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[Recensione] Creative Gigaworks T40 vs T20
![]() Recensione: Creative Gigaworks T40 vs T20 - DESCRIZIONE - Con la serie "Gigaworks" che per definizione di nome, promette di staccarsi diverse leghe dai classici altoparlanti per PC, con una maggiore cura del dettaglio di costruzione e dei materiali usati, la Creative presenta una serie speciale di altoparlanti compatti, ottimi da abbinare ad un pc, ma secondo questa prova, fantastici anche se abbinati, come altoparlanti da casa ad un lettore mp3 di tipo Zen o IPod. Dopo il grande successo delle famose "potenti - compatte" 2.0 della Creative, le famose T20, con un meraviglioso bass-mid indistruttibile in kevlar e un tweeter protetto, in alluminio di alta qualità, elementi che restituiscono un suono di una incredibie purezza, profondità e definizione, segnando un passo importante nell'audio per pc con alta resa in poco spazio, ecco che a breve, la Creative potenzia i suoi gioielli, aumentando potenza e risposta in frequenza, duplicando la "potenza di fuoco", raddoppiando il bass-mid alzando le precedenti di circa 10 centimentri, con le T40. Pensate per chi ha poco spazio e non vuole un sistema di 3,4,5,6 o 7 casse, limitando cosi' fili e ingombro, senza rinunciare a potenza e purezza di suono, portando l'immagine classica del monitor da PC con a fianco i due tipici diffusori, alla massima possibile espressione. Ma qual'è la differenza sostanziale tra le due coppie di speakers e vale davvero l'aggiornamento? Facciamo una piccola comparazione. T20 - T40 Prezzo: 89 euro - 149 euro Spessore: 19x13 - 19x13 Altezza: 20cm - 30cm Picco e r/f: 13w rms reali (14 dic.) 50hz/20khz - 14.5w rms reali (14 dic.), 50hz/20khz fonometro: 65db, 100% vol, bassa distorsione - fonometro: 100% vol, 72db, bassa distorsione (sorgente1: Creative Zen V Plus, sorgente2: sch, realtek97 + powerdvd) - VOTI - T20, rapporto qualità prezzo: 8.5 T40, rapporto qualità prezzo: 8 Entrambe magnifiche, ma per una lieve differenza di emissione in RMS, Il costo diventa quasi il doppio. I prezzi di questi altoparlanti possono sembrare elevati per un semplice sistema di 2.0, ma una volta collegati, accesi e messi in riproduzione si capisce subito dove sono finiti tutti gli euro spesi in più. T20, qualità costruttiva: 9 T40, qualità costruttiva: 8.5 L'utilizzo dei materiali è ottimo per entrambi i diffusori, ma le T40 sono più alte e piu pesanti, probabilmente a peso maggiore, il materiale avrebbe dovuto essere ridisegnato, più spessore per una emissione di basso più corposa. L'interruttore posteriore di accensione, rispetto al precedente è poco agibile e da una sensazione di delicatezza. Purtroppo, anche il pratico aux-in frontale delle T20, nelle T40 è sparito. T20, Fedeltà audio: 9 T40, Fedeltà audio: 9 Ottima la resa di entrambi i diffusori, la potenza in db delle T40 è leggermente superiore, ma il bass reflex che probabilmente è stato perfettamente tarato per le T20 sulle T40 non ha una resa proporzionale, probabilmente perchè rimane invariato come dimensioni e posizionamento. - PROVA SU STRADA - * T20 * Le T20, aperte, prese in mano, non sembrano due giocattoli come molti speakers economici da PC, pesano... gli zii, i nonni, dicevano che le cose pesanti sono di buona qualità... le cose sono cambiate oggi? Forse, ma in questa tradizione, c'è sempre stato un fondo di verità. E queste casse nelle mani danno la bella sensazione di due oggetti ben costruiti. Li appoggio su una base porta pc in legno massiccio e come avviene per gli speakers professionali mi accingo a rimuovere la griglietta di stoffa per vedere: primo, se come lascia intuire, viene via, svelando le meraviglie, secondo, se ci sono delle meraviglie da svelare o è tutta fantasia.... no, non è fantasia, i due pannelli di morbida stoffa (o simil-stoffa.. non sfatiamo un mito!) vengono via dolcemente, poichè sono incastrati con dei morbidi gommini retrattili...ops! un gommino rimane sul pannello invece che sulla cassa, poco male, lo sfilo e reinserisco nel suo alloggio nell'altoparlante, senza nessuna