 112 272 / 96 184 / 96 152 / 80 112 / 48
Tensor / RT Core 328 / 82 272 / 68 184 / 46 152 / 38 112 / 28
Base Clock 1400 MHz 1440 MHz 1500 MHz 1410 MHz 1320 MHz
Boost Clock 1700 MHz 1710 MHz 1725 MHz 1665 MHz 1777 MHz
Capacità memoria 24 GB GDDR6X 10 GB GDDR6X 8 GB GDDR6 8 GB GDDR6 12 GB GDDR6
Bus memoria 384 bit 320 bit 256 bit 256 bit 192 bit
Velocità memoria 19,5 Gbps 19 Gbps 14 Gbps 14 Gbps 15 Gbps
Bandwidth 936 GB/s 760 GB/s 448 GB/s 448 GB/s 360 GB/s
TGP 350W 320W 220W 200W 170W

Oltre ai CUDA core troviamo 112 Tensor core e 28 RT core, rispettivamente di terza e seconda generazione: a causa dei cambiamenti dell'architettura Ampere, in termini numerici sono inferiori a quelli presenti sulla RTX 2060, ma essendo più efficienti compensano la disparità. La RTX 3060 offre prestazioni shader di 12,7 TFLOPs, mentre gli RT core arrivano a 24,9 TFLOPs. I Tensor core raggiungono 102 TFLOPs grazie ai calcoli a matrice sparsa. Non mancano infine gli altri fondamentali dell'architettura Ampere, dalla decodifica AV1 al supporto HDMI 2.1.


Diagramma della GPU GA106: conta 30 SM, quindi 3840 CUDA core. La RTX 3060 perde 2 SM, fermandosi a 3584 CUDA core.

Poiché Nvidia non ha presentato una Founders Edition, la scheda che ci permette di saggiare le capacità della nuova RTX 3060 è la MSI RTX 3060 Gaming X Trio. La differenza rispetto alle specifiche standard comunicate da Nvidia sta nella frequenza di boost, che abbiamo evidenziato nella seguente tabella:

 MSI RTX 3060 Gaming X TrioRTX 3060 riferimento
Architettura e GPU Ampere GA106 Ampere GA106
Processo produttivo Samsung 8nm Samsung 8nm
Die Size 276 mm2 276 mm2
Transistor 12 miliardi 12 miliardi
CUDA Core 3584 3584
TMUs / ROPs 112 / 48 112 / 48
Tensor / RT Core 112 / 28 112 / 28
Base Clock 1320 MHz 1320 MHz
Boost Clock 1852 MHz 1777 MHz
Capacità memoria 12 GB GDDR6 12 GB GDDR6
Bus memoria 192 bit 192 bit
Velocità memoria 15 Gbps 15 Gbps
Bandwidth 360 GB/s 360 GB/s
TGP 170W 170W

Note a margine: limitatore per il mining e Resizable BAR

La GeForce RTX 3060 12GB figura, come annunciato da Nvidia (e poi ulteriormente approfondito qui), un limitatore software (firmware e driver) per dimezzare le prestazioni della scheda con gli algoritmi usati da criptovalute come Ethereum, e più in generale quelle valute digitali che usano algoritmi Dagger Hashimoto o simili a Ethash. L'obiettivo è chiaramente quello di dissuadere i miner dall'acquistare le schede video gaming, in favore di una nuova gamma di soluzioni dedicate chiamate CMP. Vedremo se sarà efficace, ma di certo servirà tempo.

Un'altra novità è il supporto di Resizable BAR, funzionalità del protocollo PCI Express che permette di accedere direttamente a tutta la memoria VRAM, senza compiere piccoli accessi continui. AMD è stata la prima a supportare questa funzionalità con le schede RX 6000 - l'azienda ha coniato il nome Smart Access Memory. Abbiamo svolto diversi test per verificare, sulla nostra piattaforma, vantaggi più o meno marcati con i giochi della nostra suite dall'abilitazione di Resizable BAR: ebbene, non abbiamo riscontrato grossi cambiamenti, motivo per cui ci siamo concentrati sui test tradizionali.

