Niente crittografia: i terroristi di Parigi usarono semplicemente telefonini usa e getta

Niente crittografia: i terroristi di Parigi usarono semplicemente telefonini usa e getta

In un report di 55 pagine citato dal New York Times scopriamo come i terroristi degli attentati di Parigi siano riusciti ad aggirare i radar delle forze dell'ordine francesi senza farsi identificare

di pubblicata il , alle 14:31 nel canale Telefonia
 

Sono emersi nuovi dettagli sulle modalità degli attacchi terroristici di Parigi dello scorso novembre. Riportati dal New York Times, questi rivelano come gli attentatori abbiamo utilizzato tecnologie comuni, non troppo ricercate, per non essere tracciati o identificati dalle forze dell'ordine parigine. Fra queste semplicissimi telefonini usa e getta per sgattaiolare in maniera efficace dai radar dei servizi di intelligence. Niente crittografia o tecnologie specifiche, come spesso siamo portati erroneamente a credere.

I tre team di Parigi sono stati "relativamente disciplinati", scrive la fonte. Gli esponenti dei vari gruppi usavano solo telefonini nuovi che avrebbero di lì a breve gettato via. Molti dei dispositivi sono stati attivati solo pochi minuti prima degli attacchi terroristici nella capitale francese, o addirittura confiscati alle stesse vittime. L'articolo riportato dal NY Times rivela molti dettagli del modus operandi dei terroristi, spiegando come molti dei cellulari fossero stati utilizzati solo brevemente nelle poche ore che precedevano gli attacchi.

"Una videocamera di sorveglianza ha mostrato Bilal Hadfi, il più giovane degli assalitori, mentre camminava fuori dallo stadio parlando attraverso un cellulare attivato meno di un'ora prima della detonazione del giubbotto esplosivo", scrive il NY Times citando un rapporto della polizia di circa 55 pagine. Gli investigatori hanno inoltre trovato un telefono cellulare Samsung in un cestino dei rifiuti proprio nei pressi del teatro Bataclan, il luogo dove si è verificata la parte più cruenta dell'attentato di Parigi dello scorso novembre.

Il dispositivo usava una SIM belga che era stata utilizzata solo il giorno prima dell'attacco, in cui era stato contattato un utente belga non ancora identificato. La polizia ha trovato numerosi telefoni usa e getta: "Ovunque andassero gli aggressori si lasciavano alle spalle i loro telefoni usa e getta, anche a Bobigny, in una villa affittata a nome di Ibrahim Abdeslam. Quando le autorità sono entrate nell'edificio hanno trovato due telefoni mai usati ancora dentro le confezioni originali". E così anche in altri luoghi controllati e setacciati.

La parte più sorprendente, secondo il NY Times, è che in nessuno dei telefoni trovati dalle autorità sono stati recuperati messaggi o e-mail. Gli attentatori sanno naturalmente che possono essere monitorati o tracciati e utilizzano altri metodi per non farsi identificare. Ma non metodi complessi e artificiosi, come ad esempio la crittografia o altre tecnologie super-sicure, gli attentatori utilizzano strumenti molto più banali e, proprio per questo, molto più difficili da sfruttare da parte di terzi. Come, per l'appunto, telefoni usa e getta non connessi ad internet.

Ed è un metodo che funziona, come hanno potuto appurare le autorità incaricate nelle indagini sul caso. Possiamo muovere molte considerazioni, ma quella che ci viene più semplice da fare è relativa alle richieste dei governi (inglese, statunitense, ad esempio) di rendere più debole gli algoritmi di cifratura per scoprire i dettagli più riservati dei membri delle organizzazioni terroristiche. Si tratta di richieste che potrebbero ottenere effetti devastanti in altri ambiti, senza però permettere di scoprire molto di più di quello che sappiamo già sul fronte della protezione da eventuali attentati.

Il report citato dal New York Times è una dimostrazione fulgida di una realtà che potrebbe verificarsi se i governi l'avessero vinta nella battaglia ancora in corso contro "le crittografie forti". Ma ci sono ancora alcuni dubbi sull'uso della crittografia da parte dei terroristi nell'organizzazione degli attentati francesi. Forse sono state trovate alcune tracce di file protetti su un laptop, ma rimane comunque molto probabile che il ruolo della crittografia non sia stato poi così determinante negli attentati di novembre, né che i terroristi siano così sprovveduti da lasciare informazioni così delicate nelle mani degli investigatori.

20 Commenti
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giovanni6922 Marzo 2016, 14:54 #1
E' la dimostrazione che tutte le restrizioni delle libertà personali di tutti che ne seguiranno, oltre a quelle già in atto a partire dall' 11 settembre 2001, servono per ben altri scopi e solo marginalmente per contrastare il terrorismo. I vari tentativi di bypassare le crittografia da parte dei governi in casi di crimine hanno ben altri scopi (vedi il recente caso Apple vs FBI)
Nui_Mg22 Marzo 2016, 14:59 #2
Da alcuni giornali tedeschi avevo poi letto che oltre ai telefonini usa e getta, comunicavano con un codice tutto loro (nonostante questo, chissà come mai alcuni governi europei hanno subito invocato la necessità di esercitare un maggior controllo sulle apparecchiature informatiche: il terrorismo la usano come la solitissima vecchia scusa, evidentissimo), ma non c'è niente da fare, l'Europa non ha ancora capito un cazzo, controlli sempre più inesistenti, soprattutto nei paesi UE arretrati come Italia, Grecia, ecc.. Gli europei autoctoni fanno sempre meno figli, loro invece figliano come conigli, i conti sono elementari da fare.

