Panasonic Toughbook CF-19: PC da maltrattare

Panasonic propone una gamma di PC e tablet PC resistenti a spruzzi, polvere o cadute: questi prodotti sono adatti a utenti professionali le cui necessità di impiego sono molto particolari. Abbiamo provato il modello Toughbook CF-19 equipaggiato con piattaforma Intel Centrino e processore ULV. E' disponibile anche un breve filmato molto particolare
di Fabio Boneschi pubblicato il 16 Novembre 2007 nel canale PortatiliIntelPanasonicToughbook
Descrizione (parte 3) e Test autonomia
Sul fronte della connettività wireless il Toughbook CF-19 offre le massime possibilità: è disponibile un modulo Bluetooth 2.0 EDR per il collegamento di eventuali periferiche esterne e l'ormai onnipresente scheda Wi-Fi in standard 802.11G. Il tablet PC fornitoci da Panasonic è equipaggiato con un modulo UMTS che supporta la tecnologia HSDPA.
Panasonic al momento propone il CF-19 con un processore Intel Core Duo ULV U2400: tale componente non appartiene all'ultima release della piattaforma Intel Centrino, infatti la cache di secondo livello è di soli 2MB e il Front Side Bus funziona a 533MHz. E' presumibile che il modello in oggetto venga aggiornato a breve anche se per questo genere di prodotti le prestazioni costituiscono un elemento secondario. Ben più importante è l'autonomia di funzionamento e su questo fronte anche la precedente serie di soluzioni ULV non ha mai deluso.
Il quantitativo di memoria ram previsto per il CF-19 è pari a 512MB su singolo modulo DDR2: un upgrade a 1GB è consigliabile anche in abbinamento a Microsoft Windows XP Professional. Il Toughbook dispone di un secondo slot per eventuali espansioni di memoria.
Per l'hard disk di sistema è stato scelto un modello 5K160 prodotto da Hitachi Travelstar con capacità pari a 80 GB SATA e regime di rotazione di 5400rpm. Merita una menzione il particolare sistema atto alla protezione del disco: hard disk è collocato internamente a un guscio di materiale morbido allo scopo di assorbire shock e vibrazioni, inoltre, la connessione all'interfaccia SATA avviene attraverso un collegamento a "piattina" in modo tale che eventuali vibrazioni a cui il pc è soggetto non vengano trasferite al disco. La documentazione Panasonic non cita alcun sistema facente uso di sensori accelerometrici per prevenire danneggiamenti all'hard disk.
Autonomia di funzionamento
Per misurare l'autonomia del Panasonic Thoughbook CF-19 abbiamo utilizzato la consueta metodologia: utilizzando il dvd test di Mobilemark abbiamo verificato per quanti minuti viene garantita la visualizzazione del filmato. Nel caso del CF-19 l'utilizzo di un software multimediale può apparire inadatto ma tale scelta ci permette interessanti confronti con altri test realizzati in precedenza. Purtroppo ad oggi non esistono molte valide alternative per valutare l'autonomia di un notebook anche se per le prossime recensioni speriamo di poter introdurre qualche nuovo strumento.
Il CF-19 raggiunge risultati ragguardevoli considerando la particolare condizione di test: le tre ore di funzionamento continuativo sono di fatto il traguardo raggiunto anche da configurazioni hardware simili, ma non identiche. Nel caso del CF-19, inoltre, è stata utilizzata un'unità ottica esterna connessa attraverso una comune porta USB 2.0 e questo dettaglio potrebbe aver penalizzato il test. Panasonic dichiara un'autonomia prossima alle 7 ore ipotizzando presumibilmente una sessione di lavoro reale con alcune pause di varia durata. Questa situazione non viene presa in esame nella nostra metodologia di prova che simula una situazione ben più stressante e continuativa.