MSI RTX 3060 Gaming X Trio 12GB

Prima di passare ai test, soffermiamoci sulla MSI RTX 3060 Gaming X Trio, una scheda decisamente sovradimensionata per la fascia di mercato a cui si rivolge e l'esigenza di raffreddamento della GPU GA106. Al vertice dell'offerta MSI (il prezzo di listino comunicato è di 549 euro), questa scheda adotta lo stesso dissipatore che abbiamo visto sulla versione Ti provata nelle scorse settimane. La scheda è lunga e pesante, e non è un caso che MSI abbia inserito nel bundle della scheda una staffa per alleviarne il peso sullo slot PCI Express.

La scheda di MSI è dotata di un sistema di raffreddamento Tri Frozr 2 in cui spiccano le tre ventole TorX 4.0 con cuscinetti a sfera. Le ventole sono caratterizzate da coppie di pale collegate da un anello esterno che, a detta di MSI, incrementa fino al 20% la pressione dell'aria rispetto alla precedente TorX 3.0, con una pressione statica che passa da 2,76 mmAq a 3,35 mmAq. In questo modo le ventole immettono più aria fresca lungo il radiatore sottostante. Le ventole, come sempre, sono dotate di tecnologia Zero Frozr per azzerare il rumore in assenza di carico.

Al di sotto delle ventole troviamo il voluminoso radiatore, formato da due blocchi collegati da diverse heatpipe e contraddistinti da alette con un nuovo progetto a onda che guida l'aria in modo mirato per ottimizzare il raffreddamento dei vari componenti sul PCB e contenere la rumorosità. Sopra la GPU c'è un blocco dissipante a contatto diretto, una soluzione che MSI chiama "Core Pipe" in quanto caratterizzata da un insieme di scanalature più fitto al fine di diffondere meglio il calore lungo l'intero blocco e poi verso il radiatore. L'azienda, rispetto al sistema precedente "Oval Pipe", dichiara un miglioramento dell'efficienza del 50%. Sei Core Pipe disperdono il calore nei radiatori che incrementano l'area dissipante. MSI, come su altre proposte, ha posizionato pad termici su memoria, VRM e condensatori, in modo da non lasciare nulla al caso.

Nella parte posteriore c'è un backplate a cui sono ancorati dei pad termici per migliorare la cattura del calore dal retro del PCB. La nuova scheda video è inoltre dotata di illuminazione RGB, con una striscia che corre lungo il backplate, completamente controllabile tramite i software di casa MSI. L'alimentazione è affidata a un doppio connettore PCIe a 8 pin. Nella parte posteriore sono presenti tre connettori DisplayPort 1.4 e una HDMI 2.1; quest'ultimo consente di gestire monitor 4K fino a 120 Hz.

Come già scritto, in termini di specifiche tecniche c'è un solo cambiamento rispetto a quelle di riferimento comunicate da Nvidia e la proposta di MSI: il boost clock di fabbrica che sale da 1777 MHz a 1852 MHz, aumentando quindi di circa 75 MHz. Sappiamo però che gli algoritmi di boost delle GPU salgono (se possibile) ben oltre le frequenze dichiarate, quindi vedremo nei nostri test dove si spingerà la soluzione dell'azienda taiwanese.