Onestamente, per me più che Salvini è ben più pericolosa una pazza come la Boldrini che dice che bisognerebbe fare entrare 400mila immigrati in Italia all'anno per sostenere il nostro sistema pensionistico perché l'italiano non fa più figli, anche se ovviamente si è ben guardata dal dire che i governi italiani dovrebbero attuare dei piani a sostegno delle famiglie autoctone per l'innalzamento demografico (cosa che più o meno fanno già da anni oltre-Alpi).

La gente poi si stupisce degli attentati, io mi stupisco che ci si stupisca. Sono anni che le cose sono evidentissime.

In più c'è il piano politico europeo di fare un totale ricambio di cittadini autoctoni con i nuovi arrivati che hanno un cervello ancora vergine per il lavaggio del cervello, non sono io a dirlo ehhh, la voce ormai gira un bel po' (cmq, sai che novità, ne hanno parlato pure alla gabbia di mercoledì scorso, piuttosto esaustivo.


La puntata della gabbia del 16/03/2016 è stata abbastanza esaustiva sul tema immigrazione, ma c'è un passaggio che io francamente condivido (non da adesso, ma da qualche anno, dove ne ho viste di tutti i colori) e che non è mai stato esplicitamente detto in nessun altro programma (nonostante sia condiviso da tantissimi italiani che per scuola o lavoro, girano abbestia le città e i trasporti); l'estratto parte all'incirca dal tempo 1h:19':37" del seguente video: https://www.youtube.com/watch?v=4aWW59pc5pE
Krog22 Marzo 2016, 15:21 #3
mai capita sta storia dei telefoni usa e getta, tante paranoie sulla sicurezza e poi si permette l'esistenza di telefoni usa e getta e sim non intestate a tuo nome senza che ti si chiedano documenti in fase di acquisto? l'italia sarà indietro in tante cose ma almeno in questa ha scelto giusto
Mparlav22 Marzo 2016, 16:23 #4
Per telefonini usa e getta, s'intendono modelli che costano 10-15 euro.
Per comprarli non serve fornire generalità.
Diverso il discorso delle sim: su queste dovresti fornire un documento all'acquisto, ma storie passate hanno già dimostrato che è un sistema aggirabile (documenti falsi, prestanome, sim rubate e non denunciate, etc).
Quindi compri un cell nuovo, una sim nuova, e li tieni sempre spenti fino a quando ce n'è bisogno. Li usi qualche ora. Poi li distruggi.

E' un metodo usato da tutta la criminalità, mica solo dai terroristi.
supermarione8422 Marzo 2016, 17:25 #5
Grande Nui_Mg, concordo in toto.
è ormai evidente a chi tiene gli occhi davvero aperti che non è piu solo la guerra a causare questi spostamenti di massa.
Conan_8122 Marzo 2016, 19:52 #6
Usa e scoppia forse intendevate dire
761-17622 Marzo 2016, 21:47 #7
Si a parte tutto non è certo la comunicazione il problema del terrorismo.

Girano armi illegalmente per tutta Europa (e per tutto il mondo), che sarà mai un cellulare, una sim, un tablet o quel che deve essere.


A me la cosa che lascia MOLTO perplesso è proprio quelle delle armi. Non tanto oggi quanto a Parigi. La sim la compri, ma gli arsenali "in casa" di armi vere e proprie come cavolo entrano nel paese?
(Ovviamente è una domanda retorica)

Putroppo anni di lassismo generale han portato questo. Induestria bellica che produce e nel nome del profitto vende a chi ha soldi per poi vedersi la propria nazione dilaniata dalle stesse armi vendute. Mi fermo qua che poi rischio di sconfinare in questioni socio-politiche.
Insert coin23 Marzo 2016, 06:26 #8
Originariamente inviato da: Nui_Mg

Onestamente, per me più che Salvini è ben più pericolosa una pazza come la Boldrini che dice che bisognerebbe fare entrare 400mila immigrati in Italia all'anno per sostenere il nostro sistema pensionistico perché l'italiano non fa più figli, anche se ovviamente si è ben guardata dal dire che i governi italiani dovrebbero attuare dei piani a sostegno delle famiglie autoctone per l'innalzamento demografico (cosa che più o meno fanno già da anni oltre-Alpi).


Interessante, una femminista che lancia l'allarme denatalita', come se un membro del Ku Klux Klan gridasse "auto, c'e' troppo razzismo!"
pingalep23 Marzo 2016, 09:32 #9
insert coin...non l'ho capita.
nui_mg le tue speculazioni mischiano cose che condivido a smempi della ragione, ma siamo in democrazia, quindi è tutto imho. se riesci a fare ragionamenti senza dare del pazzo a chicchessia non sarebbe male.

i fucili nell'attentato di parigi li hanno comprati accendendo un mini mutuo da 5000euro in belgio, e li hanno regolarmente comprati in belgio.

tutta sta gente che impazzisce e si fa terrorista va e viene e razzola in belgio. io chiuderei le frontiere del belgio instantanemanete.


vi prego di ricarodare sempre che quando ragionate con termini come "musulmani" e "arabi" state di base dicendo cazzate. sono semplificazioni non attinenti con la realtà, è come parlare di stereotipi a caso, genovesi, irlandesi, africani, italiani...
Mparlav23 Marzo 2016, 10:02 #10
La maggior parte di questi terroristi sono nati in Europa, di seconda o terza generazione.

I fratelli Khalid e Ibrahim El Bakraoui (due degli attentatori di ieri a Bruxelles) sono nati in Belgio e sono cittadini belgi, almeno così si legge oggi sui giornali in rete.

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