AMD Radeon RX 590: il ritorno di Polaris

AMD Radeon RX 590: il ritorno di Polaris

Sapphire NITRO+ Radeon RX 590 8GD5 Special Edition e XFX Radeon RX 590 Fatboy sono le due schede Radeon RX 590 al debutto sul mercato, basate su GPU AMD Polaris 30. L'architettura non cambia rispetto ai modelli RX 580 ma il passaggio ai 12 nanometri permette di ottenere frequenze di clock più elevate per maggiori prestazioni senza cambiarne il posizionamento di mercato.

di pubblicato il nel canale Schede Video
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Radeon RX 590: Polaris 30 al debutto

Negli ultimi mesi il mercato delle schede video ha registrato il debutto delle proposte NVIDIA di nuova generazione, basate su architettura Turing. Parliamo delle schede GeForce RTX 2080Ti, RTX 2080 e RTX 2070 che abbiamo avuto modo di analizzare in differenti articoli tanto nelle versioni Founder's Edition come nelle proposte sviluppate dai vari partner AIB, caratterizzate da overclock di serie e dall'utilizzo di sistemi di raffreddamento sviluppati ad hoc.

Nel corso del 2019 NVIDIA espanderà la gamma di schede Turing anche con modelli posizionati nel segmento di fascia media, quello che caratterizza per questioni di costo la maggior parte degli acquisti. Al momento attuale troviamo le schede GeForce GTX 1060, nelle due declinazioni standard con 6 Gbytes di memoria video e nella versione con 3 Gbytes di memoria video: di questi modelli sono in commercio varie versioni, anche caratterizzate da importanti overclock di serie, con prezzi che tendono a variare anche in misura molto marcata.

AMD propone le schede Radeon RX Vega 56 e Radeon RX Vega 64 nel segmento di fascia più alta del mercato, andando a posizionasi contro le schede GeForce GTX 1070, GeForce GTX 1080 e GeForce GTX 2070. Scendendo di prezzo troviamo le proposte Radeon RX 500 basate su GPU Polaris, con i modelli Radeon RX 580 e Radeon RX 570 che riprendono le caratteristiche tecniche delle schede Radeon RX 480 e Radeon RX 470.

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La scheda al debutto odierno, modelli Radeon RX 590, si posiziona proprio tra questi due segmenti portando l'architettura Polaris ad un livello superiore a quanto toccato con le schede Radeon RX 580. Cuore di questa nuova scheda è la GPU Polaris 30, quello che tecnicamente viene definito un die shrink ottenuto portando la GPU Polaris da tecnologia a 14 nanometri sino a quella a 12 nanometri così da beneficiare di una riduzione nelle dimensioni e di un contenimento dei consumi.

In questo modo AMD offre maggiori prestazioni, fermo restando il numero di stream processors integrati: la frequenza di clock infatti aumenta in misura sensibile, aumentando di circa il 15% rispetto a quanto offerto dalle schede Radeon RX 580 e ben oltre il 20% prendendo quale riferimento le proposte Radeon RX 480. Nella tabella seguente sono riportate tutte le specifiche tecniche delle schede Radeon RX basate sulle 3 incarnazioni di GPU Polaris 10, Polaris 20 e Polaris 30.

CPU

Radeon RX 590 Radeon RX 580 Radeon RX 580 Radeon RX 480 Radeon RX 570 Radeon RX 470
GPU Polaris 30 Polaris 20 Polaris 20 Polaris 10 Polaris 20 Polaris 10
architettura GCN 1.4 GCN 1.4 GCN 1.4 GCN 1.4 GCN 1.4 GCN 1.4
CU 36 36 36 36 32 32
stream processors 2.304 2.304 2.304 2.304 2.048 2.048
base clock GPU 1.469 MHz 1.257 MHz 1.257 MHz 1.120 MHz 1.168 MHz 926 MHz
boost clock GPU 1.545 MHz 1.340 MHz 1.340 MHz 1.266 MHz 1.244 MHz 1.206 MHz
clock memoria 8 Gbps 8 Gbps 8 Gbps 7/8 Gbps 7 Gbps 6,6 Gbps
bandwidth memoria 256 GB/s 256 GB/s 256 GB/s 224/256 GB/s 224 GB/s 211 GB/s
bus memoria 256bit 256bit 256bit 256bit 256bit 256bit
quantità memoria 8GB 4-8GB 4-8GB 4-8GB 4GB 4GB
tipologia memoria GDDR5 GDDR5 GDDR5 GDDR5 GDDR5 GDDR5

Notiamo come AMD sia intervenuta migliorando le specifiche della componente GPU ma senza cambiare quelle della memoria video, che rimane di tipo GDDR5 in quantitativo di 8 Gbytes con frequenza effettiva di 8 Gbps. Una tale dotazione di memoria video onboard non rappresenta un collo di bottiglia alle prestazioni velocistiche alle risoluzioni più elevate, anche abbinando impostazioni qualitative molto alte.

Abbiamo utilizzato per questa nostra analisi la scheda video Sapphire NITRO+ Radeon RX 590 8GD5 Special Edition, modello caratterizzato da un sistema di raffreddamento a doppia ventola e da un overclock di serie tanto della GPU come della memoria video. Per il chip Polaris 30 la frequenza di boost clock è pari a 1.560 MHz, un modesto incremento rispetto ai 1.545 MHz delle specifiche AMD; per la memoria video si passa da 8 Gbps a 8,4 Gbps, un aumento del 5%.

Il design prevede un voluminoso dissipatore che ricopre tutto il PCB della scheda, pareggiato da una placca che cela alla vista la parte posteriore della scheda: 4 heatpipes trasferiscono il calore dalla GPU verso i radiatori. Uno switch meccanico sulla parte superiore permette di configurare la scheda con le impostazioni di default da specifica AMD (clock boost 1.545 MHz e memroia a 8 Gbps), oppure di selezionare l'overclock di serie con i dati indicati poco sopra. Le ventole entrano in funzione nel momento in cui la temperatura della GPU raggiunge i 54°, per fermarsi quando questa scende sino a 46°; l'alimentazione vede un connettore a 8 pin affiancato da uno a 6 pin.

Non mancano ovviamente dei LED integrati nella costruzione, a personalizzare l'esperienza d'uso anche dal punto di vista visivo. I connettori per display, infine, vedono due porte HDMI affiancate da due Display Port e una DVI-Dual Link.

Abbiamo anche ricevuto una seconda proposta basata su GPU Radeon RX 590: si tratta del modello XFX Radeon RX 590 Fatboy, caratterizzata da overclock di serie per la componente GPU con una frequenza di 1.580 MHz e invece il mantenimento delle specifiche stock per quanto riguarda la memoria video.

Anche in questo caso troviamo una costruzione incentrata su due ventole di dimensioni molto generose, che ricoprono completamente la parte frontale della scheda lasciando emergere alla vista alcune heatpipes in rame che contribuiscono ad allontanare il calore dalla GPU verso la struttura dissipante. Anche la parte posteriore vede una completa copertura del PCB, con una placca in allumino provvista di alcune aperture. Le dimensioni complessive sono molto importanti, con un ingombro laterale di 3 slot sulla scheda madre.

I connettori posteriori per schermi sono speculari a quelli della scheda Sapphire: ne troviamo quindi 3 di tipo Display Port, abbinati ad uno HDMI e uno DVI Dual Link. L'alimentazione è assicurata da un connettore a 8 pin affiancato da uno a 6 pin, combinazione che assicura una riserva di alimentazione più che adeguata nell'ottica di utilizzo di questa scheda anche in overclock.

 
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