Configurazione di prova

I test sono stati condotti alle risoluzioni di 1920x1080 pixel, 2560x1440 pixel e 3840x2160 pixel, cercando di usare impostazioni qualitative molto spinte per spostare il carico quanto più possibile sulla GPU. I benchmark sono stati svolti con i driver più recenti sia di AMD e Nvidia (abbiamo ritestato le schede con i driver più recenti per verificare eventuali cambiamenti rispetto alle recensioni precedenti). Di seguito le schede video inserite all'interno di questo articolo:

  • Nvidia GeForce RTX 3090 (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce RTX 3080 (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce RTX 3070 (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce RTX 3060 Ti (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce RTX 3060 12GB (MSI Gaming X Trio)
  • Nvidia GeForce RTX 2080 Ti (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce RTX 2080 (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce RTX 2070 Super (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce RTX 2060 Super (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce RTX 2060 (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce GTX 1080 Ti (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce GTX 1080 (Founders Edition)
  • Nvidia GeForce GTX 1060 6GB (Founders Edition)
  • AMD Radeon RX 6900 XT (reference)
  • AMD Radeon RX 6800 XT (reference)
  • AMD Radeon RX 6800 (reference)
  • AMD Radeon VII (reference board)
  • AMD Radeon RX 5700XT (reference board)
  • AMD Radeon RX 5700 (reference board)
  • AMD Radeon RX 5600XT (Sapphire Pulse)

A seguire la configurazione del sistema utilizzato per i test:

  • Sistema operativo: Windows 10 Pro italiano
  • Processore: Intel Core i9-10900K
  • Alimentatore: CoolerMaster Silent Pro Gold 1200 Watt
  • Scheda madre: ASUS ROG Maximus XII Hero WiFi
  • Memoria: G.Skill Trident Z 2x8GB DDR4-4000 (17-17-17-37)
  • SSD: Crucial P1 M.2 2280 1TB

Prestazioni giochi raster

Analizziamo le prestazioni della GeForce RTX 3060 di Nvidia partendo dai classici titoli privi di ray tracing o tecnologie come il DLSS. Sono ancora la maggioranza, e poiché il ray tracing non è una tecnologia obbligatoria e disabilitabile, i cosiddetti "giochi tradizionali" rappresentano ancora il vero banco di prova delle schede video di questa generazione. In Assassin's Creed Odyssey vediamo che la nuova arrivata è in un sandwich formato dalla RTX 2060 SUPER e dalla GTX 1080 Ti. Le schede sono tutte molte vicine e la RTX 2070S/2080 non è poi così lontana: insomma, sembrerebbe confermarsi fin da subito una certa similarità con la RTX 2070 (che purtroppo è l'unica RTX 2000 non presente nella nostra dotazione in laboratorio).

In Borderlands 3 vediamo uno scenario simile. Il titolo strizza leggermente l'occhio alle GPU di casa AMD, con le Radeon che generalmente guadagnano qualche posizione sulle concorrenti Nvidia. La GeForce RTX 3060 è poco sotto la RTX 2070 Super, esattamente dove deve essere. Possiamo inoltre gettare lo sguardo alla GTX 1060, che è ancora molto diffusa e obiettivo dichiarato della nuova arrivata: la differenza è palese, con un aumento del frame rate del 100% e oltre.

In questo articolo abbiamo introdotto una sessione di test con Cyberpunk 2077, il chiacchieratissimo gioco di CD Projekt RED. Aggiornato all'ultima versione, l'abbiamo testato senza attivare il ray tracing o il DLSS, appurando come sia semplicemente troppo per la GTX 1060 da gestire con dettagli al massimo. La RTX 3060 consente invece di arrivare ai fatidici 60 fps, ma in ogni caso il nostro consiglio è comunque di ridurre leggermente il livello di dettaglio in favore di una maggiore fluidità.

DiRT 5, fresco di Energy Content Pack, ha visto grazie a patch e aggiornamento driver un netto miglioramento sulle GPU di casa Nvidia negli ultimi mesi. La RTX 3060 è dietro alla RTX 2070 Super (come da programma) ed è appaiata con la vecchia, ma ancora valida per certi versi, GeForce GTX 1080 Ti.

