Psystar sommersa dai debiti, richiesta la protezione del Chapter 11

Il produttore di cloni-Mac non è in grado di far fronte ai propri debiti e chiede l'avvio delle procedure di riorganizzazione previste dalla legge fallimentare USA
di Andrea Bai pubblicata il 27 Maggio 2009, alle 11:58 nel canale AppleNel corso della passata settimana Psystar ha depositato presso l'United States Bancrupty Court for the Southern District of Florida la petizione per richiedere la protezione prevista Chapter 11 della legge Statunitense che regola la procedura fallimentare.
Secondo quanto indicato dal sito Appleinsider, Psystar ha dichiarato di non essere più in grado di fare fronte ai propri debiti che ammonterebbero, secondo quanto scritto nella documentazione, a più di 259 mila dollari. Il produttore di cloni-Mac ha attribuito la causa di tali avversità alla situazione economica globale e alla ridotta propensione di spesa del pubblico. Secondo Psystar la crisi avrebbe indotto i propri creditori a richiedere con maggiore insistenza i pagamenti, che il produttore di cloni nonnè in grado di corrispondere.
E' tuttavia opinione diffusa che sia la diatriba legale in atto tra Psystar ed Apple ad aver spinto i creditori a fare pressioni su Psystar, convinti di un successo della compagnia della Mela al termine della battaglia. Allo stato attuale delle cose, tuttavia, la richiesta di Psystar di rientrare sotto il cappello del Chapter 11 mette in una temporanea sospensione il contenzioso tra la piccola azienda della Florida ed il colosso di Cupertino. Per il prossimo 5 giugno è prevista una relazione della Corte nel corso della quale saranno nominati i creditori di Psystar.
Ricordiamo che la procedura descritta dal Chapter 11 della legge Statunitense è di tipo riorganizzativo, a differenza della procedura di liquidazione prevista dal Chapter 7. L'obiettivo di Psystar, pertanto, non è quello di sospendere le attività e chiudere l'azienda, quanto piuttosto il compimento di un ingente sforzo, qualora le condizioni lo consentissero, per rimettersi sui corretti binari.
38 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info259.000 dollari non mi sembra granchè come debito.
Avranno dilapidato i loro risparmi nei tribunali.
259.000 dollari non mi sembra granchè come debito.
Avranno dilapidato i loro risparmi nei tribunali.
non sono tanti? guarda che non è l'intel!!
geniale
"una mela al giorno toglie Psystar di torno "bravo per la trovata. Mi riscorda" radio 24"
secondo me ci sono dei produttori di pc che finanziavano il loro progetto. Fa golla a un produttore diversificarsi e guadagnare più mercato...
259.000 dollari non mi sembra granchè come debito.
Avranno dilapidato i loro risparmi nei tribunali.
Bhè dipende. Se dietro come credo, c'era veramente qualcuno che visto l'andazzo si è tolto... 259mila$ prima magari non erano un problema, adesso (con le spese processuali) potrebbero essere una cifra insanabile.
bravo per la trovata. Mi riscorda" radio 24"
secondo me ci sono dei produttori di pc che finanziavano il loro progetto. Fa golla a un produttore diversificarsi e guadagnare più mercato...
anche ai papponi fa gola allargare il giro ma se sconfini in un territorio che è già di altri aspettati raffiche assassine
Si sono praticamente dati 2 zappe sui piedi , 1) il prodotto è innovativo per niente 2) non c'è niente di legale , non vedo dove si aspettassero il guadagno .
PS
non ascolto la radio , la battuta è mia
Si sono praticamente dati 2 zappe sui piedi , 1) il prodotto è innovativo per niente 2) non c'è niente di legale , non vedo dove si aspettassero il guadagno .
PS
non ascolto la radio , la battuta è mia
in effetti... illegale per illegale, se uno non vuole acquistare l'hardware della Apple, fa molto prima ad assemblarsi un Hackintosh, e sicuramente esce pure meglio dei cassoni della Psystar
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".