Radeon R9 290X: AMD ridefinisce la scheda top di gamma

Al debutto la nuova proposta di fascia alta di AMD per il mercato delle schede video desktop, basata sulla nuova GPU nota con il nome in codice di Hawaii. L'architettura alla base rimane quella delle GPU Tahiti, migliorata e affinata oltre che notevolmente velocizzata grazie all'aumento degli stream processors e al bus memoria da 512bit. Il tutto condito da un prezzo di listino molto aggressivo, e da prestazioni allineate a quelle di GeForce GTX Titan
di Paolo Corsini pubblicato il 24 Ottobre 2013 nel canale Schede VideoAMDGeForceRadeonNVIDIA
Configurazione di analisi
L'analisi prestazionale di queste pagine è stata condotta utilizzando FCAT; per i dettagli rimandiamo a questo articolo che illustra la metodologia di funzionamento di FCAT e la scelta di utilizzare questo approccio al posto di quello con Fraps. Un ulteriore approfondimento su FCAT è disponibile a questo indirizzo. Abbiamo analizzato per la parte prestazionale la scheda Radeon R9 290X utilizzando l'impostazione di bios "uber", quella che garantisce le più elevate prestazioni velocistiche.
Abbiamo utilizzato per questa analisi prestazionale i driver AMD Catalyst 13.11 beta e NVIDIA GeForce 331.40 beta, i più recenti e aggiornati disponibili al momento dei test. Sono state rieseguite tutte le misure prestazionali con le varie schede inserite in questo confronto, pertanto i dati ottenuti non sono confrontabili con quelli registrati in precedenti recensioni. La scelta è caduta su schede che sono confrontabili tra di loro per il prezzo medio di mercato, adottando la risoluzione video di 2560x1440 pixel in abbinamento a impostazioni qualitative che sono adeguate ad ottenere un quantitativo di frames al secondo medio sufficiente ad assicurare buona giocabilità complessiva.
Di seguito la configurazione del sistema utilizzato nei test:
- Processore: Intel Core i7 3960X portato alla frequenza di clock di 4 GHz con tecnologia Turbo Core disattivata;
- memoria RAM: 16 Gbytes DDR3-1600 con timings pari a 9-9-9-24 1T;
- Hard disk: Seagate Barracuda 7200.12, 1,5 Terabytes. Unità SSD da 40 Gbytes quale memoria cache;
- Scheda madre: Asus P9X79 Pro, chipset Intel X79
- Sistema operativo: Windows 7 Ultimate 64bit SP1, con tutti i più recenti fix rilasciati da Microsoft;
- Driver schede video NVIDIA: GeForce 331.40 beta
- Driver schede video AMD: Catalyst 13.11 beta
- Alimentatore: Cooler Master Gold 1200W.
Queste le schede video utilizzate per i test prestazionali:
- AMD Radeon R9 290X
- MSI R9 280X Twin Frozr Gaming OC
- AMD Radeon HD 7990
- AMD Radeon HD 7970 GHz Edition
- AMD Radeon HD 7950
- NVIDIA GeForce GTX 690
- NVDIA GeForce GTX Titan
- NVIDIA GeForce GTX 780
- NVIDIA GeForce GTX 770
- NVIDIA GeForce GTX 760
Questi i titoli inseriti nell'analisi:
Grid 2
- risoluzione di 2560x1440
- Impostazione qualitativa Ultra
- 4x MSAA
Far Cry 3
- risoluzione di 2560x1440
- 2x MSAA
- qualità globale Ultra
- max buffer frame GPU 1
- metodo SSAO: HDAO
Crysis 3 - Origin
- risoluzione di 2560x1440
- anti aliasing SMAA 2X
- risoluzione texture elevata
- specifiche sistema massima
Tomb Raider - Steam
- risoluzione di 2560x1440
- qualità ultra
- anti aliasing FXAA
BioShock Infinite - Steam
- risoluzione di 2560x1440
- qualità ultra con Diffusion Depth of Field
Metro: Last Light
- risoluzione di 2560x1440
- qualità high
- texture filtering AF16x
- motion blur normal
- tessellation normal
- PhysX off
- SSAA off