Notebook Acer Aspire con Ubuntu Linux?

Alcuni notebook Acer vengono venduti a Singapore con Ubuntu Linux preinstallato. L'iniziativa pare essere riservata a un ristretto ambito locale e la società, per il momento, non annuncia altre novità
di Fabio Boneschi pubblicata il 02 Agosto 2007, alle 10:18 nel canale PortatiliAcerUbuntu
Stando a varie fonti online Acer sta commercializzando alcune soluzioni notebook con Ubuntu Linux preinstallato. La notizia pare assumere importanza poichè segue di pochi mesi una medesima iniziativa varata da Dell, anche se in tal caso la gamma di prodotti disponibili e la strategia di fondo sembra di più ampio respire.
La configurazione al momento disponibile in Singapore è una sola le cui caratteristiche possono essere cosi sintetizzate: Aspire 5107Z, tecnologia Intel Centrino (non viene specificato quale versione), display da 15,4 pollici, hard disk da 80GB e memoria 1GB ram DDR2. I dati appena citati categorizzano il prodotto tra le soluzioni desktop replacement più adatte alle iniziative promozionali presso la grande distribuzione.
Ciò che al momento ci sono alcuni lati oscuri in merito a questa iniziativa: non è chiaro se i pc vengono forniti da Acer con Ubuntu preinstallato oppure un partner locale si occupa di installare la distribuzione linux sul pc. Stando a quanto riportato da Computerworlduk.com, l'installazione di Ubuntu viene effettuata da Memory World, il che ricondurrebbe tutta la vicenda in ambito locale.
Computerworlduk.com cita anche un'altro partner di Singapore di nome D-Nexus che preinstalla sui notebook Acer Aspire 5107Z la distribuzione linux Linpus Basic Edition. In ogni caso mancano i dettagli anche sul fronte dell'assistenza tecnica da dedicare agli utenti linux: proprio questo dettaglio sarebbe tra le cause del ritardo di Dell nel proporre anche sui mercati europei le soluzioni con Ubuntu.
A gettare ulteriore acqua sul fuoco, ridimensionando quindi la vicenda, ci sarebbe una notizia pubblicata da ZDnet.com secondo cui Acer al momento non commercializzerà notebook con Ubuntu Linux preinstallato nel mercato UK. Acer ha dichiarato che l'iniziativa di Singapore è stata attuata per far fronte a specifiche richieste degli utenti anche se alcuni rivenditori, pur confermando l'elevato interesse della clientela, hanno segnalato che le vendite di tali pc sono comunque minime.
Acer non chiude definitivamente la porta a Ubuntu e in generale a Linux, infatti, nel medesimo pezzo di ZDnet.com viene affermato che qualora l'utenza richieda tali pc anche in altri paesi, l'azienda ne prenderà atto e valuterà eventuali altre iniziative.
47 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infopoco dopo acer si dichiara scontenta di vista per vari motivi, ora comincia a vedere pc basati su linux...
spero che continui questo andamento
MITICO!!
Secondo me questa mossa di acer è un "test"... lo fa solo in singapore e tramite una società esterna, così non si "sporca le mani" e può vedere le reazioni della gente in tutto il mondo.
Mi auguro che le impressioni positive non manchino!
1) Troppe distribuzioni diverse che condividono sì il kernel di base e alcuni programmi, ma rendono dispersiva un'offerta al pubblico
2) In caso di problemi, onestamente risolvervi con linux è decisamente ostico rispetto a windows e richiede pertanto una assistenza abbastanza valida (anche su tematiche strettamente sw)
A questi 2 difetti bisogna poi aggiungere il fatto che troppi produttori si rifiutano ancora di dare le specifiche tecniche o realizzare driver anche per linux e ciò porta ovviamente a problemi di diffusione per il grande pubblico (non tutti sanno programmare o hanno voglia di cercarsi solo l'hw compatibile con la propria distro.
Speriamo che in futuro la situazione migliori xchè onestamente c'è bisogno di + concorrenza nel mercato dei SO, ma a parte MacOsX (purtroppo limitato dal parco macchine), le altre alternative mi sembrano valide solo per utenti abbastanza smaliziati + che per il grande pubblico.
P.S. Ho provato linux in passato e ogni tanto lo uso di nuovo, però devo ammettere che richiede un certo lavoro dietro che non tutti sono disposti a fare (o sono capaci a fare).
Alla fine Basterebbe un po di interesse per i Driver, un po per applicazioni chiave (autocad in primis tanto per dirne una) e un po di interesse per le OpenGL e nel giro di pochissimo tempo si ribalterebbe la situazione...
peccato che visti i miliardi in giro credo sia ancora una utopia (spero di sbagliarmi).
Il problema principale di Vista sui notebook è la richiesta di ram.
