Comparativa memorie DDR400 - DDR433
L'utilizzo di memoria ad elevate prestazioni è un elemento di massima importanza in una configurazione performante. Testati 9 moduli memoria DDR400 e DDR433, alla ricerca del compromesso tra timings di accesso e frequenza di lavoro
di Paolo Corsini pubblicato il 20 Novembre 2002 nel canale MemorieLe memorie DDR: standard e sigle
La tabella sottostante riporta informazioni dettagliate su tutti i tipi di memorie DDR che sono state immesse in commercio
| Modulo | è
standard ufficiale |
frequenza di lavoro |
bandwidth massima teorica |
| DDR200 PC1600 |
si | 100 Mhz | 1,6 Gbytes/sec |
| DDR266 PC2100 |
si | 133 Mhz | 2,1 Gbytes/sec |
| DDR300 PC2400 |
no | 150 Mhz | 2,4 Gbytes/sec |
| DDR333 PC2700 |
si | 166 Mhz | 2,7 Gbytes/sec |
| DDR375 PC3000 |
no | 187,5 Mhz | 3 Gbytes/sec |
| DDR400 PC3200 |
no | 200 Mhz | 3,2 Gbytes/sec |
| DDR433 PC3500 |
no | 217,5 Mhz | 3,5 Gbytes/sec |
Gli standard PC2400 e PC3000 sono stati originariamente introdotti da Corsair con i primi moduli memoria della serie XMS. Per i moduli memoria DDR433 sono invece diversi i produttori che hanno presentato prodotti, tutti ottenuti pretestando varie serie di moduli memoria DDR400 capaci di reggere stabilmente frequenze di lavoro più elevate. La frequenza di lavoro della memoria DDR viene generalmente indicata con il doppio della frequenza nominale; ad esempio, la memoria DDR400 viene indicata come operante a 400 Mhz di clock. Questa scelta è legata al particolare funzionamento della tecnologia DDR, che prevede di fatto un raddoppio della frequenza di funzionamento sfruttando entrambi i fronti del clock.
Non è solo la frequenza di lavoro, e di conseguenza il tempo d'accesso, a determinare le prestazioni velocistiche di un modulo memoria; esistono alcuni parametri di funzionamento, tipicamente raccolti sotto il nome di timings, che influenzano le prestazioni velocistiche in modo marcato. E' possibile intervenire manualmente a variare i timings di accesso, così da ottenere prestazioni velocistiche superiori; i bios delle schede madri mettono a disposizione settaggi di accesso differenti a seconda sia del modello di chipset, sia delle scelte del produttore della scheda madre. Tra i vari timings sono tre le sigle che più di frequente vengono ricordate:
- CAS (Column Address Strobe) Latency: indica il numero di cicli di clock richiesti dalla memoria per processare una richiesta. A valori inferiori della latenza corrispondono prestazioni velocistiche superiori. Ovviamente, una latenza pari a 3 implica prestazioni velocistiche differenti se la memoria opera alla frequenza di 100 Mhz o 133 Mhz oppure ancora a quella di 166 Mhz.
- RAS to CAS Delay: questo valore indica quanti cicli di clock sono richiesti dalla memoria per accedere ai dati contenuti nelle righe (row) della memoria. I dati contenuti nei moduli memoria vengono disposti e letti in righe e colonne, partndo sempre prima dalle righe e in seguito passando alle colonne.
- RAS Precharge Time: questo valore indica quanti cicli di clock sono necessari per precaricare i condensatori della memoria; questa operazione si rende indispensabile affinché i dati contenuti nei moduli memoria possano essere letti oppure scritti. Ovviamente, anche in questo caso a valori inferiori corrispondono prestazioni superiori.
La possibilità di selezionare valori inferiori per questi parametri ha, ovviamente, molto a che vedere con il tipo di modulo memoria utilizzato, nonché con la combinazione scheda madre e frequenza di bus scelta.
Oltre a frequenza di lavoro e timings di accesso un altro elemento è da tenere in massima considerazione nell'analisi delle prestazioni velocistiche delle memorie di sistema: si tratta del rapporto tra frequenza di bus e frequenza di lavoro della memoria. Più questo rapporto è vicino ad 1, cioè più vicine sono frequenza di bus e frequenza di lavoro della memoria, minore sarà la latenza di accesso alla memoria legata ad un funzionamento asincrono e, di conseguenza, più elevate le prestazioni velocistiche. Questo spiega perché, ad esempio, con molte applicazioni la memoria DDR333 permetta di ottenere prestazioni velocistiche superiori a quella DDR400, con frequenza di bus di 166 Mhz.







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