Doom Eternal non rappresenta un carico ostico per nessuna GPU moderna o persino con qualche annetto sulle spalle. Il gioco è frenetico, veloce e godibile anche con una GTX della serie 1000 di buon livello grazie al motore messo a punto da Id Software e alle API Vulkan. La RTX 3060 la ritroviamo ancora una volta dietro la RTX 2070 Super, poco sopra la RX 5700 XT in Full HD, ma possiamo chiaramente decretare un pareggio.

Cambiamo decisamente genere e passiamo a F1 2020. Anche in questo caso si tratta di un gioco facilmente alla portata di qualsiasi GPU recente e la RTX 3060 compie un exploit lasciandosi alle spalle la RTX 2070 Super. L'avevamo già visto in passato, questo gioco sembra apprezzare le novità dell'architettura Ampere. Al tempo stesso, il trio di schede Radeon in testa al gruppo mostra come anche l'architettura RDNA 2 gestisca alla grande il gioco di corse di Codemasters.

In passato avevamo già testato Godfall con una run custom, ma siamo passati al benchmark integrato. Anche in questo caso osserviamo un certo apprezzamento del titolo per le GPU Radeon, mentre la RTX 3060 non si comporta male, anche se il gap in Full HD con la RTX 2070 Super è leggermente superiore alle attese. Nulla di preoccupante comunque, alle risoluzioni superiori sembra che la maggiore memoria corra in aiuto.

Dopo anni a provare Hitman 2, non potevamo che passare a Hitman 3. Abbiamo scelto lo scenario Dubai del test integrato e messo alla prova le schede con i driver aggiornati. Anche qui vediamo come il gioco, almeno in questo momento, riesca a capitalizzare meglio le caratteristiche dell'architettura RDNA 2. Stiamo parlando però di prestazioni che, anche per le GPU di Nvidia, superano ampiamente le necessità di un gioco di questo tipo. La RTX 3060 è tra la RTX 2060 Super e la RTX 2070 Super, come da attese.

In attesa che prossimamente esca la Enhanced Edition, Metro Exodus rimane un "must" per provare le schede video. La quinta GPU Ampere gaming di Nvidia riesce a garantire prestazioni giocabili o quasi con dettagli Ultra nel titolo di 4A Games, ovviamente in Full HD. Da rilevare invece come la GTX 1060 sia in crisi nera.

Il gioco di Rockstar Games, basato su API Vulkan, viene gestito molto bene dalla nuova GeForce RTX 3060. Il resto del lotto mostra prestazioni altalenanti, con Nvidia e AMD che si cedono lo scettro a seconda della risoluzione.

In Shadow of the Tomb Raider, la RTX 3060 si comporta più come una RTX 2060 Super che come una RTX 2070 Super, ma grossomodo si riconferma nella posizione indicata da Nvidia. Questo gioco ci ricorda che non in tutti i titoli, specie quando si ha a che fare con architetture differenti, i gap da una scheda all'altra sono costanti. A volte dipende dal gioco stesso, o dai driver: le variabili sono diverse.

Chiudiamo con il terzo gioco della serie Watch Dogs di Ubisoft. La GeForce RTX 3060 è dietro alla RTX 2080 Super perché, stranamente, ci ha restituito due fps in meno in Full HD (nulla di grave, eh). Questo è un caso dove la RTX 3060 non sembra brillare, ma potrebbe essere a causa del titolo visto il comportamento mostrato nelle altre prove.

Prestazioni solo ray tracing

Attualmente esistono 39 giochi con supporto al ray tracing e/o al DLSS, 33 dei quali supportano il DLSS. In cantiere vi sono altri 16 giochi RTX in uscita nel corso dell'anno. Poiché AMD ancora non offre un analogo del DLSS, vi mostriamo le prestazioni in alcuni titoli con il solo ray tracing attivo su diverse schede, tra cui la nuova GeForce RTX 3060:

Questi benchmark servono più che altro per mostrarvi come il ray tracing, per quanto Nvidia sia davanti alla concorrenza di AMD, sia chiaramente ancora un carico così probante da richiedere l'ausilio di una tecnologia che permetta in qualche modo di accelerarne le prestazioni. Nvidia, ormai da oltre 2 anni, ci propone il DLSS; AMD invece è attesa con una tecnologia chiamata Super Resolution che dovrebbe dare una grossa mano a quella che, lo ricordiamo, è la prima generazione del ray tracing in salsa Radeon.

