Seagate annuncia la serie di hard disk NAS IronWolf Pro: fino a 10TB in un disco SATA da 3,5 pollici

Non si arresta l'evoluzione degli hard disk meccanici, giocando tutto sul proprio punto di forza, ovvero la capienza. Seagate ha realizzato una nuova serie di hard disk per NAS, IronWolf Pro, il cui modello di punta arriva a ben 10TB
di Alessandro Bordin pubblicata il 22 Novembre 2016, alle 12:01 nel canale StorageSeagate
Seagate espande la propria offerta di hard disk per NAS presentando la nuova famiglia IronWolf Pro, come si può osservare direttamente sul sito ufficiale. I più attenti sapranno che esiste già una famiglia IronWolf, sempre destinata ai NAS, motivo per cui cerchiamo di capire cosa cambia rispetto a quanto già presente in listino.
Iniziamo subito dicendo che non si tratta di capacità massima, poiché entrambe le serie vantano un modello top di gamma da ben 10TB; a cambiare è la destinazione d'uso, poiché la versione Pro è rivolta alla piccola e media azienda, mentre IronWolf semplice è anche per il pubblico casalingo. Ovviamente ognuno è libero di acquistare quello che vuole per l'utilizzo che preferisce, ma è lecito attendersi qualcosa in più dalla Pro, scegliendo poi di conseguenza.
Le unità Pro, esattamente come le IronWolf, sono contraddistinte da un form factor da 3,5 pollici e interfaccia SATA 6Gbps e regime di rotazione di 7200rpm. Le differenze iniziano con i tagli disponibili: Seagate IronWolf Pro solo tagli grandi, 10TB, 8TB o 6TB, mentre IronWolf si offre anche nei tagli da 3TB, 2TB e 1TB. Differente è anche il numero totale di unnità che è possibile utilizzare nominalmente in contemporanea in un NAS: da 1 a 8 per IronWolf, da 1 a 16 per IronWolf Pro.
Cambia inoltre la garanzia, 5 anni per la Pro contro i 3 della serie semplice, nonché il carico di lavoro annuo utile che nelle pro è di 300TB/anno, nella semplice 18TB/anno. Ulteriore valore aggiunto per la serie Pro è il servizio Seagate Rescue Data Recovery Service Plan compreso nel prezzo, mentre per la serie IronWolf è opzionale. Mancano per ora i prezzi delle unità annunciate, che non tarderanno ad arrivare negli shop online più diffusi.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPiattelli e tecnologia? 6 piatti con elio? o sono riusciti a fare di meglio? cmq ognuno di sti cosi 6.8 W di average credo un pò di + di un sata green di quelli vecchio stile
Tra non molto le tecnologie SSD li raggiungeranno e supereranno anche in questo ultimo settore, ma per ora sono più che validi
non hai capito di cosa si parla,instanto questa non è legata alla garanzia, il valore indica il lavoro di carito tipo per unita non quanto puoi riscrivere i settori, tu puoi scriverli all'infinito finche ti resta in vita non stiamo mica parlando di un SSD con le celle che si consumano.
Comunque una scrittura completa del 10TB richiederà circa 24 ore, in pratica questo disco ha solo 18 giorni di lavoro utili su 365, non mi pare granchè, non potrebbe passare i 500GB di scrittura al giorno, più che nas, sembra uno storage a freddo. Andrebbe bene a me consumer ma di certo non ad alcun "pro". Vediamo che prezzi folli applicheranno.
oddio ci sono aziende intere che in quel valore ci starebbero e anche larghi, per uso casalingo anche io che di dati ne ho decine di TB non saprei come superare 500GB al giorno.
Se faccio calcoli nella mia azienda con 4000 dipendenti tutti i file server in parallelo modificano circa 20GB al giorno con circa 1500 client collegati. Quindi per assurdo ci starei largo.
Forse il valore ti sembra basso ma a livello pratico solo in condizioni di nicchia potrebbe essere un limite reale. Se poi lo usi come archivio allora il problema nemmeno si pone.
Se faccio calcoli nella mia azienda con 4000 dipendenti tutti i file server in parallelo modificano circa 20GB al giorno con circa 1500 client collegati. Quindi per assurdo ci starei largo.
Forse il valore ti sembra basso ma a livello pratico solo in condizioni di nicchia potrebbe essere un limite reale. Se poi lo usi come archivio allora il problema nemmeno si pone.
Se viene usato come cold storage, è perfetto, questo è evidente, ma già se consideri un paio di ricostruzioni del raid, il normale workflow, i backup incrementali, deve esserci un uso proprio modesto dell'unità di storage per non incappare in problematiche. Poi il valore in se può essere sufficiente ma se per brevi periodi di tempo, l'unità è costretta a 3 riscritture nell'arco di 4 giorni, è un carico eccessivo o meno? Un dato basso annuale su un componente meccanico, è sempre sintomatico.
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