Apple iPhone 5, la nostra recensione completa

Lo slogan che ha accompagnato iPhone 5 al momento del lancio, the biggest thing to happen to iPhone since iPhone, trova un effettivo riscontro nella realtà. iPhone 5 è effettivamente più grande dei suoi predecessori, sia in quanto a dimensioni fisiche che per la capacità computazionale che è in grado di offrire. Tuttavia in questi giorni di test abbiamo avuto la conferma dell'interrogativo che ci siamo posti al momento del debutto. Questo dispositivo rappresenta sì una piccola evoluzione dello status quo ma non certo una vera e propria innovazione.

L'evoluzione è certamente rappresentata dall'incremento delle prestazioni che, come i nostri test hanno avuto modo di confermare, risultano essere almeno il doppio di quelle dell'immediato predecessore, iPhone 4S, esattamente come dichiarato dalla Mela. Prestazioni che, pur non trovando al momento pane per i loro denti, sono sicuramente un ottimo punto di partenza per un eventuale sviluppo futuro di strumenti in grado di migliorare ulteriormente l'esperienza d'uso dei dispositivi e la loro utilità.

Se il peso e lo spessore più contenuti possono essere degli elementi positivi per alcuni utenti, di contro è opportuno osservare che essi contribuiscono a trasmettere una certa delicatezza del prodotto. Sensazione che viene ulteriormente enfatizzata dal suo costo. Nonostante questa sensazione di fragilità non abbiamo comunque riscontrato quella tendenza a graffiarsi così facilmente che alcune immagini circolate su internet a poche ore dall'inizio della commercializzazione avevano lasciato intendere.

Oltre che al fattore estetico, la scelta di dotare il terminale di una back cover quasi totalmente costituita di alluminio, pare essere dettata dall'esigenza di disporre di una maggiore superficie dissipante. Come riscontrato in alcuni particolari frangenti, infatti, se particolarmente sforzato il terminale tende a scaldare in maniera abbastanza evidente.

Tra gli elementi che poco abbiamo gradito di questa nuova soluzione Apple troviamo sicuramente il nuovo connettore Lightning che, pur caratterizzato da dimensioni più compatte e da una migliore usabilità, non è fisicamente compatibile con il vecchio connettore dock 30 pin e che per rispondere alla normativa europea necessita di un adattatore Lightning-MicroUSB. Sia per quanto riguarda il connettore dock da 30 pin che il connettore MicroUSB gli adattatori non sono disponibili in bundle ma devono essere acquistati sull'Apple Store ad un prezzo di 29€ cadauno.

Connettore Lightning a cui fa buona compagnia l'assenza della tecnologia NFC (Near Field Communication) che, pur non avendo ancora preso piede come ci si poteva aspettare, potrebbe in un futuro nemmeno troppo remoto essere considerata una mancanza importante. Tra le altre cose, la scelta di non dotare il nuovo iPhone di questa tecnologia fa a pugni con la nuova applicazione Passbook per la quale proprio l'NFC, grazie delle sue caratteristiche e degli scenari di impiego, avrebbe potuto conferire maggior completezza all'applicazione stessa.

Un altro degli aspetti che sicuramente ci hanno lasciato perplessi riguarda il nuovo display che, pur adattandosi ai nuovi standard dimensionali non raggiunge ancora una risoluzione tale da poter essere definito HD. Se da un lato questa mancanza è sopperita dal fatto che comunque abbiamo una densità di pixel per pollice più che sufficiente (326 ppi), dall'altro non possiamo che notare i movimenti di alcune aziende che secondo quanto vociferato negli ultimi tempi potrebbero addirittura annunciare nel corso dei prossimi mesi soluzioni con display FullHD. Mostriamo inoltre solidarietà nei confronti degli sviluppatori che si trovano ora ad avere a che fare con le differenti risoluzioni di iPhone 4 e 4S, iPhone 5, iPad 2 e nuovo iPad.

Tutto ciò che abbiamo descritto in queste 10 pagine viene commercializzato ad un prezzo di 729€ tasse incluse per il modello con il taglio di memoria più piccolo (16 GB), per arrivare fino ai 949€ del modello più capiente (64GB), passando per gli 839€ necessari per aggiudicarsi il modello da 32 GB. La scelta della versione del terminale non è da sottovalutare: iPhone 5, infatti, come i suoi predecessori, non offre la possibilità di espandere la capienza tramite schede di memoria microSD. Per ulteriori delucidazioni riguardo le tariffe vi rimandiamo all'articolo pubblicato circa una settimana fa.

iPhone 5, il nuovo melafonino sfila in Hardware Upgrade Guarda tutte le foto »

Vale la pena acquistare questo smartphone? Sicuramente, per colori i quali non hanno ancora fatto il loro ingresso nel mondo degli smartphone e nutrono una particolare ammirazione per il brand iPhone 5 può essere una scelta appropriata, considerando anche il livello prestazionale che, in ottica futura, dovrebbe assicurare una vita discretamente longeva al prodotto. È però opportuno osservare che a listino è ancora presente la versione da 16 GB di iPhone 4S, commercializzata a 629€ e che, eccezion fatta per prestazioni e dimensioni del display, grazie ad iOS 6 offre tutti gli strumenti e le funzionalità messe a disposizione da iPhone 5. A tal proposito inoltre riteniamo che gli attuali utenti di iPhone 4S possano tranquillamente aspettare la prossima generazione del Melafonino. Osservando il tutto in un'ottica più ampia, non possiamo non citare alcuni dei prodotti concorrenti, uno su tutti Galaxy S III, ideale contraltare alla proposta Apple e reperibile ora online anche a meno di 500 euro e che, a nostro parere offre una alternativa comunque completa e più che valida.