Prestazioni ray tracing con DLSS

Qui potete vedere invece le effettive prestazioni delle schede Nvidia quando, in parallelo al ray tracing, si abilita anche il DLSS. Lo scenario cambia parecchio, con il DLSS che tiene alte le prestazioni - senza intaccare la qualità d'immagine - portandole a livelli di giocabilità (a seconda della GPU e della risoluzione, certo).

Metro Exodus ha un suo particolare rapporto con il DLSS e non sempre viene attivato a tutte le risoluzioni, per questo alcuni risultati sono identici o molto simili a quelli senza ray tracing visti prima. Li abbiamo inseriti comunque, per non lasciare alcuni campi vuoti.

Consumi, temperatura, rumorosità e analisi termica

Questa parte è ovviamente legata al modello specifico che è arrivato in redazione, la MSI RTX 3060 Gaming X Trio. L'abbiamo già scritto prima, il sistema di raffreddamento è sovradimensionato per questo progetto grafico e quindi tutto ha funzionato a dovere durante i test. La GPU GA106 a bordo della RTX 3060 si spinge poco oltre i 1900 MHz e, se andiamo a isolare una delle sessioni di benchmark, vediamo come la frequenza media sotto carico si assesti intorno ai 1850-1860 MHz.

La GPU GA106 non raggiunge nemmeno i 60 °C, e questo dà la dimensione di quanto la GPU non scaldi e di quanto sia efficiente il dissipatore della Gaming X Trio di MSI (anche le foto con la termocamera mostrano temperature contenute e punti caldi circoscritti). Abbiamo inserito anche il dato sull'hotspot, il punto caldo, e anche in questo caso nessun problema: si arriva a poco più di 71 °C.

Anche in termini di consumo non ci sono particolari problemi, con una scheda che arriva a circa 170W, con la GPU che pesa per quasi 140W. La RTX 2060 di precedente generazione ha un TDP di 160W, ma offre all'incirca il 30% in meno di prestazioni rispetto alla nuova arrivata Ampere.

In virtù di quanto scritto finora, la rumorosità non è un problema. Più dei valori, fidatevi del nostro orecchio: è dalla Radeon VII che non incappiamo in una scheda video che si possa definire davvero rumorosa. Certo, non abbiamo provato tutti i modelli custom, ma tra modelli reference e personalizzati dai produttori, non dovrebbero esserci schede problematiche in circolazione. C'è chi fa meglio e chi fa peggio, ma nel caso di questa Gaming X Trio non abbiamo dubbi: funziona bene, e lo fa in silenzio.

Overclock

La MSI RTX 3060 Gaming X Trio si è dimostrata stabile con un aumento della frequenza della GPU fino a 200 MHz e della memoria di 1000 MHz. Per raggiungere questo risultato abbiamo portato il power limit al 105%, il limite di temperatura a 90 °C e non siamo intervenuti sulla velocità delle ventole, lasciando il controllo alla scheda stessa.

Abbiamo provato la stabilità dell'OC con una decina di sessioni di Metrox Exodus e altri test della nostra suite. Il sistema di raffreddamento di MSI fa un buon lavoro per permettere alla GPU di salire di 200 MHz, ma al tempo stesso potremmo anche essere stati fortunati in quanto con altri chip avevamo rilevato un margine inferiore. Ovviamente l'OC, come ripetiamo sempre, è da intendersi legato allo specifico sample, altri modelli di RTX 3060 potrebbero avere un margine maggiore o minore.