Abbastanza improponibile vendere portatili con un solo GB installato. Attualmente mi sembra che la rotta non si sia ancora invertita. Per di più il GB è un 2x512, con inevitabile doppia spesa per 2 moduli invece di 1.
A livello Hard Disk come siamo messi? Secondo me è quasi obbligatorio montare un modello da 7200rpm, ma il prezzo di modelli che abbiano anche una buona capienza si eleva notevolmente.
E la vga? Come possono vendere Vista senza un decente supporto ad Aero?
Montare schede come le turbo cache o similari vuol dire rinunciare in partenza a della ram di sistema. Quindi serve pure una vga con ram dedicata.
E la batteria? Pare che alla fine Vista sia più esoso se lo si vuole sfruttare come si deve. Aero + indicizzazione = vga e hard disk che vanno a tutta o quasi. Si possono sì escludere ma come si fa? Uno compra un prodotto e poi deve rinunciare a sfruttarlo al massimo delle sue possibilità?
Probabilmente Acer non è ancora pronta a proporre notebook dalla dotazione completamente soddisfacente, senza alzare troppo i prezzi (mi pare che sia uno dei produttori con i prezzi più bassi).
Quindi ecco l'alternativa Linux. Ma non ripiego tampone.
Mi auguro solo che non lo facciano pagare troppo (utopico pensare che lo diano gratuitamente come dovrebbe) e spero che sia configurato decentemente.
A questo punto credo che AMD/ATi si debba dare una mossa. Se il mercato dei notebook con Linux installato prenderà piede, non potrà più stare immobile sui driver, altrimenti il calo dei suoi chip mobility sarà INEVITABILMENTE in netto calo.
1) Troppe distribuzioni diverse che condividono sì il kernel di base e alcuni programmi, ma rendono dispersiva un'offerta al pubblico
2) In caso di problemi, onestamente risolvervi con linux è decisamente ostico rispetto a windows e richiede pertanto una assistenza abbastanza valida (anche su tematiche strettamente sw)
A questi 2 difetti bisogna poi aggiungere il fatto che troppi produttori si rifiutano ancora di dare le specifiche tecniche o realizzare driver anche per linux e ciò porta ovviamente a problemi di diffusione per il grande pubblico (non tutti sanno programmare o hanno voglia di cercarsi solo l'hw compatibile con la propria distro.
Speriamo che in futuro la situazione migliori xchè onestamente c'è bisogno di + concorrenza nel mercato dei SO, ma a parte MacOsX (purtroppo limitato dal parco macchine), le altre alternative mi sembrano valide solo per utenti abbastanza smaliziati + che per il grande pubblico.
P.S. Ho provato linux in passato e ogni tanto lo uso di nuovo, però devo ammettere che richiede un certo lavoro dietro che non tutti sono disposti a fare (o sono capaci a fare).
Prova a chiamare l'assistenza Microsoft quando Outlook dice:"Errore generico nell'interfaccia [OK]"
O quando access dice:"L'argomento non può essere null [ok]"
O quando inserisci un dirve usb che non viene riconosciuto perché utilizza una lettera di unità che già è in uso sul tuo pc e l'unica cosa che vedi è: nulla
Prova la kubuntu, è molto più user-friendly di Winzozz e le cose funzionano
Secondo i problemi da te citati sono non problemi, nel senso che alla fine basta che chi produce faccia come Dell, indica un sondaggio e scelga la distro di conseguenza, tra l'altro in quel caso è stato aperto un forum di supporto apposta per gli utenti Dell in quelli ufficiali di Ubuntu, quindi il problema scelta distro e assistenza volendo si risolve facilmente, alla fine poi se uno vuol cambiare distro e mettere, che so, Slackware vuol dire che è uno che sa il fatto suo, e sicuro non ha bisogno dell'assistenza
L'unico reale è semmai la poca attenzione dei produttori di hardware/software per quanto riguarda i driver da un lato, e certe applicazioni standard de facto (penso ad Autocad, Flash, Photosho) dall'altro :P
Certo nessuno dice che Windows sia esente da problemi, ma onestamente quelli si riescono in qualche modo a risolverli. Su linux mi ricordo che ancora ci sono problemi ad usare le sk video (ATI per esempio). Ora capisco benissimo che la colpa sia dei produttori, ma il cliente finale alla fine che colpa ne ha ?
Poi non sempre tutti i programmi si possono installare automaticamente (mi è successo con alcuni di dover digitare diverse righe di comando e ripeto che per un utente classico, questo non è accettabile).
Non sto dicendo che Linux non possa diventare in un futuro qualcosa di buono, però tranne rari casi windows non ti costringe ad usare righe di comando o strumenti di amministrazione sofisticati.
Poi chiaro che ci sono anche degli utenti che fanno dei casini pazzeschi sotto windows che ogni giorno dovresti reinstallare il SO, però non sono casi che avvengono tutti i giorni (te lo assicuro x esperienza diretta).
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