Creative Sound Blaster X-Fi

Creative Sound Blaster X-Fi

Creative, da sempre leader nella progettazione di schede audio per PC, ha recentemente aggiornato il suo ventaglio d’offerta con le nuove Sound Blaster X-Fi. Basate sul potente processore audio X-Fi, queste schede sono il progetto nel quale Creative ha riversato tutte le sue energie

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X-Fi 24-bit Crystalizer

Negli ultimi anni sta prendendo piega nel mondo dell'audio il concetto di “alta fedeltà” la quale, in ambito informatico, si traduce essenzialmente nella capacità di gestire il suono con una frequenza pari a 96 kHz ed una precisione a 24 bit. Il problema principale, tuttavia, non è nella realizzazione dell'hardware in grado di registrare o riprodurre questa risoluzione, ma nella diffusione di standard audio ad alta fedeltà. Al momento attuale, infatti, l'unico standard di riferimento per la musica in alta fedeltà è il DVD Audio con i suoi 24 bit e 96 kHz per le registrazioni multicanale e 24 bit e 192 kHz per quelle stereo. Tale standard, benché sia presente da diversi anni ormai, soffre del problema al quale sono sottoposti tutti gli standard quando devono soppiantare uno già esistente e ampiamente diffuso: la velocità di espansione è estremamente lenta. Questo porta ad una situazione di mercato che vede la presenza di hardware e, in questo caso, schede audio per personal computer in grado di elaborare e riprodurre suono a 24 bit e ad una massiccia presenza di sorgenti audio a 16 bit, come ad esempio i classici CD Audio.

Creative ha studiato attentamente questa problematica ed ha tentato di trovare quella che potrebbe essere definita una soluzione temporanea che farà la felicità di tutti coloro che ascoltano musica o, più in generale, audio a 16 bit: il X-Fi 24 bit Crystalizer.

Il concetto alla base del X-Fi 24 bit Crystalizer è l'estrapolazione a partire da un flusso audio a 16 bit di informazioni supplementari che possono essere utilizzate per convertire questo flusso ai 24 bit. Questa assunzione non è del tutto nuova: molti, infatti, sono gli studi professionali che eseguono opere di recupero, rielaborazione e rimasterizzazione audio partendo da fonti a bassa risoluzione e raggiungendo risultati più che soddisfacenti. Allo stesso modo Creative con il X-Fi 24 bit Crystalizer vuole migliorare l'audio a 16 bit facendo uso del potente DSP a disposizione e cercando di rielaborarlo: quando si converte un suono da 24 bit a 16 bit, si riduce l'ampiezza tra la tonalità più alta riproducibile ed il rumore di fondo. Questo processo riduce la resa di quei suoni prodotti da strumenti che consentono ampie transizioni (ad esempio l'attacco delle percussioni). Naturalmente per eseguire sapientemente questo processo non bisogna enfatizzare qualsiasi suono, ma solo quelli che si ritiene abbiano subito i “tagli” maggiori in fase di conversione a 16 bit ed è qui che entra in gioco il DSP di X-Fi: grazie alle sue eccellenti capacità di calcolo il DSP di X-Fi va alla ricerca di alcuni eventi (essenzialmente ampie modifiche nelle tonalità del suono) analizzando il flusso di informazioni localmente sia a livello di frequenza che di intervalli di tempo.

L'immagine sopra esposta mostra l'andamento di un flusso audio con e senza l'applicazione del X-Fi 24 bit Crystalizer. E' possibile osservare nella zona in rosso che il suono che in precedenza era forte, ma poco definito, è stato enfatizzato, mentre nella zona in blu è evidente che l'enfatizzazione è stata applicata in misura molto più moderata in quanto quella tipologia di suono non necessitava di significative modifiche.

 
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