Conclusioni

Trattandosi della prima GeForce RTX 3060 che arriva in redazione, questa recensione può essere intesa come la "capostipite" di quelle che verranno. Prima però, dobbiamo parlare della personalizzazione di MSI. Ebbene, che dire? Nulla da eccepire, è una scheda fatta bene e che funziona a dovere. Come tutti i produttori, anche l'azienda taiwanese proporrà una gamma con diversi modelli per coprire varie esigenze, anche di prezzo. La Gaming X Trio è la top di gamma della famiglia e, come tale, arriva a un prezzo salato: 549 euro.

Secondo Nvidia, la GeForce RTX 3060 parte da 329 dollari, in Italia 339 euro. Il prezzo della Gaming X Trio è di oltre 200 euro superiore, e sebbene sia un'ottima scheda, dobbiamo dire che 529 euro sono molti, troppi. L'unica consolazione è che trattasi di prezzo "fittizio", nel senso che non aspettatevi di trovarla facilmente a quel listino, almeno nel primo periodo, visto che la situazione di shortage si protrarrà ancora per qualche tempo. Ancora da valutare l'effetto del limitatore alle prestazioni nel mining di criptovalute.

Per quanto concerne la RTX 3060 in generale, Nvidia ci ha detto che la scheda nasce soprattutto per catturare il cuore - e il portafogli - di chi ha saltato la serie RTX 2000 e desidera aggiornare il proprio sistema gaming. In particolare si punta a quella foltissima schiera di giocatori che ancora ha la GTX 1060. Se osserviamo il grafico di seguito, vedete come la RTX 3060 sia praticamente il doppio più veloce della GTX 1060 con i giochi che non sfruttano ray tracing e DLSS. In più, la nuova scheda supporta proprio queste due tecnologie, garantendo buone prestazioni anche con i titoli di ultima generazione. Siamo di fronte a un importante passo avanti, è innegabile.

Mettiamo però che, come il sottoscritto, abbiate acquistato una RTX 2060, la porta di ingresso al ray tracing della scorsa generazione. Il balzo in avanti oscilla tra il 20% e il 40% a seconda della risoluzione nella nostra suite di test "raster" e quindi possiamo parlare di un miglioramento medio del 30%, anche qui confermando le proiezioni di Nvidia. Non vi stiamo dicendo di passare dalla RTX 2060 alla RTX 3060, è solo un dato utile a interpretare la situazione.

Prendendo proprio la RTX 3060 come punto fermo, possiamo vedere come la RTX 3060 Ti risulti il 30% più veloce nella nostra suite di test. Tenetene conto in sede di acquisto se siete indecisi.

Valutare la RTX 3060 in questo momento storico è un terno al lotto: è indubbiamente una scheda valida per giocare in Full HD, come dice Nvidia, e certamente è un passo avanti perché offre praticamente le prestazioni di una RTX 2070. La scheda è in un mercato senza concorrenza, in quanto la gamma mainstream di AMD arriverà solo prossimamente. Inoltre, debutta in un momento in cui parlare di prezzi può quasi sembrare una barzelletta. La RTX 2070 al lancio partiva da 532€ IVA inclusa, oggi si parla di un prezzo di partenza di 339€.

[HWUVIDEO="3065"]GeForce RTX 3060 12GB prestazioni: ecco i test | feat. MSI Gaming X Trio[/HWUVIDEO]

Se il mercato non fosse minato dagli acquisti dei miner, degli scalper e da qualche rivenditore che si approfitta della situazione, il passo avanti sarebbe innegabile. Purtroppo la realtà è un'altra e non possiamo, noi come voi, che attendere tempi migliori per una valutazione concreta, che non risulti inficiata da dinamiche contro cui nulla possiamo farci. Una cosa però possiamo dirla: Nvidia si è tenuta la possibilità di piazzare una scheda tra questa RTX 3060 e la Ti.... che ci sia in cantiere qualcosa di SUPER?