difficoltà. Le meraviglie ci sono, la prima è di seta..che copre un tweeter in alluminio denso, più denso del normale.. questo dovrebbe garantire un suono esente da distorsioni e virtualmente eliminare il pericolo di "crack" (rottura del tweeter) in caso di sovrappicco o erogazione di volumi eccessivi. Poco più giù, eccola la meraviglia, un bass-mid in kevlar, ancora oggi usato per giubbetti antiproiettile. Questo materiale, ben più solido del classico cartoncino, della tipica plastica o carbonio. Questo materiale è morbido, resistente e propaga il suono in una maniera incredibilmente flessibile, ammirando questo wooferino, sorrido e mi viene subito da pensare alle favolose classi inglesi Bower & Wilkins, serie 6 e Nautilus, di costo ben più significativo, costruite con gli stessi materiali. Guardandole, mi rendo conto che la Creative ha voluto fare le cose serie. Che qualcuno è andato dagli ingegneri audiofili della Creative, la, da qualche parte in America e ha detto "ragazzi, prendiamo delle casse professionali inglesi, avete presenti quelle di grande costo e qualità? Che ne dite se le facciamo uguali, piccoline per PC?"..."a che scopo?" qualcuno gli avrà chiesto.."lo scopo è quello di avvicinare la qualità esoterica, un piccolo mondo..agli informatici sconosciuto, far assaggiare un cucchiaio di marmellata ai bambini...". La marmellata è buona. - Un massiccio alimentatore a griglia (ottimo per la dispersione termica) con ampio respiro di cavo, sia di alimentazione in presa sia di attacco verso le casse, si aggancia nettamente sull'altoparlante alimentato, fa un'ottima presa e non sciaqua. Un cavo simile ad un pin-jack, passa segnale e alimentazione allo speaker sinistro, anche questo si aggancia in profondità, la massa è schermata e fa presa sull'intero attacco, non lasciando margine a sciaqui, polvere o scollegamento accidentale. Siamo a 2 fili + la sorgente, ingombro zero. Giro di uno scattino la manopola del volume, e già traspare la buona fattura dei componenti. Massicci, trimmer duri e netti nelle rotazioni, senza esitazioni, come quelli degli amplificatori degli anni 80. Un bellissimo led blu notte si accende, segnalando che le casse sono pronte. Collego un lettore di tipo ZEN (tanto per associare Creative con Creative) alle T20 a caldo all'ingresso aux in (le casse dispongono di uscita cuffia, ingresso aux in, e line in) al 10% del volume, nessun crack, ottima schermatura. Mi rendo subito conto che durante la progettazione di queste casse è probabile che i tecnici abbiano usato come modello di riferimento per i test proprio un lettore Creative, il suono (senza equalizzazione digitale dell'MP3 e equalizzatore elettronica delle T20) esce *PERFETTO*, lascio il trimmer delle casse al 10% della potenza, riesco a cogliere la massima espressività e calore di ogni singola nota della famosa "ONE" degli U2, codificata a 256bit dal cd originale. Il suono è cristallino, pulito e l'equilibrio tra gli alti i medi e i bassi è assolutamente incredibile. Ho sentito questo livello di resa sonora di recente, collegando una coppia di Mission M60, una piccola coppia di altoparlanti di piccole dimensioni ma grande resa (e prezzo) ad un amplificatore della Onkyo di classe 9211. Nella mia lunga esperienza di audiofilo, ammetto di non aver mai sentito uscire un suono cosi cristallino e corposo da due altoparlanti per PC! Mi gaso e porto la manetta al 50%, regolando il volume dello Zen su 20 (massimo supportato, 25). Gli altoparlanti esultano con un suono morbido, bilanciato, con una timbrica calda, privo di qualsiasi distorsione. Gioco con il regolatore di bassi e alti delle casse, il suono varia di poco, ma non si odono distorsioni rilevanti. Sono eccitato, ed ho intenzione di provocare le T20, porto la manetta al 100% e lo Zen a 25... tutto al massimo! Il risultato è straordinario, nessuna distorsione dalle piccole T20! Le casse erogano un suono corposo, leggermente esultato negli alti, ma privo di nette distorsioni o aberrazioni. Gli alti sono netti, il basso è sufficientemente corposo, come un pallone da calcio tirato contro un armadio