Intel Core i5 661: le prime soluzioni a 32 nanometri

Al debutto i primi processori Intel della famiglia Westmere, basati su tecnologia produttiva a 32 nanometri. Architettura dual core, GPU integrata e caratteristiche tecniche mutuate dalle cpu della famiglia Nehalem per le prime nuove versioni di processore Core i5 e Core i3
di Paolo Corsini pubblicato il 04 Gennaio 2010 nel canale ProcessoriIntel
Overclocking
Tecnologia produttiva a 32 nanometri e architettura dual core: questi elementi ben si accompagnano, almeno in teoria, con elevati margini di overcloccabilità complessiva. Il processore Core i5 661 utilizzato in questi test è un engineering sample con frequenza di clock di default pari a 3,33 GHz, capace di passare sino a 3,6 GHz nel momento in cui la tecnologia Turbo Boost interviene al massimo delle potenzialità.
Abbiamo abbandonato la scheda madre Intel DH55TC, utilizzata nella parte prestazionale, a favore della proposta Asus P7H57D-V EVO per i test di overclock, potendo in questo sfruttare al meglio le opzioni messe a disposizione a livello bios per il controllo del processore e degli altri elementi.
Bloccando il moltiplicatore di frequenza sul valore di 26x, il massimo selezionabile da bios, siamo intervenuti aumentando la frequenza di Base Clock sino al valore di 167 MHz, raggiungendo la frequenza di clock finale di 4.354 MHz; tale valore è stato ottenuto con un lieve overvolt, utilizzando un dissipatore di calore Thermaltake, modello 1156 Silent, che abbina una costruzione massiccia con heatpipes e base in rame ad un funzionamento particolarmente silenzioso.
Il margine di overclock ottenuto con il processore Core i5 661 a nostra disposizione è indubbiamente molto interessante, e può fornire alcune indicazioni di base su cosa attendersi con le altre versioni di processore Core i5 e Core i3 della famiglia Clarkdale. Riteniamo che l'utente più appassionato preferirà rivolgersi verso soluzioni quad core native, ma i prezzi particolarmente interessanti di alcune delle soluzioni Core i5 e Core i3 al debutto oggi, abbinate agli elevati margini di overcloccabilità assicurati dalla tecnologia produttiva a 32 nanometri, cattureranno sicuramente l'attenzione di vari appassionati.