111 Commenti
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Vodka25 Febbraio 2021, 15:15 #1
Ancora ad incolpare i miner? hanno speso anni a sponsorizzare il gpgpu, non ci vedo nulla di illecito se qualcuno sceglie di spendere i suoi soldi per una gpu senza doverci giocare. Poi dopo ce la prenderemo con chi le compra per giocare a giochi non tripla A?

La verità è che la colpa è di NVIDIA, che non ha saputo o non ha voluto, magari anche per risvolti economici, stringere accordi per aumentare la produzione.

Quindi al posto di far guadagnare qualche stabilimento, ha preferito far lucrare gli intermediari e lasciare una fornitura non adeguata.

Contenti loro...
redeagle25 Febbraio 2021, 15:29 #2
Per me la possono anche smettere di presentare nuovi modelli fino a quando non potranno garantire una regolare fornitura del mercato ai prezzi di listino che erano stati promessi.
nessuno2925 Febbraio 2021, 15:39 #3
Madonna ma è lentissima rispetto alla 3060ti, vale 339 non di più.
demon7725 Febbraio 2021, 15:49 #4
549 euro? Ma neanche morto.
Frencich25 Febbraio 2021, 16:11 #5
Persino comprarla al suo prezzo di listino sarebbe un acquisto sbagliato, prenderla a 500+ è una follia per un gamer
ninja75025 Febbraio 2021, 16:13 #6
che birichini però a recensire una custom (+75mhz sulla carta, ma oltre 1900 reali come riportato) e paragonarla a tutte le altre "reference"

a parte quello la scheda mi sembra decisamente buona, chiaro dissipatore sovradimensionato e prezzo folle

che poi, non si troverà nemmeno a prezzo folle

paragonarla poi alla 1060 fa ridere, nemmeno a mrsp eh. chissà se mai rivedremo schede in quella fascia di prezzo

e poi, per tutte queste schede 2020/2021 non ha più senso parlare di mrsp, si dovrebbe valutare in base allo street price
Zappz25 Febbraio 2021, 16:24 #7
Siete troppo old in queste recensioni, neanche un grafico di quanti eth si minano in un ora rispetto alle altre schede...
coschizza25 Febbraio 2021, 16:33 #8
Originariamente inviato da: ninja750
che birichini però a recensire una custom


di 3060 esistono solo le custom
massimovasche25 Febbraio 2021, 16:54 #9
Mi sfugge qualcosa...e' deceduta la mia 5700xt (proprio il periodo giusto) e ho visto le gtx 1660 dai 600 fino a 900 euro circa.

Considerando il fatto che e' una scheda di 4 anni fa, che poi non va manco tutto sto granche'....chiedo per un amico che vive in montagna, come fa questa a costare 529 euro? (che poi sono anche troppi se non fossimo in questa bolla).

Da fastidio non che ci sia questa situazione dei prezzi a caxxo, ma che ci prendano per il culo senza vergogna...tutto qui.
coschizza25 Febbraio 2021, 16:56 #10
Originariamente inviato da: massimovasche
Mi sfugge qualcosa...e' deceduta la mia 5700xt (proprio il periodo giusto) e ho visto le 1660 dai 600 fino a 900 euro circa.

Considerando il fatto che e' una scheda di 4 anni fa, che poi non va manco tutto sto granche'....chiedo per un amico che vive in montagna, come fa questa a costare 529 euro? (che poi sono anche troppi se non fossimo in questa bolla).

Da fastidio non che ci sia questa situazione dei prezzi a caxxo, ma che ci prendano per il culo senza vergogna...tutto qui.


succede perche non ci sono piu stock nemmeno dei modelli vecchi quindi i pochi esemplari che trovi sono incomparabili. Se puoi aspetta aleno 2-3 mesi

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