Intel Core i5 661: le prime soluzioni a 32 nanometri
Al debutto i primi processori Intel della famiglia Westmere, basati su tecnologia produttiva a 32 nanometri. Architettura dual core, GPU integrata e caratteristiche tecniche mutuate dalle cpu della famiglia Nehalem per le prime nuove versioni di processore Core i5 e Core i3
di Paolo Corsini pubblicato il 04 Gennaio 2010 nel canale ProcessoriIntel
Considerazioni
Il livello prestazionale messo a disposizione dal processore Core i5 661 è indubbiamente molto elevato: l'architettura dual core, abbinata a tecnologia HyperThreading, ha permesso di superare come risultato medio tutti gli altri processori dual core sia Intel sia AMD, nonché tutte le soluzioni della famiglia Core 2 Quad dal costo comparabile. Il confronto diretto deve quindi essere fatto con il processore Intel Core i5 750, modello con architettura quad core sprovvisto di tecnologia HyperThreading ma basato sulla stessa microarchitettura di base della cpu Core i5 661.
In questo caso, per un prezzo ufficiale identico pari a 196 dollari, la cpu Core i5 750 risulta essere quella più veloce in media, a dispetto di una frequenza di clock massima inferiore (2,66 GHz contro 3,33 GHz). Questo non deve sorprendere: è del resto lo stesso nome del processore che lascia intendere come per la soluzione Core i5 750 ci si debba attendere prestazioni più elevate. La cpu Core i5 661 deve essere più correttamente confrontata con altre tipologie di processori e differenti livelli di prezzo: per 196 dollari di listino ufficiale questa cpu mette infatti a disposizione anche il sottosistema video integrato.
Portando il confronto su questo nuovo livello di analisi ne emerge un quadro ancor più interessante, considerando questo processore come svincolato dalla propria GPU integrata. Un confronto di mercato potrebbe essere quello con le cpu AMD Athlon II X4, proposte quad core dal costo molto aggressivo e dalle prestazioni complessive valide: queste cpu, abbinate ad una scheda madre con chipset AMD 785G, possono rappresentare una buona alternativa ai processori Clarksfield con un costo medio inferiore per l'intera piattaforma, fermi restando i vantaggi dell'architettura Westmere.
Dedicheremo uno spazio apposito alle prestazioni velocistiche del processore Core i5 661 utilizzando la GPU integrata con applicazioni 3D; possiamo anticipare come, pur trattandosi di una soluzione sviluppata da Intel basata sulle GPU integrate nei chipset di precedente generazione, la potenza elaborativa nel complesso sia più che valida, tale da garantire un livello di giocabilità allineato a quanto messo a disposizione dalle schede madri dotate di chipset AMD 785G. Dal versante riproduzione video nulla di specifico da segnalare: questa GPU è in grado di accelerare flussi video ad alta definizione, oltre a gestire in modo nativo direttamente da uscita video anche i flussi audio a 8 canali non compressi, sia Dolby Digital che DTS, che vengono forniti con i supporti Blu-Ray. Difficile pensare a qualcosa di diverso per gli appassionati di home cinema che ricerchino una soluzione integrata e dal ridotto consumo per il proprio HTPC.
Wafer da 300 millimetri con processori Westmere, costruito con tecnologia a 32 nanometri
La più importante innovazione introdotta da Intel con le cpu della famiglia Westmere, unitamente all'integrazione della GPU, è il passaggio alla tecnologia produttiva a 32 nanometri. I costi di produzione si riducono, migliorano sensibilmente i consumi come abbiamo visto con le rilevazioni fatte sul processore Core i5 661 e sembrano essere accessibili nuovi livelli di overclock medi.
AMD non avrà a disposizione questa tecnologia produttiva prima di circa 1 anno, assieme ad una nuova microarchitettura indicata con il nome di Bulldozer. Per tutto il 2010 AMD dovrà quindi continuare l'evoluzione delle proprie cpu delle serie Phenom II e Athlon II, puntando sul buon connubio tra prestazioni e costo per poter cercare di contrastare i vantaggi prestazionali di Intel, ben manifestati l'anno scorso con le soluzioni Nehalem nel segmento di fascia alta del mercato e confermati ora con le soluzioni dual core della famiglia Westmere.
I prezzi iniziali dei processori Intel Core i5 serie 600 sembrano essere nel complesso un po' più alti di quelli che dovrebbero per avere un ottimale posizionamento sul mercato, considerando le altre soluzioni concorrenti disponibili al momento. Sono più allineati i prezzi delle soluzioni Core i3, che rinunciano alla tecnologia Turbo e a parte della frequenza di clock delle soluzioni Core i5 per un costo complessivo ben più competitivo: sarà presumibilmente proprio con queste cpu che Intel spingerà le vendite di soluzioni Clarksfield nel segmento mainstream del mercato.
151 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMeglio l'i3 530 a 113$, rinunciando al Turbo, ed il molti è sufficiente anche per eventuali overclock.
La scelta di integrare la vga nella cpu ha fatto lievitare troppo il prezzo, dubito che qualcuno acquisti questa cpu a questo prezzo, decisamente meglio il modello i3 530 a 113$
Ottime CPU, potenti e sopratutto per tutte le tasche.
usare un i5 con una 285 e', a mio avviso, poco producente, come usarla con un AIIX4, d'altro canto in molti confronti il diretto concorrente e' proprio il 620-630, che costa pero' praticamente la meta, ed unito ad una scheda video con 785 e' piu' performante (con GPU integrata) a questo, e non raggiunge comunque il prezzo di questa CPU.
insomma, a mio avviso Intel ha leggermente anticipato troppo i tempi presentando un'integrazione nel package e non nel die, e soprattutto presentandola con una sezione grafica cosi' scarsa e in DX10... (non che le DX11 servono, ma saranno sempre piu' usate nel OS).
la fortuna di questo processore e' che clocka davvero bene, ma quanti lo compreranno per questo?
oggi costa troppo, si accolla un processore grafico a cui si potrebbe rinunciare tranquillamente, di buono ha che consuma poco, ma che sta' su piattaforme che comunque vanificano questo aspetto...
piu' appetibile l'i3, anche se ha gli stessi problemi.
PS per la redazione:
credo che i test di consumo e quelli prestazionali siano ormai arrivati al punto di essere rivisitati, per i processori, e divisi in dipendenza degli usi tipici: non ha senso testare il consumo di una CPU con sezione grafica integrata con una GPU discreta dalle alte pretese prestazionali, conviene confrontarla con una sezione grafica integrata di pari livello; stessa cosa per il moneybench: le nuove CPU permettono di utilizare schede madri meno costose nelle configurazioni base, perche' prive di un chip di un certo costo, e questo non viene valorizzato sufficentemente nel confronto.
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