di mogano massiccio. Stesso risultato da un'altra manciata di brani mp3, sempre ad alta codifica (256bit) e da una manciata di canzoni moderne, che hanno picchi di equalizzazione più elevati. Un plauso alla Creative, ha superato se stessa con questi gioielli. Credo che da un paio di altoparlanti di 20cm, allo stato attuale, non sia tecnicamente possibile ottenere una qualità migliore! - PROVA SU STRADA - * T40 * Detto..fatto, da 20cm siamo arrivati a 30cm, senza aumentare l'ingombro frontale e laterale, gasatissimo, apro la confezione di queste nuove casse, aspettandomi molto, già molto fomentato dalla precedente esperienza delle T20 e consapevole della grande erogazione del singolo mid-bass in kevlar... e creandomi grandi aspettative dalla presenza di ben DUE mid-bass in kevlar per cassa...forse... troppe aspettative.. Maneggiandole, provo la stessa sensazione di corposità delle T20, notando che effettivamente le T40 sono più pesanti, ma i materiali non sono aumentati di spessore o densità. Il bass reflex non è stato riprogettato o spostato, l'apertura è rimasta invariata come struttura e dimensioni. Apro i pannelli, come nelle T20, vengono via facilmente, ma mi rimangono attaccati metà dei gommini. Probabilmente una partita leggermente diversa queste T40. Tutto come sopra, tweeter protetto, ma ben due mid-bass in kevlar, molto eccitanti! Mi accingo ad accendere le T40...ma il volume...è solo volume! L'accensione è stata spostata nel pannello posteriore (esatto.."posteriore") in prossimità dei cavi di collegamento! La cosa mi lascia un poco perplesso, perchè il pulsantino, che oltretutto sembra un micro switch da radiolina, è minuscolo e non facilmente agibile, e mi devo alzare e mettere con la testa dietro le T40 per localizzarlo... perchè questa scelta? Ok.. scelte di progettazione... Per le T40, ho in mente prove più stressanti della riproduzione di brani MP3, anche perchè il pratico aux-in frontale delle T20, qui è misteriosamente scomparso. scorro la mia DVD-teca alla ricerca di un titolo massiccio, trovo "Twister" (ve lo ricordate? Il film sui tornado?) accendo le T40, si accende il classico led blu, bello, niente di nuovo. Inserisco il DVD e mando in play il film... aspetto... iniziano le prime scene, che illustrano un tornado che attacca una casa.... uhmmmm... ottimo suono... si... bel suono... si sentono bene... si... ma l'ho sentito da qualche parte questo volume suono? ummm... certo! nelle T20 !!! Il terremoto che mi aspettavo da Twister non c'è stato, e ridimensiono un poco le mie aspettative. Faccio una partitella a NeedForSpeed... molto gasante, sgommate e accelerazioni da brivido! Un vero godimento... retrocedo ancora e torno alla riproduzione MP3, riprendo il vecchio "ONE" degli U2 ma stavolta lo eseguo dal mediaplayer con arzigovigli disattivati. Il mio orecchio si sforza di percepire le differenze dalle T20, ma differenze nette proprio non ne trovo! Quella corposità di basso che mi aspettavo, non più da due, ma da ben quattro mid-bass in kevlar, purtroppo non c'è. Allora alzo a cannone il volume.... ora si! Le T40 strillano... il suono non distorce, gli alti sono netti e chiari, ma iniziano a perdere definizione. I medi-bassi, invece, si staccano dalle T20 giusto di mezza lega... sfiderei qualsiasi orecchio inesperto ad accorgersene. - Belle...belle...bellissime... come le T20... - CONCLUSIONI - Giudizio finale? Avevete presente una fantastica Golf turbo 2.0 gti? Ordinate una macchina più potente... aprendo il pacco sperate di trovare una BMW M3, ma invece, trovate la stessa Golf ma tutta acchittata, con marmitta grande.. alettoni, cerchi da 16... con un motore che scalda e strilla per pompare 30 cavalli oltre la precedente. Creative T20, fantastiche. Creative T40, fantastiche+... ma quasi al doppio del prezzo. ![]() Ultima modifica di jined : 13-05-2008 alle 11:19. Motivo: typo |
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#2 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2005
Città: Genova
Messaggi: 2146
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Bella recensione, bravo.
