Radeon serie X1000: le nuove GPU ATI

Radeon serie X1000: le nuove GPU ATI

Dopo una lunga attesa, ATI presenta le prime soluzioni video basate su architetture R520, RV530 e RV515, destinate a rivoluzionare tutti e 3 i principali segmenti di mercato. Architettura Shadel Model 3.0 e processo produttivo a 90 nanometri caratterizzano queste tecnologie, qui analizzate nell'architettura

di , pubblicato il nel canale Schede Video
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AVIVO

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Alcune settimane fa ATI ha reso pubbliche alcune informazioni su AVIVO, il nuovo nome marketing sotto il quale troviamo una serie di funzionalità avanzate legate alla riproduzione video, dalla fase di cattura a quella di riproduzione. AVIVO, innanzitutto, è un brand che contraddistingue una specifica piattaforma composta da due componenti ATI; da una parte troviamo una delle nuove schede video della famiglia Radeon X1000, mentre dall'altra vediamo una scheda di cattura video sempre certificata AVIVO. In questo caso il prodotto è già in commercio, trattandosi della soluzione Theater 550 presentata da ATI alcuni mesi fa.

Alla base di AVIVO troviamo la volontà, da parte di ATI, di aumentare nel complesso la qualità d'immagine e della riproduzione video, caratteristiche che stanno rivestendo un ruolo sempre più importante analizzando le architetture video di ultima generazione. Le prestazioni velocistiche con giochi 3D, infatti, hanno raggiunto livelli così elevati da risultare spesso di non più così prioritaria importanza: il supporto a funzionalità video avanzate, inoltre, sta diventando una caratteristica sempre più richiesta da parte degli utenti, grazie alla progressiva diffusione di filmati e display in alta definizione.

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Sono 5, in buona sostanza, gli ambiti nei quali le periferiche AVIVO operano migliorando la qualità d'immagine e la riproduzione video: cattura, fase di codifica, fase di decodifica, post process e visualizzazione. Di seguito riassumiamo le funzionalità implementate da ATI per ciascuna di queste fasi:

  • cattura: gain control automatico; filtro 3D combo; conversione da analogico a digitale a 12bit di precisione; de-noise hardware, per rimuovere il rumore di fondo delle immagini acquisite; funzionalità di demodulazione digitale con cancellazione multi-path.
  • codifica: encoding con supporto hardware; supporto al transcode attraverso la VPU, per i formati H.264, VC-1, WMV9, WMV9 PCM, MPEG-2, MPEG-4 e DivX.
  • decodifica: decodifica con supporto della VPU per i formati H.264, VC-1, WMV9, MPEG-2 e MPEG-4.
  • post process: de-interlacing vector adaptive; video scaling avanzato.
  • visualizzazione: display Avivo a 10-bit di precisione, con gamma e color correction, scaling, compressione e dithering; funzionalitò avanzate per la connessione alle periferiche di output.

La scheda di acquisizione video, in questo caso un modello Theater 550, si occupa delle prime due fasi della pipeline video; alla scheda video della famiglia Radeon X1000 compete invece la gestione delle 3 seguenti fasi, dalla decodifica alla visualizzazione sul display.

Di tutte le funzionalità implementate, la più interessante è sicuramente il supporto alla codifica e decodifica H.264 via hardware, implementato all'interno delle GPU della serie R520. Non solo questo, tuttavia, caratterizza AVIVO; ATI ha confermato infatti che le nuove GPU supporteranno la fase di transcode, cioè la ricodifica di un flusso video ad un differente bitrate rispetto a quello di partenza, o verso un differente formato. Questo genere di operazioni richiede moltissima potenza di elaborazione se eseguita a livello di processore; con le nuove architetture ATI, e un adeguat supporto da lato driver, buona parte delle operazioni saranno delegate alla GPU.

I driver Catalyst dotati di supporto a questa funzionalità non verranno rilasciati al debutto delle soluzioni R520, ma presumibilmente entro la fine dell'anno.

Da ultimo, preme segnalare lo sforzo di ATI nel voler garantire la massima flessibilità per quanto riguarda le periferiche di output; questo implica che le schede video AVIVO potranno pilotare qualsiasi tipo di display, comprese le soluzioni top di gamma quali i display Apple da 30 pollici con connessione dual link DVI.

 
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