Solo una piccolisssssima critica su questo passaggio: Quote:
Bravo comunque e grazie. ![]()
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"Gente comune......i veri americani".
PC: Win 10 su HP 500-407nl; Comparto Audio: Mission 701 + Fosi Audio TDA7498E. Per sistemi 2.0, potrebbe esserVi utile: Link ![]() Ultima modifica di mister giogio : 13-05-2008 alle 10:54. |
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#3 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: Roma
Messaggi: 4642
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Quote:
Non ho nulla contro il tuning auto, anzi.. era solo per rendere l'idea che le casse sono le stesse, leggermente più "pompate" rispetto ad un set completamente nuovo che ci si aspetterebbe al doppio del prezzo. Saluti! Ultima modifica di jined : 13-05-2008 alle 11:31. |
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2007
Città: Neapolis
Messaggi: 4012
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Il prezzo di listino delle T20 è 99 euro, e in ogni caso le T40 le pagai 110+s.s., quindi tutta questa differenza di prezzo va scomparendo con un po' di ricerca online. E a quel prezzo, sono decisamente preferibili le T40 (nonostante l'assurdo switch posteriore
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#5 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: Roma
Messaggi: 4642
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Quote:
In ogni caso, le T20 in molti centri commerciali si trovano in "offerta", a prezzi che spaziano dai 70 ai 90 euro.. le T40 inchiodate a 150 euro, a meno che non si prendano online..quindi..non più il doppio, ma almeno 40/50 euro di più..... |
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#6 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Messaggi: 32709
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Grazie
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Città: Bologna
Messaggi: 1304
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Sto progettando una postazione pc molto compatta perchè mi sto trasferendo in una casa piccolissima, e mi chiedevo se queste due piccole casse potessero soddisfare uno che ha sempre avuto il subwoofer (attualmente ho un sistema Creative FPS1600 4.1 portato per esigenze di spazio a 2.1), insomma, se uno è abituato al subwoofer queste piccole casse non reggono il confronto?
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Utenti con cui ho trattato |
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
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Discussioni che potrebbero tornare utili:
Ultima modifica di edridil : 14-05-2008 alle 00:37. |
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#10 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: Roma
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Quote:
Con questo tipo di cassa, l'ascolto ideale è quello classico a "triangolo equilatero" con gli speakers (ovvero, la distanza tra A, B e X ((x=ascoltatore)) deve corrispondere alla stessa misura) e parlando nell'esempio specifico delle Gigaworks, io direi circa 1 metro. In questa posizione, si avverte un basso denso e proporzionato. E' la stessa formula d'ascolto che generalmente si usa con gli speakers esoterici- (in quest'ultimo caso, di diversi metri, proporzionalmente all'emissione in watts rms). Vorrei aggiungere come nota, che il basso delle Gigaworks "pompa" molto di più di parecchi "sub" da quattro soldi... Un conto se parliamo dei sub serie "Z" della Logitech, e un conto se parliamo dei "sub" da supermercato da 30 euro, marca "superspeakers..." ![]() Ultima modifica di jined : 14-05-2008 alle 07:35. |
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#11 |
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Discussione inserita in rilievo
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#12 |
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